Calzini

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<Salve, sono tornato>
<Oh, salve. Cosa devo sistemare oggi?>
<Un paio di calzini, l'elastico é troppo largo vorrei che lo stringesse>
<Non c'é problema. P-peró avrei bisogno di prendere la misura della sua c-caviglia...
se non le dispiace>
<Se deve proprio...>
Yoongi si tolse il giubotto e si piegó per raggiungere la caviglia
quando Jimin lo fermó, posando una mano sulla sua spalla.
<Non qui signore, venga con me nel mio studio. Potrebbero arrivare dei clienti e vederla>
Cosí il bruno fece cenno al ragazzo di seguirlo nella stanza accanto.

<Si sieda qui>
Disse il sarto picchiettando sul tavolo da lavoro
coperto da rotoli di stoffa, disegni e gessetti.
<Non aveva cosí tanto materiale la scorsa volta>
<Ieri ho chiamato il magazzino che me li fornisce e un mio amico che
lavora lí me le ha portate, tutto qui>
<Un suo amico?>
<Si, Hoseok, lo conosce?>
<No, ma volevo solo sapere se era solo un suo amico e nient'altro>
<Come mai?>
<Cosí, per curiositá.
Vuole prendere le misure della mia caviglia o no?>
<Oh scusi, prendo il metro e arrivo>

Jimin si alzó dalla sedia su cui era seduto ad ascoltare il cliente
e si mise a cercare il metro tra la stoffa su cui era seduto il ragazzo.

<Tiri su i pantaloni>
Yoongi si piegó per raggiungere la caviglia
e tiró la stoffa dei jeans, rivelando al sarto una caviglia pallida e sottile.
Jimin avvolse con il metro la parte di gamba del ragazzo dalla chioma grigia,
mostrandogli un' altra scena ancora piú imbarazzante, visto che la testa del
sarto era molto vicina al suo interno coscia.
<19,8 cm...
Ha una caviglia molto stretta sa?>
Yoongi rise, probabilmente pensando ad altro vista la sua mente perversa.
<Mi dia qualche istante e gli sistemo i calzini>
Jimin alzó la testa verso il viso di Yoongi e si
accorse che era tra le cosce del ragazzo.
Arrossí e prese i calzini sul tavolo per iniziare a cucire l'elastico.

<Ecco a lei. Sono 7¥>
<Tenga pure il resto>
Yoongi mise i calzini appena ricuciti nella tasca del giubbotto
per poi prendere la mano di Jimin e posargli un dolce bacio sul dorso.
Quando il cliente uscí dal negozio, il sarto aprí la mano
e vide che aveva un pezzetto di carta con scritto "Il cliente sbadato" seguito da un numero di telefono.

"Gli piaceró?"

Sartoria. ||yoonmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora