l'amore altrove

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"Ci sono momenti che, per quanto vogliamo, non si possono dimenticare. Quei momenti che, quando sei da solo, proietti davanti a te per poterli rivivere. Che anche se ti hanno fatto male, non puoi far a meno di ricordare.

Tu eri uno di quelli. Mi bastava pensarti per averti vicino.

Eri quei momenti dove il buongiorno non era un messaggio ma un bacio, dove dormire non era un incubo ma un sogno. Quei momenti talmente importanti a cui dai il nome di una canzone, una via, un profumo, dove senti il cuore caldo, dove tutto quello che vuoi è davanti ai tuoi occhi e ti senti libera.

Ti ricordi la nostra canzone? Era una vita che ti stavo aspettando. Me la dedicasti tu, in quel disordine, quando tutto ormai sembrava essere finito.

Io non volevo un lieto fine. In fondo cosa c'è di lieto in una fine?

Ma sapevo che prima o poi le cose sarebbero precipitate. Si sa che quando il palazzo non ha solide fondamenta finisce con il cadere. Lo sapevo anche io. Ma la caduta non mi faceva paura se c'eri tu.

E siamo caduti insieme, ma ognuno si è rialzato da solo. Sono cresciuta da sola, portando sempre nel cuore le tue promesse.

Quante cose impossibili si promettono? Mi avevi promesso di esserci sempre, adesso dove sei, adesso non ci sei. Adesso non mi basta pensarti per averti qui vicino a me, adesso la tua immagine è sfocata, non riesco neanche più a ricordare i tuoi occhi.

Maledetto il tempo che passa, eppure quando stavo con te non passava mai. Ricordi?

"Era una vita che ti stavo aspettando" e poi ti ho trovato, e ti ho perso, questo vuol dire che dovrò aspettarti un'altra vita, trovarti e perderti di nuovo perché le cose belle scappano sempre via."


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