Il vento soffiava tra gli alberi, sbattendo i rami contro le finestre in un costante e fastidioso ticchettio, mentre spifferi gelati si introducevano in casa dalle fessure delle finestre come piccoli invisibili intrusi. Chris se ne stava sdraiato sul divano, concentrato nella lettura di un qualche fumetto poco istruttivo, quando vide Ted passare davanti alla porta del soggiorno e dirigersi verso l'entrata. Guardó fuori. Beh, il tempo non prometteva bene, sarebbe anche potuto scoppiare un temporale, visto quanto imprevedibile era quell'autunno. dove diavolo poteva volersene andare quell'idiota? Si alzò dal divano per raggiungere l'amico. Guardò sorpreso Ted prendere le chiavi, infilarsi il giubbotto nero con cappuccio foderato in pelliccia bianca e dirigersi verso l'uscita.
-Dove stai andando?- chiese, dubbioso.
-Oggi devo vedermi con Nick- sorrise Ted -dovevamo vederci ieri, ma ha avuto un imprevisto, così abbiamo dovuto spostare a oggi, e già che devo fare la spesa si é offerto di accompagnarmi e--
non ebbe tempo di finire la frase che il biondo gli si era parato davanti, le mani sui fianchi, bloccando l'uscita.
-Scusami?? Mi sembrava di averti chiaramente proibito di uscire con quel tipo! Lui sta col nemico!-
Ted roteó gli occhi.
-Piantala, Chris. Non mi interessa cosa c'è tra te e quella tipa. E poi non puoi odiarla solo perché ama i cani.-
-è la REGINA dei cani!- puntualizzó Chris.
-Quello che è. Non mi interessa. Nick è un tipo a posto, simpatico. È bello parlare con lui, e sopratutto non è uno schizzato paranoico, a differenza di qualcun altro.-
Cercò di spostare il biondo, che però piantò i piedi a terra con più decisione.
-E a me non interessa se è simpatico o no, è amico di quella stronza, quindi è nostro nemico!-
-vuoi dire tuo nemico.-
-E che differenza fa?-
Il verde sospiró.
-Chris, a me non importa niente della regina dei cani, ok? Sei tu quello fissato. Non mi coinvolgere. E ora lasciami uscire.- cercò nuovamente di spostarlo, ma Chris si scrolló la mano dell'amico di dosso.
-Non puoi uscire. Oggi dobbiamo vedere un film, è il Mercoledì-film!-
-Non abbiamo nessun mercoledì-film, Chris, quello è venerdì-
-Venerdì è il Mercoledì-film? -
-Cos...no, venerdì è il Venerdì-film-
-ma tu hai detto che il mercoledì film è Venerdì-
-No io ho detto che il film è di venerdì-
-allora perché hai detto che il mercoledì-film è venerdì? -
-Io non o detto...Ugh, piantala!- sbottò seccato mentre Chris ridacchiava.
Ted alzò gli occhi al cielo -Ho 18 anni e questa è casa mia, ok? Non ho bisogno del tuo permesso per uscire-
Il biondo tornò subito serio.
-Ma perché insisti tanto per vedere quel tipo?? Cos'ha di così speciale, poi? Non ci hai nemmeno mai parlato!-
-Sì invece, diverse volte, ma tu eri troppo occupato con le tue seghe mentali sulla regina dei cani e con la vostra stupida guerra personale per notarlo! Non noti mai nulla che non riguardi te stesso!- quasi gridò Ted.
L'altro lo fissò sorpreso. -In che senso?-
-Oh, non fare finta di non saperlo, non fai altro che pensare a te stesso. Non ti preoccupi mai di dove io voglia andare, andiamo sempre dove vuoi tu. Non chiedi mai cosa io voglia mangiare, ogni volta bisogna mangiare quello che vuoi tu. Non ti interessa mai che film io voglia vedere, bisogna sempre fare come vuoi tu. E non ti preoccupi nemmeno che io non voglia che tu tocchi i miei Jeffmelons, invece tu li fai a fette e li mangi sempre--
-Beh, se non li mangia nessuno poi marciscono...-
-MA NON HAI MAI CHIESTO IL MIO PERMESSO PER MANGIARLI! È QUESTO CHE MI DÀ FASTIDIO!NON CHIEDI MAI IL MIO PERMESSO PER FARE NULLA, NON CHIEDI MAI IL MIO PARERE. TI È MAI INTERESSATO QUELLO CHE PENSO IO??- gridò Ted.
Chris rimase a fissarlo a bocca aperta. Ted era un tipo tranquillo, almeno in apparenza, o comunque troppo stanco per fare scenate del genere...e poi cos'era questa storia che non considerava mai cosa volesse Chris? Ovvio che lo considerava! Gli chiedeva sempre se per lui andava bene la decisione che aveva preso! Certo, forse avrebbe anche dovuto dargli il tempo di rispondere, ogni volta che lo faceva...Ma non era colpa sua, Ted non se ne lamentava mai, come poteva sapere quando non gli andava bene qualcosa??
Il ragazzo dai capelli verdi osservó l'altro fissarlo in silenzio e scosse la testa sospirando.
-Senti, lasciamo perdere, non ho voglia di litigare con te, ok? Per l'ultima volta, per favore, levati.-
-Non hai voglia, o semplicemente non hai tempo perché non vuoi perderti nemmeno un minuto con quel tipo?- mormoró acido Chris.
-Entrambe.- rispose semplicemente l'altro, guardandolo dritto negli occhi.
Chris gli lo guardò con rabbia. Ted lo superò con noncuranza e si diresse verso la porta, le chiavi che tintinnavano nella tasca. Chris si morse il labbro. "e ora?" pensó. Forse avrebbe solo dovuto dire la verità... quasi ridacchió amaramente. Ma quale verità, se lo era detto e ripetuto più volte, quel pensiero non aveva senso, non poteva essere la verità. sperava vivamente, che non fosse la verità. Però...
Si voltó di scatto afferrando il braccio di Ted. Questi lo guardò sorpreso.
-Ted....ugh, ok, senti, non sono stato del tutto sincero. Riguardo a Nick, intendo. Il vero motivo per cui non voglio che tu lo veda...-
Ted inarcó le sopracciglia e si voltò per avere l'amico faccia a faccia.
-Sì?-
-Beh...- Chris fissò il pavimento -non voglio che tu lo veda perché... beh perché...perché Nick è una spia!-
-....-
-Esatto, è una spia, mandata dal governo per raccogliere i nostri dati e archiviarli e riportarli alla federazione con le prove segrete del nostro reato di evocazione di scheletri!-
-.....-
-e con quelle prove incriminanti arrestarci e farci passare il resto della vita in celle di isolamento nell'area 52 tra alieni vivisezionati e purea di rape per pranzo e--
-ok ciao.- Ted si voltò nuovamente, e Chris lo afferró nuovamente per la manica.
-ok ok ok scusa. Scusa. Cercavo di sdrammatizzare....Quello che volevo dire è che.... ugh....- si morse il labbro con più forza per trovare le parole.
-Èchesonogelosook?-
-...cosa?- chiese Ted confuso dalla miscela di parole incomprensibili dell'amico. Chris inspiró.
-Sono geloso, OK? Sei il mio migliore amico, da tanto tempo ormai, e passiamo praticamente tutto il tempo insieme...A volte resto pure qui a dormire, e resto dell'idea che sul divano dovresti dormirci tu perché è così che si fa con gli ospiti, maleducato. Ad ogni modo- si affrettó a dire prima che Ted potesse obbiettare -passo sempre le giornate con te, e hey, è divertente, anche se a volte sai essere noioso come la morte o come gli scheletri giù nella cantina alla quale dovresti dare una ripulita. Però mi va bene, Cioè, mi piace che sia così... io faccio battute fantastiche che tu non hai abbastanza senso dell'umorismo per apprezzare, alzi gli occhi al cielo, e poi ce ne andiamo al Big Rico's Pizza, qualche volta con quel rompipalle di Aiden accollato addosso. Oppure ce ne stiamo chiusi in casa a guardare un film, spesso un film trash tipo "Nightmare" o "Venerdì 13", roba che non farebbe paura neanche a ChuChu, e che non guarderei nemmeno, se non ci fossi tu a prendere in giro ogni singola battuta di ogni singolo personaggio. Mi va bene anche quando mi chiami alle tre di notte perché ti senti solo e vuoi che venga a cucinare torte con te...e io vengo, e stiamo svegli fino a mattina a cucinare stupide torte che quasi sempre brucio o riempio di dentifricio al posto della crema perché sono mezzo addormentato...Ma a me non dispiace, e....e...- Vide Ted lanciare un'occhiata di sfuggita all'orologio sulla parete. Il gesto lo fece infuriare. stava cercando di essere sincero col suo migliore amico, di APRIRSI, per una volta, e lui se ne fregava e probabilmente pensava a cosa avrebbe fatto quando si sarebbe visto con quello stronzo con le cuffie e pessimi gusti in fatto di vestiti. Avrebbe voluto quasi tirargli uno schiaffo, ma non sarebbe stato comunque utile. Sospiró e decise semplicemente di proseguire.
-...Il punto è, comunque, che sei il MIO migliore amico. Sei il mio bro. Finora hai sempre passato le giornate con me...Forse perché sei un asociale e non hai altri amici,- vide Ted fare una smorfia -Ma non mi importa, ormai mi ci sono abituato...quindi ora, dopo tutto questo tempo, vederti uscire con qualcun altro è strano, insolito. E certo, non mi piace quel tipo perché è amico di quella cagna, ma... ho anche paura che...uhm, che possa, tipo, ugh, portarti via da me, o come cazzo dicono nei film quando vogliono fare gli sdolcinati. Non voglio che cominci a uscire con lui sempre più spesso, fino al punto di non stare più con me, e anche se so di essere infinitamente migliore di lui e decisamente più simpatico e carismatico, ho paura che possa rimpiazzarmi...Ogni volta che gli parli il tuo viso si illumina e sorridi sempre, sorridi tanto che ti si vedono pure i canini. E parli, parli, e ridi. Sei sempre di buonumore quando c'è lui. Non ricordo quando è stata l'ultima volta che hai sorriso così A me. - mormoró. Abbassò gli occhi, trovandosi a fissare le all stars rosse e consumate coi lacci sfilettati dell'amico. era il momento di dirglielo. Doveva dirglielo. Si morse il labbro fino farlo quasi sanguinare. Pensava davvero tutto quello che aveva detto. Ma doveva dire un'ultima cosa. Doveva farlo. Ma in fondo, non era sicuro neppure lui di quello che stava per dire. Non poteva fare a meno di negarlo, ma sentiva il bisogno di dirlo. Gli tremó il labbro.
-Ted, io....tu...credo che quando io...quando noi...- inspiró profondamente.
-noi...ecco, io penso di...di...-
Ted lo interruppe, mettendogli una mano sulla spalla.
-Hey, bro, è tutto ok. Cioè, è un po' wow, ma è ok. Cioè, non hai mai parlato così, e non pensavo ti sentissi così... ma sai bene che è lo stesso per me, ne abbiamo passate tante insieme-
-Sì ma io...-
-E ovviamente continueremo a passarne tante, i nostri giorni non sono certo ancora finiti -
-giusto, ma quello che volevo dire è che io...-
-e non devi certo aver paura che stia cercando di rimpiazzarti con Nick, bro. non potrei mai, sei il mio migliore amico!- sorrise Ted.
Chris ammutolì. Qualcosa nelle parole di Ted l'avevo pizzicato dolorosamente. Non un dolore forte, tipo quando ti tirano un pugno, ma un dolore sottile, come quando ti pungi con un ago molto affilato. Ma perché? Forse dopotutto i suoi dubbi erano veri. Non aveva paura che Ted e Nick diventassero amici. Non aveva paura che Nick prendesse il suo posto (non solo, almeno). Aveva forse paura che Nick diventasse qualcos'altro agli occhi di Ted?
-Ted, io...-
Il ragazzo dai capelli verdi sorrise.
-Te l'ho detto, stai tranquillo. Sei tu il mio migliore amico, e la cosa non cambierà. Nick è simpatico e gentile, ma con lui è diverso. Non hai nulla di cui preoccuparti.-
Ormai Chris sentiva in bocca il sapore metallico del sangue del suo povero labbro, mentre si stringeva le braccia con forza eccessiva osservando Ted salutarlo con un sorriso e scomparire dietro la porta. Rimase diversi minuti fermo, in piedi, in mezzo all'entrata, osservando la maniglia. forse passò addirittura mezz'ora, forse di più, forse di meno. Chris si diresse lentamente verso il divano sul quale stava riposando beatamente Mr Fuffy, il piccolo petto peloso che si alzava e riabbassava ritmicamente, mentre le zampe scattavano ogni tanto quasi stesse sognando di assassinare chissà quale animale malcapitato. Chris si sedette vicino al gatto, continuando a fissare un punto impreciso con sguardo vuoto. Ted era uscito. ormai era di sicuro con Nick, sorridendo brillantemente come faceva ogni volta che quel tipo era nei paraggi. Chissà di cosa stavano parlando. Di sicuro ogni minuto li avvicinava sempre di più. Forse se avesse avuto il coraggio di parlare sarebbe cambiato qualcosa. Forse Ted avrebbe disdetto l'appuntamento-- no, l'USCITA con Nick, forse lo avrebbe addirittura lasciato perdere...
Scossa la testa, sospirando. No, non sarebbe cambiato nulla comunque. Ted aveva ragione, era il suo migliore amico. Il suo bro. E lo sarebbe rimasto. Prese Mr Fuffy, se lo mise sulle gambe e affondò la faccia nella sua morbida e calda pelliccia, sprofondando il più possibile, e inspirando a pieni polmoni. Stava per mettersi a piangere? Pf, nah, lui non piangeva mai, non era così checca. e poi perché avrebbe dovuto? Continuava tuttora a cercare di negare quello che prima stava per dire a Ted, quindi che senso aveva sentirsi cosi per qualcosa che non riusciva nemmeno ad ammettere? Spinse la faccia più in profondità sulla pancia del gatto, lasciandosi cullare dalle vibrazioni delle fusa. Si sentiva così vuoto.------------------------------------------
Allooooooora so che nessuno in Italia conosce "Knt", ma sentivo il bisogno di fare una fanfiction su questi due, perché li amo troppo ¯\_(ツ)_/¯
Nel caso qualcuno sia riuscito a leggere fin qui....mi dispiace ti sia dovuto sorbire tutto ciò 😂
Inoltre chiedo perdono se fa un po' schifo, è la prima storia che pubblico, e la scrittura non è certo il mio forte...spero sia perlomeno leggibile "^.^
(Per qualche motivo ogni volta che provo a scrivere qualcosa il cervello mi va a patate)
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Schegge di gelosia (Chris x Ted)
FanficTed comincia a uscire sempre più spesso con Nick, e Chris ha paura di cosa questo possa voler dire...e ha paura soprattutto di quelli che potrebbero essere i suoi sentimenti nei confronti del suo migliore amico.