capitolo1_UN GIORNATA COME TANTE ALTRE.

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h 6:02, suona la sveglia del mio cellulare che mi strappa da uno strano sogno e mi riporta immediatamente alla mia monotona realtà. Allungo il braccio, spengo la sveglia e stacco il telefono dal caricatore. Mi alzo con fatica dal letto e scendo nel mio bagno per prepararmi. Mi lavo, mi cambio e scendo per fare colazine.

(In realtà non è che abbia un bagno personalizzato, semplicemente in casa abbiamo due bagni e il più piccolo è utilizzato praticamente solo da me, per questo sono solita chiamarlo "il mio bagno".)

"buongiorno..."  esclamo assonnata guardando mia mamma mentre prepara il caffè.

"ciao, hai dormito?" mi risponde lei.

ogni mattina mi fa questa domanda perchè sa che mi addormento sempre con un po' di fatica e mi sveglio abbastanza frequentemente durante la notte.

"mh..." le dico io, guardandola con l'espressione di ogni mattina.

( A dirla tutta molte volte vorrei dirle che non ho dormito proprio per nulla, ma poi so che se lo facessi lei incomincerebbe a farmi un sacco di domande essendo una mamma ansiosa, così mi limito a darle una risposta che la lasci nel dubbio ma che, allo stesso tempo, le faccia capire che magari non abbia molta voglia di parlare essendo le sei della mattina)

Dopo poco scende in cucina anche papà, scambiamo due parole poi io ritorno in bagno per lavare i denti e darmi una spazzolata.

h 6:36 esco di casa con papà che mi porta in macchina alla fermata del pullman in un altro paesino vicino al mio.

h 6:50 salgo sul pullman e metto la cuffiette. Questo è un periodo in cui alla mattina sono solita ascoltare Dua Lipa, sebbene non sia la mia artista preferita, sto imparado ad apprezzarla e inoltre mi  da una piccola spinta per iniziare la giornata in modo almeno decente.

h 7:32 scendo dal pullman e incontro le mie compagne di scuola 

"ciao Vale" escalamano Francesca e Sara, accompagnando il saluto con un bacio sulla guancia.

"ciao ragazze, tutto bene?" dico io

noto che Frà ha un'espressione strana, e Sara non parla. Così intuisco che ci sia qualcosa che non va e dopo un paio di domande scopro che Frà ha rotto con  il razazzo, mi faccio spiegare la situazione e cerco di consolarla per quanto mi sia possibile.

"è tutta una questione di personalità, a volte due persone pur amandosi si trovano costrette a lasciarsi perchè si rendono conto di non essere compatibili. Vedrai che dopo questo primo momento di distruzione capirai di aver preso la decisione giusta, devi ancora razionalizzare e assimilare la situazione." queste sono state le parole che ho utilizzato per consolarla, continuavano a litigare pur provando un forte sentimento, ma a volte l'amore non è abbastanza.

"sì, probabilmente hai ragione Vale...oggi vi va di mangiare fuori dopo scuola? non mi va di stare sola..." risponde Francesca

"certo!!" esclamiamo all'unisono io e Sara, prendendo la nostra amica sotto braccio in segno di vicinanza.

h 19:00 torno a casa con il pullman dopo una giornata abbastanza stancante, essendo stata in giro dalle 7 di mattina e avendo fatto sei interminabili ore di scuola. Mi butto sul divano della cucina e racconto la giornata a mia madre mentre prepara la cena, con il sottofondo del canale 36 di rtl.

Posso ritenermi fortunata per quanto riguarda questo aspetto, ho un buon rapporto con i miei genitori, soprattutto con mia madre. Abbiamo un discreto dialogo e un rapporto affettivo molto forte, essendo io molto coccolona. In realtà, se devo proprio dirla tutta, ci sono stati dei momenti in cui ho provato dei sentimenti contrastanti verso i miei genitori, ma si tratta di cose passate che richiedono un'attenzione particolare e alle quali dedicherò probabilmente uno dei capitoli successivi.

h 21:00 salgo, faccio la doccia e mi preparo per poi uscire verso le 23:00.

...

h 4:35 tornata! Siamo state come sempre in una piccola città che si trova a 30km circa dal mio paese io e le mie tre amiche, abbiamo fatto un giro in piazza e poi siamo andate nella solita discoteca. Oramai anche il fine settimana è diventato per me parte della routine quotidiana, nulla di nuovo, nulla di diverso. Mi lamento spesso della mia vita noiosa, dico sempre che avrei tanto bisogno di una scossa, che non necessariamente mi stravolga completamente la vita, ma che per lo meno sia in grado di rompere la monotonia dei miei pensieri.

Bene, dopo aver coccolato il mio gatto sul divano del salotto, vado nel mio bagno a struccarmi e a prepararmi per andare a letto, ignara di ciò che sarebbe poi accaduto il mattino seguente....


Poeti Maledetti. //L'effetto di Benji&fede//Where stories live. Discover now