Know

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Al ritorno da scuola corro nella mia stanza per buttarmi finalmente tra le morbide coperte del mio letto. Pensavo ed ero convinta che oggi fosse il giorno in cui tutto sarebbe ricominciato daccapo, un nuovo inizio senza più complicazioni. Ma quando ho incrociato Leo, mi sono sentita... non so, come se tutto quello provato fin'ora si fosse fatto vivo e avesse preso il sopravvento su di me e sui miei sentimenti. Dentro di me qualcosa si è mosso, ne sono più che certa. Leo è una delle persone più importanti per me, ma tutto questo mi sta facendo impazzire. Non so più come controllarlo. Ogni volta che incontro quei magnifici occhi color nocciola, ogni volta che mi imbatto nel suo splendido sorriso tutto scompare e ci siamo solo noi due...

Non posso continuare così. Non posso pensare a lui o non riuscirò più a togliermelo dalla testa.

Ecco cosa mi succede quando tento di dimenticarlo. Ritorna sempre ad occupare i miei pensieri senza che io lo voglia.

So benissimo che continuando in questo modo non farò altro che farmi del male, ma è più forte di me. I miei sentimenti per lui sono più forti di qualsiasi cosa.

Mi sposto sul davanzale della finestra e mi siedo sul cemento freddo. Resto ad ascoltare il dolce silenzio della natura e il sottile fruscio del vento. Osservo le rondini volare alte in cielo e le nuvole scorrere lente davanti al sole. 

Mi piacerebbe un giorno sentirmi libera, come una foglia che, trasportata dal vento, viaggia nell'aria spensierata. Mi piacerebbe non pensare più a nulla e staccare dalla realtà per immergermi nelle acque profonde del mio piccolo mondo sottomarino.

I caldi raggi del sole mi accarezzano la pelle delle braccia lasciandomi un dolce tepore ad avvolgermi interamente.

Guardo l'ora sul cellulare: le 17:45. 

Erika arriverà tra un'ora circa. Perciò meglio iniziare a prepararmi. Scendo dal davanzale e richiudo la finestra.

Mi cambio e scendo in salotto andandomi a sedere sul divano per guardare un po' di televisione in attesa dell'arrivo della mia amica.

Sfortunatamente non c'è nulla di interessante. Spengo col telecomando la TV e mi sdraio.

Ho veramente bisogno di parlare con Erika. Non ne posso più di tutta questa confusione dentro di me.

Il campanello suona annunciando l'arrivo della mia amica.

Mi alzo e raggiungo la porta per aprirle. 

«Ehi!» mi saluta entrando in casa.

«Sei in anticipo o sbaglio?»

«Mio fratello doveva incontrarsi con gli altri al bar vicino alla spiaggia e gli ho chiesto se poteva darmi uno strappo in macchina» spiega togliendosi il cappotto.

«Ah... e sai per caso se ci andava pure Leo?» Questa domanda mi esce spontaneamente dalle labbra senza prima averci pensato. Mi fa male pronunciare quel nome, dopo tutto quello che mi ha fatto è come se quella parola fosse fuoco, capace di bruciarmi ogni singola cellula del mio corpo.

«Ehm... non penso. Mike mi ha detto che dopo la tua festa ha cominciato ad isolarsi dal gruppo. Lo vede spesso da solo o assieme a Jenny.»

Come immaginavo...

Erika non aggiunge altro e non osa neanche chiedermi del perché glielo abbia chiesto: meglio così.

Ci spostiamo in salotto andandoci a sedere sul divano. Sarà meglio ordinare le pizze così da non tardare troppo per vedere il film che abbiamo deciso di vedere. Abbiamo scartato subito l'horror dato che a nessuna delle due piace, perciò il verdetto finale è stato Harry Potter, un  classico.

Chiamo la pizzeria e ordino due pizze: una al prosciutto per me e una con le patatine per la mia amica.

«Non mi hai più raccontato della festa... ti è piaciuta la sorpresa?» mi domanda ad un certo punto. Si sistema una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio sorridendomi.

«Sì sì... grazie ancora.»

Mi osserva attentamente: è evidente che non mi crede. Sa benissimo come sono andate le cose e penso che non ci voglia un genio per capirne la causa.

«Sandy?» Abbasso lo sguardo sulle mie mani. 

«Che c'è?» 

«Lo sai che a me puoi dirlo.»

«Dirti cosa?» Non sono per niente credibile.

«Quello per cui ti comporti così.»

Dovrei essere sincera con Erika, ma mi viene difficile parlarne con qualcuno. È come se avessi le labbra cucite e un enorme peso sulle spalle. Leo mi ha fatto veramente del male comportandosi in quel modo, e credo che anche la mia amica lo abbia capito. Non le ho mai detto apertamente i sentimenti che provo per lui, ma sono sicura che l'abbia capito fin dall'inizio.

E la mia fuga dalla festa ne è stata una conferma dopo che Leo ha baciato Jenny davanti a tutti.

Ha ferito me e non solo: il rapporto che avevamo costruito assieme si è frantumato in una frazione di secondo. Per tutto questo tempo mi ha presa in giro, ha giocato con i miei sentimenti divertendosi a vedermi soffrire.

«Leo mi ha fatto del male, Erika...»

«Lo sapevo che la cosa lo riguardava» mi interrompe.

«Erika, non capisci... mi ha presa in giro. Mi ha fatta soffrire, e non poco. Stavo cominciando a capire i miei sentimenti verso di lui, e proprio nel momento in cui ero pronta a dirgli tutto, lui mi ha colto di spalle e mi ha fatta cadere per terra facendomi inciampare sulle mie certezze. Non so più cosa fare, non so più come agire...»

«Beh, da buona amica posso solo dirti di lasciarlo stare; è solo un ragazzo, ce ne sono mille al mondo migliori di lui che possono renderti felice, ma da Erika posso solo dirti che lui è un ragazzo d'oro. Non ti avrebbe mai fatto una cosa del genere, non ne sarebbe mai stato capace. Tu lo conosci, meglio di me e puoi confermarmi che lui non è quel tipo di persona.»

In effetti ha ragione, Leo non è quel tipo di ragazzo... Non avrebbe mai pensato di farmi del male.    

«Ma allora perché lo ha fatto? Perché mi ha pugnalata così?»

  «Questo non lo so. Ma sono sicura che non ti avrebbe mai fatto una cosa del genere. Neanche se fosse stato obbligato. L'ho notato come ti guarda quando siamo con i ragazzi. Non ho mai visto un ragazzo avere così tanta delicatezza nel trattare una persona come fa lui con te» mi dice guardandomi negli occhi per capire cosa stia provando adesso.

Nonostante le sue parole, continuo ad essere convinta che il suo gesto sia stato solo un atto di codardia. Leo lo conosco molto bene, ma non bene come pensavo di credere. È stato capace di dimostrarmi di che pasta è fatto, ed ora che l'ho scoperto non penso che continuerò a guardarlo come facevo prima. Ora lo vedo sotto una luce diversa, più cupa. I miei sentimenti sono in lotta con la mia testa. Una grande guerra si sta scatenando dentro di me e non so come fermarla.

SPAZIO AUTRICE

Scusate, scusate, scusate... lo so che è da mooolto tempo che non aggiorno, ma la scuola mi ha veramente tenuta impegnata. Verifiche ed interrogazioni una dopo l'altra. 

So che questo capitolo non è un granché, ma spero almeno che potrete perdonarmi con questo aggiornamento. Intanto mancano esattamente 32 giorni al concerto di Shawn. Non posso ancora crederci!

Detto questo, ci terrei davvero tanto a sapere un vostro parere sul capitolo e vi invito a mettere anche una stellina ;)

Baci Michi!



WITHOUT YOU || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora