9 settembre, 1972
Santo DomingoIl tutto inizia qui, a Santo Domingo, un'isola dei Caraibi tanto paradisiaca quanto satura di droga e prostitute.
In uno dei tanti quartieri malfamati e tutt'altro che raccomandabili, nacque mia madre: terza di sette fratelli, la più sfortunata di tutti.
Tanto sfortunata ma altrettanto brava e abile con i numeri, tanto che riusciva a prendere in giro chiunque le capitasse a tiro, chiunque non fosse abbastanza utile ai suoi scopi.
Mia madre amava studiare, custodiva un sogno: diventare una di quelle persone tanto importanti da essere chiamate con il prefisso di "Signora".
Bastò poco, però, e il suo sogno fu distrutto per sempre; sua madre, nonchè mia nonna, non lavorava. Questo portò la mia, di madre, a dover lasciare la scuola per fare in modo che riuscisse a prendersi cura delle sue sorelle più piccole. Quando quest'ultime erano all'asilo, lei si faceva in quattro vendendo biglietti del bingo in strada ai passanti, pur di portare avanti quella famiglia ormai distrutta, quella famiglia di cui ormai era diventata il punto di forza, l'unico punto di riferimento.La sua vita, da quel momento, consisteva nel preoccuparsi più della sua famiglia che di se stessa.
Purtroppo, per quanto provasse ad essere una buona persona, fallì nel suo intento; quella non era la vita fatta per lei, le giornate le andavano strette, erano buie e stava perdendo la sua anima.
Iniziò a frequentare le persone sbagliate, le compagnie sbagliate, e questo la portò ad entrare in quel vortice di cui parlano tutti: così oscuro da non avere abbastanza spiragli di luce per trovare la strada e il cammino da intraprendere, per uscire e rendere migliore la sua vita.
STAI LEGGENDO
Ginocchia sbucciate
Mystery / Thriller"Cadevo e ricadevo, ma non ero l'unica a sbattere ogni volta le ginocchia per terra. Mi toccava rialzarmi da sola, asciugarmi le lacrime e continuare a camminare come se nulla fosse. C'eravamo solo io e lei, per lo più io e le quattro mura di quell...