Sogni

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La sera del giorno dopo mi addormentai pensando a lui, fu così che cominciò il mio cammino nel mondo dei sogni.

Ero , in mezzo al buio nessuno mi parlava e ad un tratto...comparve una luce che diventava sempre più grande e mi resi conto che non era qualcosa, ma qualcuno. Era lui, il mio Carlo, il mio mondo. Mi guardava con occhi lucidi e io guardavo lui piena di delusioni e sogni infranti. Ad un tratto mi prese in braccio, ma io ero immobile, non potevo muovermi. Mi portò in mezzo a un prato, un prato immenso, un prato che riconobbi subito...era quello di quando ero piccola. Ci giocavo sempre, a pallone o rincorrendo le mie sorelle, era bellissimo. Lui mi guardava ancora, ma non parlava, così cercai di dirgli un "hey", lui però non rispose, si limitò a sorridermi e avevo capito che non potevamo comunicare se non con la mente. Era tutto meraviglioso: il prato, l'atmosfera, il suo odore che faceva da sfondo a tutti i miei pensieri. Ma più di tutto c'era lui, per la prima volta c'era qualcuno nella mia vita, qualcuno che pensavo sarebbe rimasto per tanto tempo e mi avrebbe accettata per quello che ero!

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