Capitolo due.

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Uscii dal bagno abbassando la gonna che indossavo e scesi le scale raggiungendo il piano di sotto.
Il salone era pieno di ragazzi che ballavano e che bevevono; sconosciuti che si baciavano e da quando ero uscita dal bagno,davanti ad esso si era formata una lunga fila.
Camminai verso il tavolo dove erano sistemati gli alcolici e decisi di riempirmi un bicchiere,con l'intento di non versarlo addosso a qualcuno o peggio ancora addosso a me stessa.

Bevvi un sorso dal mio bicchiere guardandomi intorno,e indecisa se buttarmi in mezzo alla pista o rimanere qui a bere fino ad ubriacarmi.
Decisi di finire il mio drink e andare a ballare,e fu proprio quello che feci.

Mi feci spazio tra le tante persone che affollavano la piccola pista da ballo,cercando un posto libero in cui poter ballare per i fatti miei.
Mi muovevo a tempo di musica ondeggiando i fianchi e socchiusi gli occhi lasciandomi andare,dimenticando dov'ero e anche che ero completamente circondata da estranei.
Anni fa non avrei mai fatto una cosa del genere,ero troppo timida e introversa per fare una cosa del genere.
Non avrei mai bevuto e soprattutto non sarei mai andata ad una festa del genere,soprattutto perché sapevo cosa sarebbe potuto succedere.
Ho sempre fatto la cosa giusta,sono sempre andata bene a scuola,e ho sempre frequentato brave persone.. Volevo render fieri i miei genitori e penso di esserci riuscita,ma penso anche che adesso sia il mio momento di divertirmi e di mostrare a tutti la vera me.

Continuai a ballare a ritmo di musica,lasciandomi coinvolgere fino a quando sento due mani poggiarsi sui miei fianchi stringendoli e tirandomi indietro.
Quasi inciampai sui miei stessi passi e girandomi, incontrai un viso sconosciuto.
Un ragazzo dai capelli scuri e da gli occhi anch'essi scuri mi guardava, sorridendomi.

Mi avvicinai a lui, continuando a ballare e lui avvolse un suo braccio intorno alla mia vita ballando in modo sensuale insieme a me.
Mi disse di chiamarsi Nick e che si era avvicinato a me quasi come se fosse stato attratto dai miei movimenti.
Come una calamita.
Gli sorrisi ringraziandolo,e lui mi chiese se volevo andare a bere qualcosa insieme a lui.

Mi prese per mano quando accettai e ci avviammo insieme al tavolo degli alcolici.

"Sei veramente molto bella" mi disse lui,passandomi un bicchiere.
È già il secondo,se non sbaglio.

"Grazie,anche tu lo sei" gli feci l'occhiolino con aria civettuola, bevendo un sorso dal mio bicchiere.
Mi guardó intensamente e portò una mano sul mio viso,accarezzandomi la guancia e scendendo poi verso il mio collo.

"E quindi,bella ragazza misteriosa,mi dirai mai come ti chiami?" ridacchió e mi spostó una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Alzai gli occhi al cielo ridendo.

"Mi chiamo Elizabeth,ma puoi chiamarmi Beth se proprio vuoi.. Anzi direi che è un soprannome riservato a chi se lo merita" ammiccai, continuando poi a bere.

"Ed io non me lo merito?" mi rispose Nick, fingendosi offeso.

"Devo ancora scoprirlo.." passai la lingua tra le labbra e finii il mio drink, riempiendomi di nuovo il bicchiere.

"Piacerebbe molto anche a me" mi sussurró all'orecchio, mordendomi il lobo.

Non riuscii nemmeno a rispondergli, perché appena mi girai a guardarlo lui mi prese il viso e mi bació.
Era un bacio pieno di passione e foga.
Sentii la sua lingua farsi spazio tra le mie labbra in fretta e poggiai l'unica mano libera sul suo petto, facendolo indietreggiare.

Le nostre labbra si staccarono per pochi istanti e si sfiorarono di nuovo quando raggiunsimo un luogo più appartato,e mi sentii meglio perché eravamo da soli.

"Finalmente,posso divertirmi come voglio!" Pensai,mentre gli tolsi la maglia e sorrisi mordicchiandomi il labbro.

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