15 GIORNI BASTANO PER INNAMORARSI? Vmin [COMPLETA]

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Non amava particolarmente stare in mezzo alla neve, odiava sciare anche se ne era capace. I genitori da piccolo l'avevano costretto a prendere lezioni, lezioni che lui non aveva mai sfruttato senza la loro presenza ma quel fine settimana si era lasciato convincere dagli altri ad andare in montagna anche perché era il compleanno di SeokJin hyoung.

Così tutto il gruppo si era riunito dopo il breve periodo di "Vacanza" nel quale avevano potuto passare del tempo prezioso assieme ai famigliari, cosa veramente rara dal giorno del loro debutto, avevano passato anni senza poter restare a casa più di due giorni e risultavano sempre pochi.

Si erano ritrovati per regalare un bellissimo Compleanno all'amico che dall'estate continuava a dire che avrebbe voluto passare dei giorni con loro in Montagna e così era stato,
ok non era più inverno ma i monti erano ancora completamente imbiancati.

Si sarebbero divertiti e riposati, ritrovando quella perfezione che alcuni giorni "staccati" può togliere, anche se rivedersi dopo tempo non era mai stato un problema. Erano un gruppo unito tanto che anche nel piccolo periodo di distacco avevano finito per sentirsi ogni giorno.

Si, si sarebbero proprio divertiti... come non farlo quando erano tutti insieme?!...dopo di che avrebbero ricominciato la solita routine fatta di Interviste, Show, la preparazione di un nuovo album. Notti insonni, litigate...insomma ciò che più rasentava la realtà lavorativa.

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Erano arrivati presto all'appartamento che il Manager gli aveva scrupolosamente cercato: piccolo, carino e più importante... lontano dal centro abitato in modo che le Fan non potessero realmente raggiungerli.

Avevano bisogno di relax ed armonia senza essere ricercati, cosa che loro sette riuscivano a creare perfettamente.

Il cielo era ancora scuro al loro arrivo così si erano ributtati tutti a letto. Dividevano un'unica stanza con tre grandi letti matrimoniali che si guardavano e come fosse naturale si erano divisi per stanze.

Era sempre successo così in tutti gli Hotel in cui erano stati, restavano fedeli al loro compagno e nessuno aveva mai osato proporre uno scambio, non ci avevano mai pensato.
Solo Hoseok molte volte invece di restare con lui e Taehyung si era intruffolato nella stanza di Yoongi hyoung.

Sospirò ricordando che il suo primo compagno di stanza era stato il maggiore di tutti e sette, per due anni, poi si erano ritrovati a condividere entrambi tutti la stessa stanza ma lui è Seokjin avevano comunque sentito il bisogno di cambiare...
non voleva rivangare quella storia, l'avevano sorpassata ed erano tornati ad essere buoni amici, forse ancora più uniti di quando dormivano insieme...

Ci avessi almeno solamente dormito.

Scosse la testa, cercando di scacciare quel pensiero. Non capiva perché, dopo tutto quel tempo, era tornato a pensarci ora...forse si trattava solamente di un ricordo sopito.

Restò in silenzio ad ascoltare il respiro degli altri. Namjoon doveva essere raffreddato, visto che si sentiva un leggero fischio provenire dalla sua parte. Jungkook, come solito, era girato di schiena, un piede fuori dal copriletto e la testa sotto al cuscino... probabilmente infastidito dal suono del rapper vi aveva cercato inconsciamente rifugio. Sorrise guardandolo, assumeva sempre delle posizioni strane quando dormiva,
una volta s'è l'era trovato ai piedi del letto, seduto...gli era venuto un infarto.

Cercò di girarsi per sistemarsi meglio, magari mettendosi di lato avrebbe preso sonno, lo sperava ed invece non fu così...mentre cercava di trovare una posizione comoda Taehyung si attaccò alla sua schiena, cominciando a stringerlo contro il suo corpo, lasciandolo senza fiato.

Percepiva il battito incessante del cuore nelle orecchie, sembrava perforargli i timpani e più cercava di liberarsi più l'altro stringeva la presa sul suo fisico.

Di sicuro l'amico non si era accorto di quello che stava facendo ma quel contatto gli dava strani brividi, brividi che aveva provato solo con Seokjin e che, spaventato, non aveva cercato di comprendere ma la cosa che più lo terrorizzava in questo momento fu che stava succedendo ancora...
stava cercando ancora di scappare senza capire.

Alla fine erano piacevoli sensazioni, poteva permettersi almeno una sera di lasciare le cose come stavano, l'abbraccio del compagno era caldo e confortevole, solo uno stupido si sarebbe divincolato fino allo sfinimento e lui fu proprio uno stupido.

Riuscì, non seppe bene come,
a liberarsi ed ora se ne stava rannicchiato al buio, sul divano, tremante per il freddo...sicuro...
era il freddo quello che lo faceva tremare e non il ricordo del corpo caldo del compagno, ed il fatto che avesse trovato piacere nell'essere stretto così.

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È già terminata quindi ho deciso di postarla ;) spero vi possa interessare. Probabilmente terminerò di postarla stasera o domani.