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POV ASSIA
Ormai era da mesi che non vedevo più Josh ero diventata molto più bella in quella casa che alla,inizio pensai aubio alla,inferno invece no mi stavo pettinando  ero avvolta dalla,asciugamano bianco cortino ma copriva ciò che serviva uscii dal bagno e vidi Josh sdraiato sul letto stanco e per la prima volta vestito da ragazzo normale maglietta a maniche corte da cui s,intravedevano i suoi muscoli poi pantaloni strappati neri bellissimo.
-ciao!-
Mi disse con la voce stanca.
-ciao!,ma quanto siamo stanchi-
-se tu sapessi cosa ho fatto-
Disse alzando la testa per guardarmi.
-Sei bellissima ma non mi spiego ancora il perché ti ostini a mettere abiti larghi-
-ho paura che non accettano il mio corpo mentre il tuo è facilissimo da accettare anzi da scopare-
-vuoi toccare visto che mi mangi con gli occhi?-
-sì-
Mi avvicinai al letto rimanendo i piedi mi prese per un braccio e mi fece distendere vicino a lui gli sorrisi lui prese una mia mano e la poggiò sul suo petto scolpito e lui fece scendere dalla mia schiena la sua mano provocandomi brividi ovunque le nostre facce erano vicinissime e ormai era da più di trenta minuti testandoci l,un l,altra.
-posso baciarti-
Mi chiese io annuì e mi baciò con passione fino a finirmi a cavalcioni su di me senza staccarsi dalle mie labbra.
-Sono un vampiro-
Mi disse e io gli creddi e lo ribaciai.
-anche se sei un vampiro  mi piaci lo stesso-
-davvero di piaccio?-
-diciamo-
-cosa? Sono in resistibile -
-lo so ma devo scoprire se mi piaci veramente e devi fare dei passi in più tipo come...... Lasciami vestire in pace-
-ma no sei bellissima in asciugamano-
Disse per poi alzarsi da me e vidi un tatuaggio sul suo collo.
-che bello!-
-cosa?-
-il tuo tatuaggio-
Dissi toccandolo lui chiuse gli occhi per godersi le coccole era una osa nera.
-cosa significa?-
-sei tu-
Disse lo guardai perplesso
-Che?-
-me lo sono fatto due mesi fa per ricordarti-
-come mai non mi amavi ancora-
-ero sicuro che tu eri quella giusta che avrebbe accettato il mio essere mostro quando me ne sono andato mi mancava la tua voce le tue battute da stronza poi il tuo sangue tutti di te-
-innanzi tutto le mie battute sono sarcastiche non da stronza poi non hai mai assaggiato il mio sangue-
-posso assaggiarlo?-
Disse avvicinandosi al  mio collo annuì e dei canini mi lacerarono la carne facendomi uscire un gemito di dolore mi aggrappai a lui ormai senza forza

Prima Del Tuo SangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora