Oggi mi sento paranoico, rilassato ma paranoico. Credo di aver visto troppe puntate di "BlackMirror".....
Mi sento circondato, sorvegliato. Tenuto d'occhio da un ente misterioso al sicuro dietro un monitor. Sono vittima del mio silenzio, comodo e affine ai problemi che mi affliggono, affine alle domande che mi pongo. Sono terapizzato e fuso, minacciato dalla webcam del mio portatile.
Sono uno sbruffone, sono pieno di me con il petto ricolmo di cazzate, fuori da ogni schema. Sono vittima del silenzio di chi mi è vicino, sono più vulnerabile ad un respiro piuttosto che da una parola scortese.
Sono basso davanti agli ostacoli, anoressico davanti alla pesa, brutto davanti a chi desidero e trasparente davanti agli specchi. Sono tutto e sono niente. Sono mille parole vuote composte da chi dopo un drink di troppo evitava lo sguardo inquisitore della cameriera. "Ne prendo un altro...".
Sono solo io e spero che chi mi guarda, chi mi legge, chi mi giudica... non rompa le palle.
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Le notti che non mi ricordo
AdventureUna raccolta di storie di notti un po' diverse dal normale, notti di cui non vorremmo ricordare nulla ma che ci perseguitano risvegliando il nostro vero "IO".