Disperato Bisogno Di Noi Due

Capitolo 1

anche oggi, come ogni giorno, amo prendere il treno di prima mattina, mettermi le cuffiette e ritrovarmi a imprimere su carta i miei pensieri, i miei sentimenti, il mio stato d'animo ultimamente sempre negativo. scrivo. scrivo perchè mi fa sentire libera, amo l'odore della carta, il rumore che fa quando si sfoglia. la notte, quando sono sola e ormai tutti dormono, apro il mio diario, prendo una penna, spalanco le finestre, guardo il cielo stellato, la quiete della città che ormai è andata a dormire e scrivo, trovando la pace.Non sono asociale, trovo solo i libri più sinceri, la musica più perspicace, la scrittura più libera e la fotografia più attenta ai dettagli. Amo l'arte sotto qualsiasi forma. a volte mi capita di prendere i pennelli, un po di pittura e di dare libero sfogo ai colori, in base a come mi sento, al mio umore.
il paesaggio scorre velocemente e mi vengono in mente tanti pensieri, di quando ero piccola e facevo lunghi viaggi in macchina in cui per tutto il tragitto osservavo fuori dal finestrino, guardavo le colline e mi chiedevo quanto fosse distante il mare.
molte volte scrivo di te o semplicemente a te. pagine e pagine che non leggerai mai.
perché si, non posso dimenticarmi di quel giorno, quel maledettissimo giorno in cui ogni cellula del mio corpo ha perso la testa per te.
per quel ragazzo che vuole far credere agli altri  di essere duro ma in realtà è fragile. di quello che se la prende con gli altri senza motivo, solo per fargli capire come ci si sente a star male, male davvero.
io ti ho sempre guardato da lontano, con aria distaccata mentre tu, tu neanche per caso hai mai guardato me.
Quella ragazza che "o la ami o la odi", quella che ride troppo ad alta voce, che si perde nei suoi pensieri senza riuscire ad uscirne, quella che fa credere agli altri di essere forte e irraggiungibile, ma che in realtà è solo tanto insicura.
a prima impressione posso sembrare una che se la tira, ma in realtà questa è solo una corazza che mi protegge dalla cattiveria della gente.
perche a volte, lo sai anche tu, la gente sa davvero fare male, ma non con le botte, no, con le parole. Tu sei una di quelle persone che sa saper fare del male con le parole. l'ho sempre visto da tutte quelle ragazze che se ne sono andate via da te piangendo, per il tuo modo di essere così dannatamente stronzo e menefreghista. io ti ho sempre osservato da lontano, studiandoti, tu non te ne sei mai accorto, fino a un giorno però. quel maledetto giorno, in cui tutto è cambiato.