(10 e ultimo capitolo,questo non sarà sottoforma di 'diario' ma bensì in prima persona)
Spero che quest'ultimo capitolo sia di vostro gradimento. :)**************************
Oggi,come mio solito,non avevo nulla da fare. Le giornate trascorrevano tutte uguali e mi ritrovavo a fare sempre le stesse cose.
Erano le 3 del pomeriggio circa,quando sentii delle voci dal salone.
"Tu dici che mi perdonerà?"
"Non lo so..spero di si Zay,lo spero per te. Non potete perdere questa amicizia per sciocchezze,ti vuole ancora bene e ci tiene a te"
"Lo spero.."Dopo di questo non sentii più niente se non il rumore di passi che salivano le scale.
Mi misi subito a letto e feci finta di dormire
Poco dopo sentii la porta aprirsi
"Lou?"
Era Zayn. Si,era lui.
"Dormi?"
Non risposi,volevo vedere fino a quando andava avanti
"Cos'è questo?"
Era il mio diario quello. Dove fino a ieri scrivevo ciò che pensavo su Zayn. Dovevo fermarlo,non poteva leggerloMa ahimè appena mi alzai lui era già arrivato a metà diario e mi fissava sconvolto
"Pensi davvero questo di me?"
Stetti zitto
"Louis rispondi ti prego"
Alzai lo sguardo e lo vidi con uno sguardo infranto
"Si.."
E fu lì che lo vidi crollare definitivamente.
Si accasciò per terra. Con la fronte sulle ginocchia e il corpo scosso dai continui singhiozzi.
"Zayn..mi dispiace"
"Non ti scusare..è t-tutta colpa mia.."
Alzò lo sguardo e vidi che aveva gli occhi rossi e il viso segnato da varie lacrime che scendevano insistentemente.
"Mi dispiace davvero non so che dire.." Dissi con lo sguardo basso,ormai era un abitudine
"Posso solo spiegarti il perché?"
"Il perché di cosa?"
"Perché ho lasciato la band senza dirti nulla"
Stetti in silenzio per un po' di tempo fino a quando non risposi affermativamente ed iniziò a raccontare.
"Erano giorni che non mi sentivo più lo stesso. Mi sentivo triste. Mi mancava casa mia,la mia vera casa. La notte piangevo perché mi mancavano le mie sorelle,mio padre,mia madre ,la mia famiglia. Avevo un forte desiderio di tornare a casa mia. A Bradford. Così una sera chiamai Richard chiedendogli se potevo prendermi una pausa di qualche giorno per tornare un po' dalla mia famiglia.
Ci misi giorni a convincerlo e quando finalmente ci riuscì me ne andai subito.
Non vi ho detto niente perché credevo che questa voglia di tornare a casa sarebbe durata solo quei pochi giorni in cui sarei rimasto a casa. E invece non fu così.
Non volevo ripartire e pensavo e pensavo.
Avevo preso una decisione. Lasciare la band.
Non me la sentivo più,stare in mezzo a tanta gente,anche a distanza di 5 anni,mi causava attacchi di ansia come già sai.
Poi,odiavo le costrinzioni. Mi obbligavano a fare quello che non volevo
A cantare canzoni che non sentivo mie,a vestirmi e a tenere un look secondo loro 'adeguato'
Capisci ora perché mi tingo i capelli? Ho sempre voluto farlo cavolo,ma non me l'hanno mai lasciato fare.
Semplicemente ciò che amavo lo stavo iniziando a fare quasi con forza,perché c'eravate voi,per le fan. Ma ho deciso che non avrei più voluto continuare. Non potevo continuare un qualcosa controvoglia
Solo questo,so che riuscirete a continuare a rendere felici milioni di ragazze.Infine spero che tu mi perdoni. Sono stato un coglione a non dirti nulla e me ne pento. Non voglio che la nostra amicizia volga al termine. Ci tengo tanto a te amico mio."
Appena smise di parlare scoppiai in un pianto liberatorio
Un pianto che mi ero tenuto dentro per giorni
Piansi come non avevo mai fatto e, dopo tanto tempo, finalmente lo abbracciai.
Mi sentivo bene.
"Mi dispiace tanto,ti voglio bene Lou"
"Ti voglio bene anche io. Scusami tanto per le cattive parole nei tuoi confronti"
"Non fa niente,me le sono meritate"Dopo di questo non parlammo più. Avevo ritrovato un amico,un fratello,e mi sentivo benissimo.
Infondo,anche i cattivi inizi hanno bei finali.