Di cuor non si inganna
Ed egli ti vide
Bramar morbosamente
Chi non fui io.
Funestato ogni sguardo,
Vittima ogni battito mio.
Nettare, glie la porgesti
E ora me consoli
Nei singulti della notte
Coi tuoi modi gentili
Di avvolgermi tristemente.
A nulla, veleno,
Valgono i gemiti
Per i rami d'inverno spogli
Che tremanti si allungano
Al vento gelido di nostra fine.
E pelle di luna non feriscono,
Ma il dardo di morte,
Nella carne,
Ormai mi ha scavato la fossa.
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I Fiori Dell' Anima
PoetryLa mia raccolta di poesie ispirate dal malessere esistenziale contrapposto alla forza ruggente dell'amore.