•Immagina PERCY JACKSON

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-Sei una semidea, figlia di Zeus. Hai deciso di tornare a casa per le vacanze estive, lasciando il Campo Mezzosangue a tuo rischio e pericolo, per tornare da tua madre. Percy Jackson, figlio di Poseidone, abita a pochi passi da casa tua. Anche lui è tornato da sua madre, per non lasciarla sola con quel maiale di Gabe. Tu e Percy siete molto amici, vi frequentate spesso, e tu non puoi nascondere di avere una piccola cotta per lui. Una settimana dopo l'inizio delle vacanze, mentre torni a casa dopo essere stata in compagnia di alcune amiche, senti la terra tremare sotto i tuoi piedi. Perdi l'equilibrio e cadi. All'inizio, non capisci che cosa sta' provocando quelle scosse, ma poi lo vedi: un gigante alto almeno sei metri setaccia la cittá, sradicando alberi, distruggendo palazzi e automobili. Quando il suo sguardo si posa su di te, ruggisce e cammina nella tua direzione. Non avendo la tua spada, imprechi e inizi a correre come se avessi le ali ai piedi. All'improvviso, vedi Percy con Vortice in mano e gli occhi fissi sul mostro. Appena ti vede ti raggiunge velocemente.

P: "T/N, dobbiamo andarcene di qui. Dobbiamo tornare al Campo."

T/N: "Ma...i nostri genitori?"

P: "Capiranno...tieni." Ti porge la tua arma. Vuoi chiedergli come ha fatto a prenderla,ma non c'è tempo per le domande. Raggiungete di corsa la macchina di Gabe.

T/N: "Il tuo patrigno non sa' che usiamo il suo catorcio,vero?"

P: "Naturalmente." Preme l'accelleratore e partite a gran velocitá, con il gigante alle calcagna.

P: "Per essere grasso, è un mostriciattolo abbastanza veloce."

T/N: "Ometterei il -attolo." Guardi dallo specchietto retrovisore e lo vedi con una mazza in mano. Ad un certo punto, con essa colpisce la parte posteriore dell'auto, ammaccandola.

P: "A Gabe gireranno le..."

T/N: "Fermo!" Gli impedisci di finire la frase.

P: "Siamo quasi arrivati." All'improvviso, sentite un forte scossone e finite fuori strada.

T/N: "Ma che scatole!" Cercate di uscire dai finestrini rotti.

P: "Muoviamoci, sta' arrivando!" Finalmente riuscite a passare e correte via. Raggiungete l'ingresso del Campo appena in tempo, ma perdete l'equilibrio e inciampate, finendo uno sopra l'altro.

T/N: "Ce l'abbiamo fatta." Ansimi. Percy si avvicina di più al tuo viso, finchè non appoggia le sue labbra sulle tue, facendoti rimanere di stucco. Dopo pochi attimi, si stacca da te.

P: "Giá. Ce l'abbiamo fatta." Sorridete entrambi.

//spazio autrice
Buonsalve! Ricordatevi di farmi delle domande, e io risponderò nella prossima pubblicazione!

~Acciosnaso

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