It wasn't a mistake

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Benjamin era triste, non riusciva a guardare più Federico negli occhi in modo lucido.
<<È tutto sbagliato>> si ripetè per la millesima volta cercando di concentrarsi prima di andare in scena a Radio Italia.
<<Non pensarci>> Disse dando voce ai suoi pensieri e attirando l'attenzione di Federico.
<<A che cosa?>> Chiese curioso.
<<Niente, niente>> Rispose cercando di sorridere guardandolo.
I loro occhi si incrociarono e a Benjamin tornarono in mente tutti i momenti di quel fatidico quattro marzo.
Dopo il forum tornarono a casa, Federico troppo stanco decise di fermarsi da Benjamin a dormire.
Insistè il più grande dicendo che per lui non c'era alcun problema a dormire sul divano ma alla fine si trovarono insieme sotto le coperte.
<<Oggi eri più bello del solito>> Sussurrò in modo quasi impercettibile Benjamin provocando un grande sorriso a Federico.
<<Anche se sei sempre bellissimo>> Continuò sospirando e guardando il soffitto.
<<Benjamin>> Lo chiamò.
<<Cosa?>> Rispose guardandolo negli occhi.
<<Abbiamo spaccato oggi>> Affermò accarezzando i capelli mori dell'altro
<<Direi>> Sorrise raggiante.
<<Benjamin...io...>>
Sospirò aprendo la bocca più volte cercando di far fuoriuscire anche solo un verso in modo invano.
<<Io...>> Continuò.
<<Voglio baciarti Benjamin>> Buttò fuori finalmente lasciando il maggiore senza fiato.
<<Tu...vuoi..?>>
<<Sì Benjamin, baciami>>
Inutile dire che Benjamin colse subito l'occasione per buttarsi su quelle labbra grandi e rosee per poi staccarsi quasi subito imbarazzato.
<<Ti prego Ben, continua, hanno un buonissimo sapore le tue labbra>> Ammise con lo sguardo abbassato.
Il più grande mise due dita sotto la mascella di Federico osservandogli attentamente tutto il viso.
Erano presenti due grandi gote, piene e talvolta rosee che sembravano fatte per essere pizzicate.
Erano presenti due grandi labbra soffici fatte per essere baciate.
Erano presenti delle ciglia lunghe che quando sfarfallavano erano capaci di incantare chiunque.
Era presente anche un nasino fatto apposta per essere toccato, baciato e pizzicato dal maggiore.
Infine erano presenti due diamanti azzurri che sembravano non avere fine.
Erano lucidi ancora più raggianti, accesi e vispi.
Federico era uno spettacolo agli occhi di Benjamin.
<<Sei meraviglioso>> Sussurrò per poi baciarlo dolcemente.
Federico si voltò e si mise sopra il più basso che nel frattempo gli aveva circondato la vita con le sue esili braccia.
<<Benjamin, fai l'amore con me>> Sussurrò all'orecchio del moro che con faccia sorpresa iniziò a togliere la maglietta al più piccolo per poi passare ai pantaloni lasciando in sospeso i boxer.
<<Spogliami Federico>> Ordinò mettendosi in ginocchio.
Il più piccolo con mani ancora inesperte prese i due lembi della maglietta e gliela sfilò delicatamente.
Quello che accadde poi fu più che immaginabile, gemiti, urla, corpi dentro ad altri corpi e quant'altro.
Era tutto perfetto.
Benjamin si svegliò quel giorno con uno strano sorriso sulle labbra che però sparì quando un lieve <<Merda!>> da parte del biondo echeggiò nella stanza.
Per Federico è stato tutto un errore <<Eravamo troppo presi dal momento, non volevamo farlo davvero>> continuava cercando di convincere Benjamin quando in realtà stava cercando di convincere se stesso.
Solo un <<Hai ragione, va bene>> uscì fuori dalle labbra di Benjamin che dopo essersi congedato con la scusa di andare in bagno si mise a piangere come mai aveva fatto.

Ora era lì dietro al piccolo palco a ripensare quello che era successo.
Aveva gli occhi lucidi e una lacrima perfino gli scese sulla guancia ma, passandosi una mano sugli occhi, risolse tutto.
Raggiunse poi Federico che era già a salutare tutti, oggi era raggiante e a vista di Benjamin più bello del solito.
Cantarono non tantissime canzoni e il maggiore cercò di distrarsi ma con scarsi risultati.

<<Lo sai che amarmi non è così commerciale come credi?>> Cantò il minore avvicinandosi a Benjamin, guardandolo e sorridendo.

<<Ti stai divertendo tesoro? Sì proprio tu!>> Urlò Federico ad una bambina nel pubblico.
Lì Benjamin lo immaginò sposato con lui con una bambina adottata.

Benjamin pensò più volte di abbracciarlo e baciarlo dolcemente ma si è fortunatamente trattenuto.
Tornarono quindi in camera, in albergo, si stavano separando ma Federico afferrò il maggiore per un braccio e lo fece entrare in camera con lui.
<<Dimmi Fè>>
<<No, niente non volevo stare solo.>>
Rispose abbassando lo sguardo il più piccolo.
Federico andò in bagno a fare una doccia mentre Benjamin si infilò subito sotto alle coperte.
Vide sul comodino un quaderno, pareva un diario e facendo vincere la sua curiosità iniziò a sfogliarlo.

5 Marzo 2017

Caro diario,
ieri c'è stato il nostro primo concerto al Forum d'Assago, è stato tutto bello, emozionante, ma non è di questo che voglio parlarti.
Questa mattina mi sono trovato spoglio dei miei vestiti accanto a Benjamin, lui sorrideva ma avevamo sbagliato.
Pensavo avessimo sbagliato.
Solo ora mi rendo conto che tutto quello che pensavo in realtà era vero.
Mi sono innamorato di lui, caro diario, è stata dura accettarlo, ci ho messo più di un anno ma ora ho capito che non è solo attrazione, sono davvero innamorato.
Le sensazioni che ho provato ieri mentre facevo l'amore con lui sono state le più belle, sentirlo vicino e sentirlo mio.
Era mio, finalmente ma l'ho lasciato andare.
L'ho rotto in mille frammenti, si vedeva ma ancora non ne ero sicuro.
Spero che la situazione si aggiusti

Tuo Federico.

<<Hai letto tutto?>> Chiese pietrificato Federico con l'asciugamano sulla vita e una faccia terrificata.
<<Sì>> Deglutì Benjamin.
<<Ne sono felice>> Continuò alzandosi e dirigendosi verso il biondo.
<<Ma...quindi...>>
<<Anche io sono innamorato di te>> Confessò Benjamin baciando con tutto se stesso Federico e avvicinandolo a lui con le braccia esili.
<<Voglio rifarlo>> Sospirò il minore.
<<Voglio rifare l'amore con te>> Deglutì spingendo Benjamin sopra il letto e iniziando a spogliarlo, nel mentre gli cadde l'asciugamano mostrandosi per la seconda volta completamente nudo davanti al suo amore.
<<Quanto sei bello>> soffiò Benjamin ammirando ogni centimetro della pelle del biondo.
Riprese poi a baciarlo ribaltando le situazioni facendo sì che Federico si trovasse sotto di lui.
Iniziò a baciargli la mascella, il collo, il petto -soffermandosi sui capezzoli- gli addominali e il linguine.
Poi spostò l'attenzione sulle cosce del ragazzo iniziandole a massaggiarle, baciarle e succhiarle.
<<Benjamin, ti prego>> Sospirò.
Federico spinse in avanti il bacino per fare in modo che Benjamin potesse accogliere in bocca la sua lunghezza.
Il moro iniziò a far passare la lingua e le labbra intorno l'intimità del minore facendogli inarcare la schiena e dopo un <<Benjamin vengo>> riversare dentro la sua bocca.
Federico dopo essersi ripreso ribaltò di nuovo le posizioni e iniziò anche lui a giocare con l'intimità eretta del più grande arrivando di nuovo ad uno stato di eccitazione tale da poter penetrare il più grande.
<<Sei pronto Benjamin?>>
<<Assolutamente>> Sospirò in preda ai gemiti.
Federico entrò in lui lentamente e dopo aver fatto abituare il ragazzo alla sua presenza iniziò a spingersi gradualmente sempre in modo più veloce.
Benjamin venne in poco tempo insieme a Federico che si riversò un'altra volta in lui.

<<Federico>> Lo richiamò Benjamin.
<<Dimmi>>
<<Ma quindi per me provavi attrazione?>>
<<Sai Ben, io ero innamorato di te probabilmente da tanto tempo è solo che avevo paura ad accettarlo.
Avevo paura di deludere tutti>>
<<Non deludi proprio nessuno Federico>> Rispose il più grande avvicinandolo e facendogli appoggiare la testa sul suo petto.
<<Ti amo così tanto Ben>> Sussurrò lasciandogli un ultimo bacio.
<<Non è stato un errore>> Continuò.
<<Ti amo anche io Federico>> Concluse Benjamin prima di calare in un sonno profondo.

Spero vi sia piaciuta!
cam🌸

It wasn't a mistake|| One shot FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora