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Mentre stavamo scappando, alle nostre spalle sentimmo le urla delle persone e i latrati dei Blitz, che pian piano diventarono sempre più potenti.. segno che erano riusciti a saltare le mura. Giunti all'inizio della Foresta Trical, ci fermammo per riprendere fiato e ci girammo per ammirare Tira un ultima volta. Il mio sangue si gelò mentre il mio viso era sconvolto per lo strazio che mi si presentava dinanzi agli occhi. Il luogo dove avevo vissuto per diciassette anni  stava bruciando e conquistata da quelle bestie. Mi sentii impotente per non poterla salvare in qualche modo, ma solo scappare il più velocemente possibile con la coda tra le gambe, promettendo che prima o poi sarei tornata e li avrei scacciati. Dani, accanto a me, stava tremando come una foglia e si stringeva al mio braccio sano come se fosse un piccolo koala. Ethan appariva il più calmo, ma io lo conoscevo troppo bene, e sapevo che lui era preoccupato per la sorte della città e della nostra. Con lentezza ci girammo e ci inoltrammo nella fitta foresta. Visto che la giornata stava giungendo al termine, cercammo un posto dove poterci fermare e riposare. Ci dovemmo dividere per cercare il luogo adatto per la nostra sosta. Perché se sostavamo a terra eravamo allo scoperto per un attacco Blitz. Se avessimo scovato un bel posto dovevamo riprodurre il canto di alcuni uccelli, Dani doveva fare il verso del pettirosso, Ethan quello del beccafico e infine io quella della ghiandaia grigia. Dopo un quarto d'ora trovai un punto stupendo dove potevamo fermarci. Era una quercia gigantesca, avrà avuto una centinaia di anni, i rami si univano in luogo che si appiattiva e formava una piccola piattaforma, l'unica pecca era che distava dal suolo circa dieci metri. Nonostante ciò, iniziai ugualmente a riprodurre il canto della ghiandaia grigia, aspettando che arrivassero anche gli altri. Dopo poco sia Ethan che Dani erano di fianco a me e dissero che non c'era nessun problema per l'altezza e si complimentarono per il mio operato. Non mangiammo ma andammo subito a dormire... o per lo meno i miei compagni, sebbene l'avessi trovato io quel posto mi affidarono il primo turno di guardia. Perché come dicevano loro "Non si sa mai, i Blitz potrebbero attaccare in qualunque momento", e dicendo questo mi lasciarono quel compito senza curarsi delle mie continue proteste. Penso di essermi addormentata.. poiché sentì un forte rumore provenire dal basso e quando aprì gli occhi, il mio collo era indolenzito. Ero fregata se fossero stati i Blitz.. presi la pistola affidatami da Ethan, e con molta lentezza mi affacciai dal nostro nascondiglio, in quella penombra scorsi qualcosa brillare sotto la luce lunare. I Blitz non brillavano.. quindi cos'era..?!? Incuriosita scesi per capire meglio.. ma non prima di aver svegliato i due belli addormentati, che hanno avuto anche la faccia tosta di lamentarsi. Intimai a Dani e a Ethan di fare il meno rumore possibile e.. come al solito non mi ascoltarono.. avevano tutti e due l'eleganza di un ippopotamo. Il luccichio accorgendosi della nostra presenza prese a correre. Allora dovemmo uscire allo scoperto per inseguirlo. Ci inoltrammo sempre più nella fitta vegetazione.. oramai avevo perso la cognizione.. mi sembrava tutto uguale. Ero tanto curiosa di scoprire perché ci stesse spiando e chi fosse. Dopo poco lo scorsi a terra, pochi metri ci separavano.. poi avrei potuto scoprire la sua natura. Mentre mi stavo avvicinando, sentii provenire dalle sue labbra "Ti prego.. non farmi del male" all'udire la voce di una bambina mi tranquillizzai.. ma durò per poco dato che ero una ragazzo molto diffidente. Rivolgendomi a lei le chiesi "Perché ci stavi spiando..?!? Chi sei..?!?" Lei in tutta risposta tirò su col naso e mi ripose con voce flebile "Il nostro capo tribù oggi, aveva predetto che sulla sommità dell'albero sacro, sarebbero arrivate delle persone che ci avrebbero cambiato il nostro modo di vivere.. ero curiosa di scoprire chi potessero essere e.." La bloccai alzando la mano per zittirla e lei lo fece lasciando il suo discorso a metà. Ethan mi precedette con le parole dicendole "Come potremmo cambiarvi la vita se poche ore fa siamo dovuti scappare dalle nostre abitazioni a causa dei Blitz..?!?" Con voce più convinta e non piangendo più ci disse "Non abbiate paura di me.. vi porterò nel mio villaggio e lì vi spiegherà tutto il nostro capo tribù" Dani che fino a quel momento non aveva proferito parola, si avvicinò a me e a bassa voce mi disse "Qui l'unica a essere spaventata mi sembrava lei.." mi venne da ridere per la sua osservazione, ma mi contenni e tutti e tre iniziammo a seguire la ragazza misteriosa. Arrivati presso una cascata, lei si girò e in quel momento notai che aveva dei cerchi intorno al collo il quale brillavano alla luce lunare.. ma da dietro non si notavano perché aveva i capelli lunghi. Ci guardò e ci disse "Vi prego di non utilizzare le armi quando entrerete nel mio villaggio.. dietro l'acqua si cela un segreto portato avanti da molti secoli" la guardammo un pò perplessi, cercai di esporre i miei pensieri ma venni nuovamente anticipata da Ethan "Segreto..?!? Di cosa parli ragazzina..?!?" Uffi..!! Questa cosa di non potere dire la mia mi faceva letteralmente andare in bestia e lui lo sapeva più di chiunque altro. Mentre lo stavo guardando male la ragazza cigno ci disse "Non spetta a me dirvelo.. ma in parte l'avete scoperto al solo vedermi" Okay.. questa ragazza avrà avuto si o no dodici anni e mi sembrava di sentire parlare una mia coetanea. Attraversammo tutti la cascata aspettandoci una grotta lugubre.. ma invece vedemmo un altro sentiero costeggiato da molti alberi in fiore. Usciti allo scoperto intorno a noi si avvicinarono sempre più persone simili alla ragazza che ci aveva condotti fino a lì. Potei constatare che gli uomini non indossavano i cerchi intorno al collo. Sentimmo una voce roca e autoritaria dire "Fatemi vedere"

We'll come backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora