Capitolo 3

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-Vanesa's pov-

È passata una bella settimana da quando siamo tornate, e mi sembra di essere di nuovo a casa.
-Vane, ti prego mi aiuteresti ad apparecchiare?-chiede Lily mentre finisce di impiattare l'antipasto per noi bambini.
Ci siamo tutti...tutti tranne Cassandra, per il suo triste destino, e Dylan, che non ha ancora dato nessuna notizia di sé.
Porto le posate dalla parte del tavolo, quando Isaac mi si piomba davanti e cerca di fare il duro.
-Potresti dare a me questi piatti signorina, per evitare che le tue piccole braccia si frantumino-scherza lui, con la sua solita aria sarcastica e sfrontata.
Ma dopotutto...mi piace per questo.
-Intanto...ti ho già detto che non sono "fragile e docile" come mi descrivi tu...ce la posso fare benissimo. Qualche volta ho un mal di testa ma...è normale e nulla di che-mi affretto a dire sorridendo e vado in sala da pranzo per apparecchiare visto che gli altri sono di sopra nelle rispettive camere.
Arrivo al tavolo, ma Isaac gentilmente mi prende i piatti dalle mani e li posa sull'orlo di esso, ma questa volta con una faccia ben più seria.
-Hey...ti prego non mentirmi sulla tua salute. Anna mi ha detto che hai avuto continui mal di testa strani, anche se tu non lo dichiaravi apertamente. Lei mi diceva che lo capiva dalla tua espressione...-dice e io sbuffo, mi prende le mani per appoggiarle al suo petto insieme alle sue.
-Senti...so che non vuoi farci preoccupare e tutte le tue scuse inutili ma...dobbiamo trovare qualche rimedio, non so...una soluzione...non voglio che tu ti senta così male-dice con occhi sinceramente preoccupati, e a me fa male che lui stia così.
Sorrido e poggio la mia fronte sulla sua.
-Hey...davvero sto bene, davvero. Sono andata da diversi dottori questa estate e mi hanno detto che sono solo una persona un po' troppo ansiosa e agitata...il soprannaturale non centra...intesi?-dico guardandolo nei suoi bellissimi occhi azzurri, che mi fanno passare ogni preoccupazione.
Isaac sospira, e mi punta il dito contro quasi serio, e sottolineo quasi.

-Ti avverto signorina Parker, se mi menti ancora sulla tua preziosa salute e se non ti lasci più aiutare nell'apparecchiare la tavola, ti prometto

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-Ti avverto signorina Parker, se mi menti ancora sulla tua preziosa salute e se non ti lasci più aiutare nell'apparecchiare la tavola, ti prometto...che non ti comprerò più il gelato dal Grom con quattro gusti-dice Isaac con fare minaccioso ma non posso non ridere.
-Ok...come ordini tu, mio re-dico ridacchiando e gli lascio un bel bacio sulle labbra.
In quel momento, sbuca Lily con una insalatiera bella piena e ci guarda.
-Hem hem...non dovevi aiutarmi...signorinella?-dice e imbarazzata mi stacco dal mio ragazzo.
-Si Lily...scusa-dico iniziando ad apparecchiare.
-È colpa mia Lily...sono talmente affascinante che sono come un mega magnete-dice Isaac e ci mettiamo a ridere mentre lui sistema le posate.
-Meno male che sono un pezzo di legno allora!-dice abbastanza seriamente Alfie mentre cerca di azzannare uno spicchio di arancia facendo ridere tutti.
-Attirerò anche te prima o poi...lo vedrai-risponde Isaac come per sfida, naturalmente scherzando.
-Ok Isaac, abbiamo capito i tuoi poteri magnetici...ora chiamate il resto della ciurma su-dico ridacchiando e li vedo che vanno a svolgere il loro compito.
Continuo ad apparecchiare, ma Lily si avvicina mentre porta il pane.
-Di cosa parlava Isaac, tesoro?-chiede Lily con un po' di discrezione.
-Ou...nulla Lily...davvero. È lui...cioè sono loro che si preoccupano per roba da niente-dico ma non è molto convinta e soddisfatta della mia risposta.
Mi avvicino e le prendo le mani.
-Lily...non sono mai stata meglio...ho...il mio ragazzo, i miei amici...la mia famiglia. Sto benone...basta con questa storia, ok?-dico ridacchiando ed annuisce.
La abbraccio e poi arrivano gli altri.
-Beh? Si mangia qui o ci si scambiano solo abbracci per cena?-esclama Jerome sorridendo e si siedono tutti a tavola.
Come ai vecchi tempi.
-Anna?-chiedo non vedendola tra la folla.
-Sta in camera...ho bussato ma non vuole venire-risponde Scott un po' preoccupato mentre si siede.
-Ok...vado io...voi cominciate-dico e scappo in camera nostra.
La porta è chiusa...quindi busso.
-Anna? Vieni a mangiare?-dico e sento dei passi oltre la porta avvicinarsi. Gira la chiave e poi si allontana di nuovo.
Afferro la maniglia e poi apro. La vedo sdraiata a pancia in giù, con la faccia sprofondata sul cuscino.
-Anna...hey che succede?-dico chiudendo ed avvicinandomi.
-Non mi va di mangiare...vai tu-mugugna la ragazza e non si muove.
-Eddai...che palle che sei! Muoviti e vieni a mangiare...se vuoi mantenere il tuo bellissimo fisico da cacciatrice! Su muoviti! Non devi buttare così tre mesi di felicitá passati con me!-dico tirandola per il piede e non oppone resistenza.
-Forza...finalmente siamo tutti insieme...e tu te ne stai ferma così? Forza forza forza!-dico alzandola ma mi fulmina quando ce l'ho davanti.
-Non siamo tutti Vanesa...forse ti dimentichi di qualcuno-dice e poi con il muso scende al piano di sotto con me.

                                      ~🥀~

-Per un penultimo anno fiorente e tranquillo!-dice Jerome alzando il bicchiere.
-Salute ragazzi!-
-Saluteee!-urliamo sorridendo e sbattiamo i bicchieri. Abbiamo tutti perso qualcosa...o qualcuno, ma per adesso siamo al completo e tranquilli.
Erika scherza con Lily ed Isaac, Jerome con Alfie e Scott che simulano uno scontro all'ultima...patatina fritta.
Anna sembra osservare gli altri sorridendo fino a quando non si alzano tutti dopo aver finito e io e la mia amica ci mettiamo a sparecchiare.
-Sei stata zitta per tutto io tempo...non è da te-dico guardandola sempre più giù di morale.
-Ho imparato a tenere a freno la lingua ultimamente...-mi risponde e se ne va in cucina con gli ultimi piatti. Raccolgo la tovaglia e la seguo. Si è messa a lavare i piatti anche se non toccava a lei stasera, era il turno di Scott. Infatti stanno li a parlare.
-Scott davvero...non fa niente posso lavarli anche per due sere di seguito. Tranquillo davvero...-risponde la mia amica al ragazzo.
-Hey Anna...non che a me vada di lavare questi maledetti piatti ma è il mio turno...quindi lo faccio io. Vai a stare con gli altri...-risponde Scott ma la ragazza lo fulmina.
-Senti...a me non va di stare in mezzo alla gente in questo preciso momento quindi preferisco lavare i piatti. Vai a stare tu con i tuoi amici, visto che del tuo migliore amico non te ne importa nulla!-risponde Anna quasi violentemente e sbattendo le forchette che aveva in mano.
Sia io che Scott rimaniamo alibiti dalla sua reazione, nonostante io stia vicino alla porta e loro non mi vedono.
-Credi che non mi importi eh...bene...allora non mi conosci affatto-sbotta lui e lasciando il panno per asciugare i piatti a terra, mi passa davanti e se ne va.
Mi avvicino alla ragazza e la guardo con un sorriso triste.

-Hey

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-Hey...è tutto ok...si sistemerà tutto-dico ma vengo bloccata.
-No...no Vane non si sistemerà tutto...uno di noi è sparito...ok? È sparito!-mi urla tanto da far arrivare Isaac che ci guarda. Gli faccio segno di andare via ma non si muove.
Poggio la mano sull'orlo del tavolo e sento una fitta al cuore, e delle voci...voci che sussurrano nella mia testa.
-Anna...andrà bene-sussurro poggiando l'altra mano all'altezza del cuore. Sento ripetersi il mio nome da parte di Isaac e Anna ma per un momento...l'unica cosa che ho sentito è stato puro dolore.
Dopo qualche istante, li guardo entrambi e noto paura nei loro occhi.
-Anna...Isaac ragazzi, che succede?-dico notando anche gli altri dietro.
-Sei...sei svenuta per un bel po'...stai bene?-mi chiede Anna e rimango sbalordita.
-Svenuta? Per...per quanto tempo?-chiedo guardandola.
-Beh...un quarto d'ora, venti minuti quasi-rispondono.
-Un...un quarto d'ora? No...non è stato...un attimo?-dico guardandoli ma Anna in lacrime mi abbraccia.
-Scusa...non dovevo risponderti in quel modo...scusa davvero-dice la ragazza e la stringo.
-Tranquilla...non è colpa tua. Forza ragazzi andiamo...non è niente di grave! Forza...tornate a fare quello che stavate facendo!-dico sorridendo.
Non so proprio che è successo...è stata una sensazione strana...una sensazione di vuoto per quell'istante...che sia successo qualcosa?
-Hey...Vane-dice Isaac sedendosi accanto a me mentre gli altri tornano alle loro mansioni e io sono seduta con lui davanti al camino spento.
Interrompe i miei pensieri e lo guardo, per poi poggiare la testa sula sua spalla.
-È stato...non so...una fitta al cuore che mi ha dato una sensazione...di vuoto. Non so proprio come spiegarlo...era come un avvertimento...-sussurro per farmi sentire solo da lui.
-Troverò una soluzione...la troveremo insieme-dice circondandomi con le sue braccia e annuisco.

40 minuti dopo...
Mi sento meglio di prima e ci siamo riuniti davanti alla tv per rilassarci tranne Anna che ha ha deciso finalmente di farsi aiutare da Scott  a lavare i piatti.
-Uffa...Oujia è finito...non era poi nemmeno così spaventoso-afferma Alfie con fare superiore.
-Si certo...neanche durante in quella scena dove mi hai stritolato il braccio...Capitan Coraggio?-risponde Erika che è seduta vicino a lui e ridiamo.
-Hey...io intendevo il finale-risponde.
La situazione era tornata come prima...e ora anche i nostri due lavapiatti ci raggiungono dopo aver finito il loro lavoro.
Solo che...una spiacevole notizia raggiunge il nostro dormitorio...rovinando quella fragile felicità stabilita da così poco.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 17, 2017 ⏰

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