Stavo preparandomi per andare a scuola.
Erano le sette e mezza,e avevo appena finito di cambiarmi.
Avevo un vestitino corto,bianco e nero,delle calze nere e delle scarpe anche esse nere,alte.
In genere non vestivo mai cosi,infatti tutto quello che indossavo oggi era per un occasione particolare, il preside sarebbe venuto a visitare la classe,e la profe ci aveva fatto molte raccomandazioni,io avevo preferito mettere qualcosa di più normale rispetto ai soliti vestiti.
Anche se non sono sicura che dopo questo cambiamento,anche solo giornaliero,sarei stata trattata diversamente.

Arrivai a scuola.
Justin,mio fratello,il ragazzo piu popolare della scuola mi aveva accompagnata.
Mi aveva detto che le faceva pena vedere una diciassettenne andare a scuola su una vecchia bici.
Ma avrei ricominciato a usare la mia "vecchia bici" dopo quel giorno.
Scesi dalla macchina tutti mi guardavano stupita,probabilmente molti non sapevano nemmeno che io e Justin eravamo fratelli,e chissà cosa erano andati a pensare.

Appena arrivata in corridoio ebbi il piacere di scontrarmi con la ragazza più popolare della scuola,e anche la più insopportabile.
Emma Errison.
-Collins!quanto sei fastidiosa!guarda dove cammini!-
Subito dopo quella frase,gia metà della scuola iniziò a ridere,inizialmente in modo appena percettibile,poi più forte.

Abbassai lo sguardo.
Ero troppo timida.
Ma sono sicura che sarebbe scappata sapendo quante persone avevo ucciso.

-che fai?non mi guardi??COLLINS PARLO CON TE!TUNNEL FRA I DENTI!-

Uno dei miei tanti nomignoli,li odiavo,ma con il tempo mi ero abituata.

-scusa,m-mi dispiace..!ero distratta..!-

!-

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-

cos'è?stai per piangere?CRY BABY???STAI PER PIANGERE??-

Riamasi in silenzio.
No,non stavo per piangere,ma la mia espressione era quella di una ragazzina che sarebbe esplosa in lacrime.

-Io dovrei mettermi a frignare!NON SO SE TE NE SEI ACCORTA,MA MENTRE VAGAVI PER LA SCUOLA,POVERA PICCOLA CRY BABY,MI HAI URTATA E HAI SPORCATO LA MIA MAGLIA CON IL TUO FRAPPE!-

-s-scusa...m...mi dispiace..!,te la lavero-

Per "sporcato"intendeva macchiato con due goccioline la manica destra..vedete voi,io l'avrei già uccisa.

-ASSOLUTAMENTE NO!Cry baby questa maglia vale piu di te!-

E detto questo,prese il mio  frappe dalle mani e me lo rovescio in testa.

-C-CHE...?!-

Corsi in bagno fra le risate generali,e mi chiusi dentro.
Ora si che piangevo.
Anche se i miei squallidi genitori,quando ancora tenevano a me,mi avevano detto che piangendo avrei peggiorato le cose,dovevo reagire.
Ma con il tempo "reagire" per me ha preso il  significato di "uccidere",e forse così avrei fatto.

Mi abbassai sul rubinetto e mi lavai le ciocche di capelli,fortunatamente gran parte del frappe fini a terra.

Dopo poco i miei capelli erano come prima ma il vestito no.
Lo Avevo scelto apposta perché era il più "normale",ma ora sembrava più una tavolozza di arte contemporanea.

Non mi veniva in mente nulla.
Solo correre a casa e prendere i vestiti,ne aveva uno uguale mia sorella,e se ero stata fortunata non lo aveva indossato.

Corsi verso casa.
Non c'era nessuno.
Salii in camera di mia sorella e aprii l'armadio.
Per mia fortuna il vestito era li.

Lo indossai velocemente,lasciando a terra quello totalmente sporco.
Dovevo muovermi.
Così iniziai a correre verso scuola.
Arrivai proprio al suono della prima campanella.
Una delle poche volte che la fortuna era stata dalla mia parte.

Ero im classe e giocherellavo ansiosamente con la copertina del mio quaderno rosa,con un orsetto di peluches creepy,guardavo fissa Emma.
Non sapevo ancora cosa fare per vendicarmi.
Ma non sarei rimasta con le mano in mano come ogni volta.

Entro il preside.
Iniziò a parlare di chissà cosa,non avevo ascoltato minimamente,ma avevo capito come agire.

-CRY BABY- la diagnosiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora