Più tardi il preside uscì dalla classe,e suonò la campanella dell'ora di pranzo.
Presi il mio pranzo e mi diressi in cortile.
Cercai di farmi vedere il meno possibile.
Mi sedetti davanti al muretto,l'unico posto in cui non si metteva mai nessuno,e iniziai a mangiare.
Fissavo emma.
Sapevo che fare e lo avrei fatto.-HEY CRY BABY COSA HAI DA GUARDARE??-
Era la sua fastidiosa voce,circondata dalle risate delle sue amiche.Non dicevo nulla.
Restavo li in silenzio e sorridevo.-COSA HAI DA RIDERE TUNNEL FRA I DENTI??-
Mi alzai e non la ascoltai,mi diressi in bagno,dovevo prepararmi.
Continuammo con le ore di lezione,suonò la campanella.
Ero fuori dalla scuola e aspettavo uscisse Emma.
Si stava avvicinando.
Erano due mesi che non facevo una cosa così,ma mi sarei divertita.
Ascoltando i miei pensieri mi davo della pazza.
Ma poco importava.
Lo ero.Si avvicinò e la chiamai.
-e-emma..-dissi con voce flebile.
-si,Collins?-
-mia sorella...ti aspettava..mi ha chiesto di accompagnarti da lei..-
-dove mi aspettava cry baby?-
-a casa,oggi dovevate vedervi..no?beh...dato che usciamo ha chiesto se potevate incontrarvi..prima...va bene...?-
-okay,ma aspetta che se ne vada un po di gente,non voglio farmi vedere con te-
Come immagginavo.
Punto a favore mio.
Meno gente ci avrebbe viste insieme,meglio era.Quando ormai non c'era più nessuno davanti a scuola partimmo.
Emma si mise dietro di me,mi poso lo zaino sulle braccia,e iniziai a pedalare velocemente.-VAI PIANO CRY BABY!MI ROVINI I CAPELLI!-urlava lei
-s-scusa...-mi bloccai.
-perché ti sei fermata ora??-domandò
-mia madre mi ha chiesto di comprare semi di papavero nero,per il nostro giardino,vado e torno,resta qui,e una brutta zona e non voglio mi prendano la bici--ah si..ho sentito parlare del vostro famoso giardino,ve ne prendete molto cura,non sono tutti come te in casa Collins allora-dopo aver detto questo prese il telefono e iniziò a chattare,probabilmente con ragazzi con la quale si vedeva...e non solo.
Entrai nel negozio,e,insieme a cio che mi serviva comprai anche i semi di papavero.
Poi mi diressi da Emma.
-e-eccomi..-dissi posando lo zaino sul manubrio della bici,pesava.
-bene,vai.-si sedette sulla bici e continuò a chattare come se tutto ciò che avesse intorno fosse inesistente.
-Collins,perché siamo qui?e un cazzo di bosco questo!-urlò
Non risposi.
-Fammi scendere Cry baby!-
Non risposi.
-SMETTILA!MI STAI SPAVENTANDO!VADO A PIEDI!-urlò
E cosi si buttò dalla bici e senza voltarsi inizio a camminare._Emma pov_
Camminavo a passo svelto lontana da quella scema.
Mi tremavano le gambe.
E avevo i brividi.
Mi succedeva ogni volta che la vedevo,con i suoi abiti strani,i suoi sorrisi da pazza,non è normale.
Ma poi faccio la prima donna con lei,rovinandole la vita.
Mi diverte farlo.
I miei pensieri furono interroti da un dolore atroce sulla nuca.
Caddi a terra e istintivamente posai la mano sulla mia testa.
Sangue.
Stavo perdendo sangue.
Ora si che avevo paura.
Tremavo e le immagini si offuscavano.
Mi girai di scatto.
Quella scema era li dietro,faceva roteare una mazza da baseball sporca di sangue,il mio sangue, con la mano destra.
Muoveva la testa a destra e a sinistra,e rideva.
Rideva per la mia espressione sconvolta.
Mi girava la testa.
-C-COLLINS!F...FERMA!TI DARO TUTTO CIO CHE VORRAI...T-ti prego non farlo,non diro nulla...!--eheh..io ho già quello che voglio adesso.-
Dopo queste poche parole alzò la mazza da baseball e colpì violentemente il mio cranio.
Ormai non sentivo più nulla.
Solo le sue risate soffocate dagli schizzi del mio sanguePoi più nulla.
*Lisa pov*
Avevo fatto,la avevo uccisa.
La visone del suo cranio fracassato mi disguastava,ma allo stesso tempo mi faceva compiacere del lavoro fatto.Presi una piccola pala e iniziai a scavare nel terreno.
Ero stanca.
Spinsi il cadavere di emma nella fossa e ricoprii il tutto.
Poi piantai i semi.-beh..fra poco avro un giardino tutto mio- risi allegramente guardando compiaciuta il mio lavoro.
Ora dovevo solo bruciare le prove.
Lo feci.
E Restai per un po ad ammirare il focolare..
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-CRY BABY- la diagnosi
Mystery / ThrillerLisa Collins vive in una grande villa,con madre,padre,fratello e sorella. apparentemente sono una famiglia normale,ma che dico normale,perfetta,come quelle che si vedono spesso sulle riviste. Ma nessuno sa che dietro tutta quella perfezione esagera...