Partenza.

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I giorni passarono e fra me e lui si creava sempre di più un rapporto,ma non un rapporto come tutti gli altri,c'era molto di più tra noi.
Arrivó il mese di agosto,arrivó il suo momento di partire per il mare,era solo per una settimana,ma già mi mancava.
Prima di partire mi mandó un messaggio,erano le 8:30 del mattino,il mio telefono squilló.
Mi svegliai e mi alzai,sbloccai il telefono e lessi il messaggio che diceva:"Ei nana ti va di vederci prima che io parta? Ti vengo a prendere."
Io risposi:"Ei Andre,potresti passare verso le 9:30? Mi dovrei preparare.."
Neanche tempo di bloccare il telefono esso mi squilló,era sempre lui.
Il messaggio diceva:"Mi dispiace nana,se vuoi passo ora,verso le 9:30 devo essere giù."
Io a questo punto non sapevo cosa fare.
Ero a casa da sola,mia madre non rispondeva al telefono,quindi decisi di aspettare una settimana.
Non lo sentii per quasi due giorni.
Avevo paura di aver fatto qualcosa oppure era arrabbiato da quel giorno della sua partenza,non capiì.
Alla sera del secondo giorno..
Ero ad una festa del paese accanto al mio,mi squilló il telefono per ben due volte.
Sperando fosse lui guardai chi fosse.
Era Sara,risposi.
-"Ei Sara dimmi tutto"-
-"Diana! Devi farmi assolutamente un favore"-
A quella risposta mi preoccupai e risposi:
"Dimmi tutto,è successo qualcosa?"
-"Ma Diana! Pensi sempre male,ahah non è successo nulla,però sto arrivando,mi verresti in contro?"-
-"Va bene,arrivo."-
E misi giù la telefonota.
A questo punto decisi di provare a chiamare Andrea.
Fece due squilli,al terzo rispose.
-"Ei Diana,hai bisogno?"-
-"No,ma disturbo?"-
-"Assolutamente no,anzi ti stavo proprio per scrivere."-
Parlando e camminando per andare da Sara passó ben mezz'ora.
Arrivata da Sara lui mi chiese ancora un po' di compagnia,passó così un altra mezz'ora.
Per poi chiudere la chiamata.
Subito dopo mi arrivò un suo messaggio,così messaggiammo tutta la sera.

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