I.La prima volta che ti ho vista

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Mi chiamo Mike ho venti anni e vivo da solo. Abito in un piccolo paesino che d'estate diventa luogo di villeggiatura. Si trova in una zona montana, in Umbria. Circondato dal verde dei boschi questo paesino è sempre calmo e sereno. Qui lavoro all'interno di un complesso turistico che comprende piscina, bar, ristorante e sala da ballo. Per la maggior parte del tempo lavoro al bar ma qualche volta aiuto anche in piscina e al ristorante. Attualmente svolgo questo lavoro per due motivi: il primo è potermi pagare un corso di specializzazione; il secondo è per portare avanti il mio hobby. Nel tempo libero, infatti, adoro leggere libri fantasy. Ne ho letti di tutti i tipi. Tra un libro e l'altro leggo anche manga e fumetti. Passo le serate più noiose a leggere. Questo mio passatempo molto probabilmente deriva anche dei ricordi che ho di mia madre. Lei, infatti, mi leggeva tutte le sere racconti i cui protagonisti erano: elfi, fate, nani, maghi, orchi e talvolta anche demoni. Lei continuò a leggermi questi racconti fino al mio sesto compleanno, il giorno più brutto della mia vita. Quel giorno lei, tornata dal lavoro, era appena passata a prendere il mio regalo e si trovava sulla strada per tornare a casa. Mentre stava tornando un camion, sulla corsia opposta, perse il controllo a causa di una gomma esplosa. Il container che stava trasportando invase la corsia opposta e si capovolse sopra l'auto di mia madre, uccidendola. Così mi rimase solo mio padre ,che però, a causa del lavoro, era costretto a stare all'estero per lunghi periodi. Spesso era difficile vederlo per più di un mese all'anno. Per gli anni seguenti fu infatti Elena ad occuparsi di me per la maggior parte del tempo. Lei era la migliore amica di mia madre, era sempre stata una di famiglia, la consideravo come mia zia. Trascorsero così gli anni delle elementari, medie e superiori al termine delle quali decisi di andare a vivere da solo. Fu Elena che mi suggerì di trasferirmi nel piccolo paesino in cui abito adesso e fu sempre lei che mi aiutò ad ottenere il mio attuale lavoro. Al momento mi trovo ad osservare incredulo una mail arrivata da un blog al quale mi ero iscritto poco tempo fa. Questo blog parlava di racconti fantasy, e così mi sono iscritto per poter parlare con altre persone che condividevano il mio hobby. Ora però mi è arrivata ,da questo blog, una mail con allegato un documento governativo. In questo documento si parla del fatto che ,nella nostra società, esistono creature non umane che però convivono con noi assumendo forma umana. Io ero stato scelto per partecipare ad un progetto di integrazione tra umani e creature non umane. Ho deciso di non dare peso alla mail etichettandola come scherzo mal riuscito e di cattivo gusto. Passarono 3 giorni da quando ricevetti quella mail e fui costretto a ricredermi sul fatto che fosse uno scherzo. Un uomo in giacca e cravatta si è presentò alla mia porta dicendo di essere un agente governativo. Lo faccio accomodare in casa e lui senza darmi tempo di far nulla tira fuori dei documenti legati allo scambio culturale, dei documenti in cui dichiaravo di mantenere il segreto riguardo l'esistenza di creature non umane e dei fogli dove inserire il mio conto bancario. In preda al panico chiedo all'uomo che avevo di fronte cosa diamine stava succedendo.

-Dovresti già aver ricevuto una mail dove venivi avvisato di essere stato scelto per il programma di scambio culturale. Questi sono tutti i documenti riguardanti lo scambio ed inoltre verrai pagato per poter assecondare i bisogni della persona ospitata-

L'uomo usò un tono molto autoritario così da farmi capire che non potevo controbattere. Con aria rassegnata compilo tutti i fogli e glieli consegno. L'uomo si dilegua quasi immediatamente lasciandomi una data scritta su un foglio.

15 Aprile

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Oggi è il 15 Aprile, è una domenica. Il cielo fuori dalla finestra è limpido e sereno ed il sole risplende come a voler irradiare con la sua luce ogni angolo di mondo. Io mi trovo seduto al tavolo della mia sala da pranzo. Sono le 8:05 ed oggi è il mio giorno libero. Faccio colazione mentre guardo il notiziario. Quasi tutte le notizie parlano di politica, delle quale non mi interesso , decido così di mettere sul canale della radio per ascoltarmi un po' di musica. Nel frattempo sorseggio un the alla menta dopo aver mangiato una fetta di pane con della marmellata di albicocche. Mi alzo dal tavolo e lavo il piatto che avevo usato per mangiare e la tazza con il the che ho appena finito di bere.

Una demone per amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora