II

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Nuovo messaggio da Bacon.
Scusami...tu sei?

La vita è una troia.
È una donna dalle fattezze utopiche, coperta da veli trasparenti e leggeri come l'innocenza.
Si diverte, balla, beve. Schiude le labbra carnose e sussurra. Sussurra i tuoi desideri più oscuri all'orecchio, con la pelle calda che tocca il tuo lobo.
Ti permette di passare le mani sul corpo invitante e ti conquista con fare voluttuoso.
Poi si stanca.
Si stufa, ti morde forte, fino a sentire il sapore ferreo sulla lingua.
E ride.
La vita è un porco.
Sporco e unto. Infila le dita grosse e ruvide dove vuole.
Mette mano, sposta anni e rallenta secondi.
L'alito pesante lo segue come un'ombra. E lui ti inghiotte nell'oscurità, facendo viaggiare il pronunciato pomo d'Adamo su e giù.
Su e giù.
La vita è proba, a volte.
Candida e dolce, furba nel bene.
Si diverte a muovere i pedoni sulla grande scacchiera a suo piacimento, facendoli scontrare con malvagi, malavitosi, fedeli, cuori dolci e a volte, con chi ha il potere di aiutarci a cambiare.

Quando, accese il cellulare, quella mattina, Jongin trattenne il respiro.
Una notifica di un luminoso bianco segnava l'arrivo di un nuovo messaggio.
Non aveva il coraggio di leggere, aveva paura.
Numerosi come uno sciame di api e irrequieti come un banco di pesci sotto caccia, milioni di pensieri si affollarono nella mente stanca del ragazzo.
Tutti collegati ad un'unica grande domanda, come un gigantesco Brain storming celebrale.
Anche se l'apnea in cui era caduto gli sembrò durare ore, l'orologio digitale sullo schermo, non aveva segnato lo scorrere di neanche un minuto.
Poi sbloccò il sistema.
Guardò il messaggio.
Tre parole.
Il cellulare di Baekhyun doveva essere caduto in mano a qualcun'altro.

Dovrei chiedere io chi sei.

Rispose con il cuore in gola. Sapeva che il cellulare doveva tenerlo fra le mani qualcun'altro, ne era certo. Più che certo.
Ma una piccola parte di lui, credeva davvero, anzi, sperava, che dall'altro lato dello schermo, le gelide mani di Baekhyun stessero digitando frasi brevi di senso compiuto.
La risposta alla sua domanda non tardò.

Mi chiamo LuHan

E chi ti ha dato il cellulare!?

Lascialo subito!

Non toccarlo mai più.

Non ne hai il diritto.

Calmati...Non volevo causare problemi.
Io mi sono solo limitato a prenderlo.

Il cellulare è del mio amico Soo.

Soo.
Lesse il nome ad alta voce e gli parse quasi un sospiro.
Il sollievo, senso di colpa, angoscia.
Baekhyun e il suo ultimo sospiro.
Jongin trattenne le lacrime e ingoiò il groppo in gola.
Tentò di concentrarsi su altro.
Dove aveva già sentito quel nome?
Il destino mise da parte la crudeltà e decise di essere misericordioso, per una volta.
Così, l'esito dell'arcano, gli arrivò via messaggio.

Era il vicino di casa di quel ragazzo.

Byun Baekhyun.

Quello che è morto.

Quello che doveva essere il tuo migliore amico...A quanto pare.

Condoglianze.

Visualizzato alle 11:04 a.m.

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