L'intervallo

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Durante l'intervallo mi dirigo al mio armadietto pensando a Brian, ai suoi grandi occhi verdi che si girano sempre a guardare i miei, alle sue labbra carnose che ogni cinque minuti vengono morse dai suoi suoi denti e alle sue mani che sfiorano le mie ogni qual volta lui le sposti.
Mentre penso e ripenso a quanto sia bello dolce e gentile trovo il mio armadietto il numero 127 ma vicino c'è Brian e sono indecisa se andare o meno a posare i miei libri ma le mie braccia non ce la fanno più a sopportare questo peso enorme perciò mi faccio coraggio e vado a posarli e mentre apro l'armadietto Brian mi riconosce e mi dice:
"Hey ciao, prima non mi sono presentato, io sono Brian qual'è il tuo nome?"
Io rispondo:
"Ciao io sono Leah piacere di conoscerti."
Brian tenendosi la testa dice:"Il piacere è tutto mio. Volevo chiederti se dopo scuola ti va di andare nella biblioteca della città a fare i compiti insieme e magari, dato che non conosci il posto, potrei portar ti un po' in giro per farti ambientare, per te va bene!?"
Io sorridendo dico:"Certo per me va bene."
Lui propone:"Allora facciamo alle 16:30!?"
Io annuendo rispondo:"Perfetto."
E come posso farmi scappare un'occasione del genere!? Uscire con il ragazzo più bello della scuola chi mai rifiuterebbe!?.
All'uscita dico tutto ad Emma, ma ci scambiamo lo stesso i numeri di cellulare per aggiornarci sull'andamento dei fatti quindi la saluto e corro in macchina e racconto quello che è successo oggi a mamma, che ormai considero la mia migliore amica e confidente.

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