- G. - diceva. - G, G, G. -
E canticchiava il mio nome, come una canzone.
- G... Gideon Norton. Gideon William Norton. -
Ed io trasalivo, e lei rideva.
Le piaceva dire i nomi completi delle persone almeno quanto le piacevano i soprannomi.
- Riff. - dicevo. - Smettila. Lo so come mi chiamo. -
E lei appoggiava il mento sul mio petto, e mi guardava con quegli occhi da cerbiatto.
- Te lo stavo solo ricordando, Gideon William Norton. -
- Gideon William Norton! - esclama Riff, facendomi riscuotere dalle mie elucubrazioni.
Trasalisco (come sempre) e il suo sorriso si addolcisce.
- G. - mormora, mettendomi una mano sul braccio.
Oggi è insolitamente affettuosa. Mi ha addirittura abbracciato tre volte, due quando ci siamo incontrati e una davanti alle porte della mensa.
Poco prima che svenissimo entrambi.
Bè, veramente io non ho neanche toccato terra, mentre Riff c'è finita lunga distesa.
Donne.
Le sorrido.
- Com'è andata con Mr-Eddie-mi-sono-scopato-tutte-mentre-G-non-c'era-ma-adesso-che-è-ritornato-dovrò-pagarle-e-anche-tanto-per-vedere-anche-solo... -
- Okay. - mi interrompe lei, ridendo. - Okay, ho capito. Bè... bene, considerato che è rimasto lì a fare il ragazzino timido per tutto il tragitto. -
Sghignazzo.
Riff è l'unica persona al mondo capace di mettere in imbarazzo chiunque, se ci si mette.
Una volta ha persino messo soggezione a sua madre, e lei è la persona più tosta che io abbia mai conosciuto.
A parte Riff, ma è un testa a testa che disputano da anni.
Ride anche lei, intuendo a cosa sto pensando.
- A proposito, vieni a casa con me? -
Arrossisce.
È davvero arrossita?
- Mi sei mancato. - mormora, strusciando i piedi.
Non mi guarda.
Deglutisco, e le passo un braccio intorno alle spalle.
- Anche tu, Riffet. - dico. - E certo che vengo con te, altrimenti tua madre mi ucciderebbe! -
Lei ride.
- È probabile. -
Poi si divincola, e mi afferra il polso, dirigendosi al parcheggio, e, più precisamente, alla sua piccola C1 rossa.
Scuoto la testa.
- Riff... -
- Ti giuro che dopo ti riaccompagno qui a riprenderti l'auto! - scongiura, lasciandomi il polso e mettendosi a camminare all'indietro.
- Ma vieni a casa con me, Gideon William Norton. Ti prego. -
Sospiro.
Annuisco.
Lei fa un sorrisetto soddisfatto, e fruga in tasca per trovare le chiavi della sua C1.
Appena ce le ha in mano, me ne impadronisco.
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ParanormalRiff, Ky, Eddie, Ollie e G. Scrivo i nostri nomi, uno dopo l'altro. Riffin Roth Kyle Summers Edward Springfield Olivia Corder G. Norton Qual'é il segreto di ciò che ci sta accadendo? E come posso fermarlo?