⚰7: Is this what you had to go through?

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7: Is this what you had to go through?

È lunedì e non riesco a togliermi dalla testa quello strano sabato sera ma soprattutto lui, decido di andare al supermercato, così da cercare di liberare la mente.
Come mio solito vado al reparto dove si trova la carne, l'unica cosa che compro d'altronde ma non so quanto io riesca a resistere ancora, ho bisogno di bere sangue umano, quello degli animali già morti oltre che a dispiacermi non mi sazia abbastanza e ne devo sempre comprare troppa, ma non è la stessa cosa quando mordi la carne umana e ti godi del sangue caldo che scorre e del battito che aumenta e va a diminuire pian piano, non ricordo nemmeno quando è stata l'ultima volta che lo feci.

Il problema è che quando ho tanta sete mi stresso parecchio e vorrei solo essere lasciata in pace, dovevo uscire in fretta da li dentro così feci un bel respiro, ne presi velocemente di vari tipi e andai alla cassa, stavo per metterla sul nastro, ma una persona mi passò davanti.
- Mi scusi ma c'ero prima io. - ci guardammo e non potevo credere ai miei occhi.

- Oh scusami, non ti avevo vista mi dispiace . - disse lui spostandosi per farmi passare - Aspetta ma io ti conosco. - mi squadrò, possibile che si sia già dimenticato? Rimasi zitta e iniziai a mettere la carne sul nastro - A si ora ricordo! Sei la barista di sabato sera, scusa se non ti ho riconosciuto subito, ti ricordi di me vero? -

Annuì con la testa ma non lo guardai, oltre che stressata per la sete ero anche agitata e non sapevo nemmeno per quale assurdo motivo - Sei sempre di poche parole vedo. - continuò - Ma mai quanto quella sera, non ti sei fatta problemi a intrometterti. - lo guardai con sguardo serio, ero pronta a ribattere ma lui non mi fece parlare - Non ti agitare, ho solo fatto un'osservazione, non sto cercando di discutere ancora per questo, ti ho anche ringraziato ricordi? - mi sorrise.

Sospirai cercando di calmarmi ma senza risultati e distolsi lo sguardo finendo di mettere la carne sul nastro, sentivo di nuovo il suo sguardo su di me così mi voltai verso di lui che subito lo distolse - Non ti hanno mai detto che è maleducazione fissare la gente? - si, sono davvero stressata.

Mi guardò male ma ripresi a parlare prima che peggiorasse la situazione - Scusa. - sospirai stropicciandomi il viso - Ho troppe cose per la testa e sono un po' stressata, tu non centri scusami. - invece che rispondermi mi fissò ancora per poco per poi mettere la sua roba sul nastro.

- Non ti preoccupare. - rispose poi - Capisco perfettamente, anche a me capita spesso, non hai niente di cui scusarti. - continuò.
Lo guardai e feci un mezzo sorriso che lui ricambiò - Si, ho notato quella sera quanto eri stressato. - rise alla mia battuta - I miei consigli ti sono stati utili? - non so perchè glielo chiesi ma ero un po' preoccupata per quella situazione.

Lui sospirò - In realtà sono stato un po' per i fatti miei ieri, ho pensato molto a quello che mi avete detto tu e il mio amico e volevo schiarirmi un po' le idee prima di prendere una decisione. -
Annuì - Capisco, quando vuoi bene a una persona e succedono certe cose è sempre difficile prendere una decisione e soprattutto capire quale sia la migliore per noi, anche se questo vale a dire accettare la situazione, cambiare tutto da un giorno all'altro e ritrovarsi di nuovo da soli, in un certo senso. - lui mi guardò senza dire nulla, come se stesse riflettendo sulle mie parole - Ma la cosa più difficile è il dopo. - wow, è la seconda volta che sto avendo una vera conversazione con una persona, la stessa. Distolsi lo sguardo e iniziai a mettere la carne nei sacchetti, pagai e mi spostai per far passare i lui.

Sentivo che c'era di nuovo un casino nella sua testa, gli avevo dato altro su cui riflettere ma non penso che sia abbastanza, anche se avevo tanta sete rimasi ad aspettarlo per poi uscire insieme a lui e con mia sorpresa a continuare il discorso.

- A te è mai successo? - lo guardai senza capire - Di essere stata ferita? - non mi aspettai una domanda del genere, certo che lo sono stata ma non da un ragazzo come pensa lui - Direi di si, quello che ti ho detto l'ho detto per esperienza. - risposi cercando di non andare troppo nello specifico - E come sei riuscita a gestire il tutto? - mi chiese, ci misi un po' prima di rispondere, dovevo pensare bene alle parole da dire - È una domanda così difficile? - continuò lui.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 30, 2023 ⏰

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