Capitolo 6

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Dopo aver deciso di prendere quell'aereo tutto cambiò appena atterrai a New York; decisi che era arrivato il momento di iniziare un nuovo capitolo della mia vita.
Ricordo che appena arrivati mi presentarono tutti i componenti della gang e sin da subito mi trovai bene con loro, a parte per un ragazzo, lo odiavo in un modo incredibile, il suo nome è jack, era il tipico stronzo,senza cuore, menefreghista neanch'io  sapevo spiegare come la sua fidanzata riusciva a sopportarlo se fosse stato per me lo avrei mandato a fanculo in due secondi
Jack pov
Mi ricordo ancora quando lei arrivò, ero a casa della mia ragazza credevo che era il mio vero amore gli diedi un'ultimo bacio prima di tornare alla mega villa dove abitavo con il resto della gang.
Appena vidi Badly mi persi nel suo sguardo, era come se qualcosa mi spingeva a stargli lontano ma allo stesso tempo non si sarebbe mai staccata da quella vista così accattivante, provocante e bella.
Decisi quindi di farmi odiare da lei non rivolgendogli mai la parola e ignorandola.
Così appena mi presentai andai dalla mia ragazza, Gaia, mi allontanai un po' dalla gang ero presente solo quando avevano veramente bisogno di me, entrai a far parte del gruppo di Gaia mi trovai subito benissimo e mi aiutava anche in parte a non pensare a Badly. Ma dopo che io e Gaia ci siamo lasciati ho iniziato a pensare a quells ragazza che tanto odiavo ma  della quale continuamente ricordavo quando lei mi stava accanto quando io mi lascia con Gaia era stata l'unica volta in cui riuscimmo a parlare senza litigare o azzuffarci quando non litigavamo era veramente tanto simpatica ma non potevo permettere di innamorarmi di nuovo quindi iniziai a fare lo stronzo con tutti e a diventare un puttaniere io e i ragazzi diventammo i più popolari delle scuola.
Quattro anni dopo.......
Badly pov
Era mattina non è l'unica cosa che non volevo fare era alzarmi dal mio amatissimo letto, ma dopo pochi minuti mi fu buttato in faccia un secchio di acqua gelida e iniziai a imprecare in tutte le lingue del mondo
M:" ma buongiorno anche a te"
B:"Mark giuro che prima o poi ti ammazzo"
M:"ahahahahaha sei troppo buffa Ahahahah regalatemi un polmone nuovo ahahahah"
B:"ti do 2 minuti di anticipo quindi se non vuoi perdere i gioielli di famiglia inizia a correre"
Iniziò a correre e ridere contemporaneamente mentre usciva dalla mia stanza e io lo continuavo ad ricorrere fino a quando non inciampai su qualcuno e mi ritrovai distesa sopra un petto nudo
Ja:"Buongiorno anche a te piccola Badly"
B:"Buongiorno jack ma quante cazzo di volte ti devo dire di non chiamarmi piccola Badly"
Ja:"Ma lo sai che non me ne frega una beata minchia di come vuoi o non vuoi che ti chiamo"
M:"Ehy piccoli picconcini che ne dite se andiamo tutti insieme da Starbucks a fare colazione e poi andiamo un po' nel centro commerciale così sei di buon umore"
B:"siiiiiii mi vado a preparare,comunque Mark lo sai che mi vendicherò"
Entrai nella mia stanza,mi feci una doccia e poi entrai nella cabina armadio decisi di vestirmi così

Badly pov Era mattina non è l'unica cosa che non volevo fare era alzarmi dal mio amatissimo letto, ma dopo pochi minuti mi fu buttato in faccia un secchio di acqua gelida e iniziai a imprecare in tutte le lingue del mondo M:" ma buongiorno anche a...

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(Senza i gioielli e al posto del cardigan il giubbotto di pelle)
Decisi di farmi i capelli boccolosi e mi truccai mi misi la mia solita linea di eye-line e un sacco di mascara e mi metto il mio solito rossetto nude della M.A.C
Una volta essermi finita di preparare scesi al piano di sotto dove c'erano tutti i ragazzi che mi salutarono con un abbraccio e poi mi fecero gli auguri io li ringrazia anche se non volevo ricordare il girono del mio compleanno perché proprio in quella data 10 anni prima erano morti i miei genitori in un incidente stradale proprio il 18 agosto di 10 anni fa.
Decisi di rubare una sigaretta dal pacchetto di Mark e uscì fuori per poter fare spazio ai ricordi così mi accesi la sigaretta e mi vennero in mente tutti i ricordi che avevo con i miei genitori fino a quando lui non prese parte dei miei ricordi Mattia mia mancava così tanto come l'acqua manca nel deserto con il sangue quando manca nelle vene e ti senti quasi per svenire perché ti sei fatta talmente tanto male che il tuo corpo non riesce più a resistere e inizia a cedere.
Mi iniziò a colare una lacrima che mi affrettai ad asciugare detestavo che dopo tutto il male che avo subito qualcuno mi potesse vedere debole, anche se in realtà dentro lo ero un sasso che mi mostrava forte è difficilissimo da rompere ma quando lo rompi capisci che dentro e riempirò di ovatta.
Feci l'ultimo tiro che rimaneva per finire la sigaretta e poi la buttai per terra e la schiacciai con il piede.
Senti che qualcuno mi stava osservando così mi girai per vedere chi poteva essere e appena lo vidi a torso nudo rimasi li imbambolata a vederlo.

Innamorata di un coglioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora