Quando in me il deserto si fece presente
La stasi rese i miei sogni effettivi.
Il tempo lamentando i suoi malanni
Mi rese pietoso con i venti
Che danzavano senza freni,
Disturbando con grazia i miei sguardi.
I suoni non componevano nessuna melodia,
Appena ingannavano i miei sentimenti
Trascinandomi fuori dalla realtà.
Feci di me un dio che teme i sogni,
Creai mondi che non potevano essere abitati
Da nessun'altra creatura
Che non fosse degna della mia convocazione.
Invitai con piacere il Surreale
E diventammo fedeli e intensi amanti
Passeggiando attraverso spazi infiniti.
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L 'AERONAUTA tra Ragione e Follia
PoesieSe la prima impressione e quella che resta, l'aeronauta Carlos Conrado vola alto, verso universi poetici inimmaginabili per quelli che non credono nella sensibilità e nella forza della poesia. -Renata Rimet