Totem dell'Autismo

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Quando in me il deserto si fece presente

La stasi rese i miei sogni effettivi.

Il tempo lamentando i suoi malanni

Mi rese pietoso con i venti

Che danzavano senza freni,

Disturbando con grazia i miei sguardi.

I suoni non componevano nessuna melodia,

Appena ingannavano i miei sentimenti

Trascinandomi fuori dalla realtà.

Feci di me un dio che teme i sogni,

Creai mondi che non potevano essere abitati

Da nessun'altra creatura

Che non fosse degna della mia convocazione.

Invitai con piacere il Surreale

E diventammo fedeli e intensi amanti

Passeggiando attraverso spazi infiniti.  

L 'AERONAUTA tra Ragione e FolliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora