MOCKERY

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"Ryan, Ryan!"ho gridato mentre correvo.
Il fiato era quasi finito, le gambe mi facevano male ed erano diventate pesanti. Mi sono fermata e ho respirato. Poi di colpo ho tossito. Ho sentito la mia mano appiccicosa. Sangue. Mi usciva del sangue dalla bocca. Sono caduta in ginocchio e continuavo a tossire. Avevo la vista offuscata e a fatica ho visto Ryan, Jodi, Mason, Thomas e Mary Lee, Madison, mamma, papà e Nathan correre verso di me. Ridevano rumorosamente, era inquietante. Mi hanno circondata e hanno iniziato ad insultarmi, a dire che non valevo niente e poi Nathan si è avvicinato e mi ha sollevata, avvicinandosi al burrone lì vicino. Hanno iniziato a seguirlo tutti continuando a ridere. Al limite del vuoto mi ha sussurrato:"sei una stupida illusa" e mi ha lanciata giù.

Ho aperto gli occhi di scatto e mi sono seduta. Ero tutta sudata, tremavo e piangevo. Avevo avuto un incubo. Sentivo qualcuno accarezzarmi la schiena.
"È tutto okay, ci sono io."La voce di Ryan era profonda e impastata di sonno. Forse lo avevo svegliato. Ma che dico! Stavo gridando solo come una pazza, certo che l'avevo svegliato.
"Ti prego, niente domande e resta qui con me" non era una richiesta bensì un'affermazione.
Lui si è disteso accanto a me e mi ha abbracciata.
"Lavi?"mi ha chiamato Ryan.
"Mmmh" ero troppo stanca per rispondere.
"Ricomincerai con gli incubi? Insomma per quale motivo?"mi ha chiesto dispiaciuto Ryan.
"Ryan... cosa avevamo detto riguardo le domande?"
"Sì lo so però, insomma non voglio che ti ricapiti " mi ha fissata.
"Ne parleremo, ma non ora."mi sono girata e ho chiuso gli occhi.
Poi silenzio.

"Giorno Lavi" ha detto Ryan aprendo la finestra e lasciando che il sole mi colpisse direttamente sul viso.
Si è tuffato letteralmente sul letto, facendomi rotolare per terra.
"Ryan!"ho gridato.
Stava ridendo come un matto. Avevo tutte le lenzuola sulle gambe e il cuscino sul viso. Si è inginocchiato per aiutarmi, ma in un tempo brevissimo, gli ho lanciato il cuscino sul viso. Adesso quella che rideva ero io.
"Ah si?"ha sorriso con aria di sfida.
"Ryan dai!"
Ha iniziato a farmi il solletico. Cinque minuti di solletico dopo, è entrata mia madre nella nostra camera e ci ha sorriso.
"Eccovi! Buongiorno amori!" ha esclamato accendendo la radio e iniziando a battere le mani a ritmo di musica. Perché era così felice?
"Mamma che hai?"le ha chiesto, improvvisamente serio, Ryan.
"Mi hanno assunta!"ha battuto le mani più forte.
"Assunta per cosa?"abbiamo chiesto contemporaneamente io e Ryan. Nel frattempo ci eravamo alzati e seduti sul bordo del letto.
"Saro' la segretaria di un politico importante!" ha iniziato a gesticolare. La recitazione non è mai stato il suo forte.
Ryan si è preso la testa tra le mani.
"Ma chi credi di prendere in giro? Almeno raccontaci qualche altra stupidaggine poi lo sai, la recitazione non è mai stata il tuo forte." ha sospirato.
"Lo sai che tra due settimane è il nostro diciottesimo compleanno?" sono intervenuta io.
"Allora. Ragazzi, ho conosciuto un uomo, ricco... bello, che finalmente potrebbe farmi felice. Mi trasferisco da lui tra un mese a New York." ha detto con così tanta superficialità che quasi quasi le vomitavo sulle scarpe firmate.
"A noi non ci pensi?" ha detto a bassa voce Ryan.
"Ragazzi ho bisogno di andare via da Cheyenne. Tornerò. Ah vostro padre non sa niente quindi, silenzio." ha sorriso.
"Mamma, ma vaffanculo" ha sbottato Ryan.
Il sorriso di mamma si è spento ed è andata via.
"Non abbiamo bisogno di lei, okay? Ci bastiamo io e te." gli ho detto abbracciandolo.
Anche se dopo un pò, Ryan ha ricambiato.

La mattina seguente siamo andati a scuola e abbiamo parcheggiato la moto vicino al bar dei Lee, cosa che facevamo raramente. Mentre raggiungevamo l'ingresso della scuola, seduti ai tavolini del bar, in lontananza, ho visto Nathan e Mary Lee baciarsi. Sono rimasta lì a guardarli, incapace di camminare e a pensare a quanto fossi stata stupida.

Ciao! Questo è l'undicesimo capitolo! Vorrei dedicarlo alle mie due migliori amiche Tonia e Gigia. Il personaggio al quale mi sono ispirata per Madison, la cheerleader, è Loren Gray. Sopra c'è Nathan! Nel prossimo capitolo vi dirò chi è Mary Lee. Un bacio😙

"Love denied"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora