FIGHTER || Harry Styles

2°CAPITOLO

"Ricordati che prima del prossimo incontro ti devi togliere tutto quel sangue dal volto se no non ti fanno salire. Sai bene quali sono le regole Bon Bon."

"Tomlinson me ne fotto delle regole, non ho la pazienza necessaria a stare davanti allo specchio e continuare a togliere il sangue inutilmente dato che continuerebbe comunque ad uscire."

La bottiglia di bourbon è finita.

Questa è la terza volte che Lou cerca di convincere Bonnie a ripulirsi senza successo.

Da quando si è seduta non abbiamo parlato molto.

Prima di averla così vicina il mio cervello era pieno di quesiti da porle mentre ora, solo a sentire il suo profumo leggermente acre a causa del sudore provocato dagli incontri, non sono nemmeno in grado di formulare una semplice domanda per conoscerla o per farla anche solo parlare..

Louis appoggia una mano sulla mia spalla così da attirare la mia attenzione.

"Harry, vedi se riesci a farla ragionare. Ogni volta va a finire che litighiamo e mi ritrovo a doverle promettere una ricompensa maggiore solo per farla stare calma. Cerca di gestirla tu, io ho perso tutta la pazienza che avevo. Me ne vado, per quanto mi riguarda sta sera puoi fare tu le mie veci, vado ad avvisare Jon."

Sono anni che vado in giro a riscuotere le vincite di Louis infatti non è questa parte del suo discorso che mi preoccupa..

Io dovrei convincere Bonnie a smettere di bere e ripulirsi?

Non la conosco nemmeno.

"Certo Lou.. ci penso io. Sappi che se la missione non andrà a buon fine, non potrai scaricare la colpa su di me. Dovrai solo incolpare te stesso che ti sei fidato a lasciarmi da solo con lei."

Due minuti dopo vedo Louis fare un cenno e uscire dal club a passo svelto, segno che era seriamente incazzato.

Due mesi che la segue e scoppia solo ora? Strano, non ha mai avuto molta pazienza.

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"Bonnie, maledizione siediti su quel tavolo e smettila di muoverti. Non riesco a trovare il disinfettante, dove cazzo è? Per l'amor del cielo stai ferma, ti farai male, mi sembra di parlare con una bambina."

Solo dopo mezzora dall'uscita di scena di Louis sono riuscito a portare Bonnie nel camerino, l'unico problema è che ho dovuto bloccare la porta viste le sue tentate fughe mirate a raggiungere nuovamente il bar.

"Come ti senti?"

"Mi sono appena scolata un' intera bottiglia di Whiskey, se permetti mi fa un po' male la testa e il tuo incessante muoverti mi sta facendo salire il vomito."

"Prima di tutto, ecco prendi questa aspirina, ti farà stare meglio."

Asciugamano umido, disinfettante, cotone e cerotti.

Bene, ho tutto il necessario per sistemare le varie ferite.

"Senti non so come ti abbia abituato Louis, ma per sta sera seguirai le mie regole. Non voglio guai.

Per prima cosa ora dovrai stare fottutamente ferma mentre ti sistemo.

Seconda cosa, non voglio vedere nemmeno un'altra goccia di alcool sfiorare le tue labbra.

Due semplici regole e poi, salirai su quel ring e spaccherai il culo di quell'uomo. Ci siamo capiti?"

Sono riuscito a bloccare il suo corpo sul tavolo, le mie mani solo appoggiate alla superficie rigida in legno di fianco alle sue cosce, il mio volto è così vicino al suo che posso sentire l'aria entrare ed uscire dai suoi polmoni attraverso il naso.