1-Quando le tenebre calano, i morti ballano

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Una giornata piovosa in una settimana piovosa in un mese piovoso.
Una cosa insopportabile la pioggia, a volte talmente fitta da non vederci e a volte talmente leggera da dare solo fastidio.
Un giorno però pioverà sangue.
Quel giorno Jhonson era tranquillo su un carretto di una carovana mercantile mentre viaggiava verso mete sconosciute, c'erano poche persone a bordo: 4 guardie divise su 3 carri, 3 mercanti e 2 uomini...o quasi.
Uno era un uomo sulla trentina di nome Markus che non faceva altro se non leggere un libro, l'altro era un...un coso di metallo che sembrava addormentato ma ad ogni movimento sospetto due lucine si accendevano dove avrebbero dovuto esserci gli occhi, mai vista una cosa del genere.
Una sera un uomo e una donna in sella ad un cavallo da guerra affiancarono la carovana e quelle stupide guardie ovviamente cominciarono a correre da tutte le parti, come delle pecore che hanno visto un lupo:

"Chi va là!" Gridò una

L'uomo sul cavallo, un tizio strano a dirla tutta, alto e di carnagione scura con due occhi come braci bollenti e...un paio di ali.
Jhonson rimase interdetto, una creatura delle tenebre vagava per il mondo e lui ne era all'oscuro?
Intollerabile, questa lacuna di informazioni da parte dell'ordine era intollerabile! Qualcuno ne avrebbe risposto.

"Siamo solo viandanti, andiamo nella stessa direzione" rispose la donna, abbastanza affascinante, con lunghi capelli d'oro e il corpo minuto sotto il cuoio degli abiti
"Vorremmo continuare il viaggio con voi, per essere più al sicuro. Sa com'è ultimamente, ci sono state molte rapine quindi pensavamo..."

"Pensavate male, ora smammate!" Disse una guardia con uno sguardo ostile

"Suvvia, non siate così maleducato" intervenne Markus una volta sceso dal carro
"Di spazio c'è n'è molto sui carri, credo che potremmo accogliere questi viandanti tra le nostre fila!"

Quello fu l'unico evento degno di nota della giornata, ma di notte...di notte è tutta un altra storia.
I carri vennero posizionati a triangolo con al centro un fuoco da campo e i pagliericci.
La birra scorreva a fiumi fra le guardie che divennero ubriache nel giro di poco:
"Hey tu, lattina! Sei viva?" Disse biascicando una di loro rivolta al coso di metallo

"Certo che sono vivo"

"E come ti chiami lattina?"

"Io sono A769K, ma tutti mi chiamano Forge"

"E cosa sei lattina?"

"Sono un costrutto, umano" disse Forge con una tonalità di voce di chi sta per iniziare una rissa

"Lo sai, guardia, cos'è un costrutto?" Intervenne Jhonson con un sorriso beffardo stampato in volto

"A dir la verità...no"

"Un costrutto è un capolavoro, è l'unione tra l'arte di un artigiano e quella di un potente mago. Solo i migliori in questi campi possono creare la vita dal nulla"

"E quindi? È un pezzo di metallo che cammina!" Disse la guardia ridendo

"E quindi potrebbe ucciderci tutti senza alcun problema se le girasse un ingranaggio nel verso sbagliato!" Disse Markus entrando tra i carri

"Piacere, Markus. Mago appena uscito dall'Accademia di Roke."

"Jhonson, autodidatta"

"Oh, quindi sei ancora un apprendista mago suppongo, e io che speravo di parlare con qualcuno che ne sapesse quanto me! Che delusione!"

"Chi ti dice che non ne so quanto te?"

"Ragazzi, piantatala e ascoltate" intervenne un mercante

"Fruscii, intorno all'accampamento, un solo individuo, nessuna minaccia" disse con voce robotica Forge

"Che ne dite? Avete paura del buio?" Sghignazzò Jhonson avviandosi verso la foresta circostante.

Le guardie presero i cavalli e montarono in sella pronti a combattere, ma si bloccarono non appena videro un fantasma.
O quantomeno, sembrava proprio un fantasma quello che era poco distante da loro a conversare amabilmente con Jhonson.

"E dire che gli ho dato dell'apprendista..." Osservò Markus con gli occhi sbarrati.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 28, 2017 ⏰

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Jhonson Rawforest -Come nascono le ombreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora