Questa sono io

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Voi lo sapete cosa significa provare dolore? Non intendo quel dolore che può provocarti una lama affilata o il proiettile di una pistola.
Dolore che colpisce la tua anima e che questo dolore difficilmente sparisce del tutto.
Ancora oggi io combatto con questo dolore, che pervade la mia anima.

Quando nacqui ero una bambina senza paura, avventurosa, sicura di se, sapevo tener testa a chiunque, anche a quelli più grandi di me, non ascoltavo nessuno, solo me stessa. Ma soprattutto ero davvero felice. In ogni momento, in ogni istante...io ero felice.
Quando un giorno accadde l'impensabile per una bambina di appena 3 anni. Una cosa che mi rese poco a poco il contrario di com'ero.
La cosa la peggiorarono anche le persone che mi circondavano.
Tutte le persone (sia miei coetanei che adulti) che entrarono nella mia vita in passato, aumentarono il mio dolore e la mia angoscia. Ogni giorno venivo presa in giro e allontanata dai miei coetanei. Gli adulti, invece, resero questo possibile, perché mi ridicolizzavano in ogni modo davanti a loro.
E io non facevo nulla, perché non ci riuscivo. Mi sentivo impotente davanti a tutte quelle persone.
Poi una persona a me importate, anche tutt'ora, morí...
Era il mio unico e sincero amico.
Dal giorno che è morto ho continuato a parlargli di quello che mi succedeva, dei miei sentimenti. Tutto quello che mi veniva in mente. E piangevo, piangevo a dirotto.
Mi sentivo sola al mondo. L'unica ad essere così. L'unica che provasse un dolore così grande.
Gli ho sempre voluto un bene dell'anima, anche se ora non c'è più.

Gli anni passavano e io ero sempre più sola. Cercavo sempre di stare lontano dalle persone, perché io non volevo affezionarmi a nessuno. Quando ti affezioni ad una persona, questa ha il potere di farti molto male e io non potevo sopportare ancora dolore, nella mia vita.

Gli anni passano e sono un pò più grande. Dal giorno che ho abbandonato l'infanzia e iniziato la preadolescenza ho imparato, tutte le mattina appena sveglia, a mettermi una maschera di vetro con un sorriso sciocco sul volto. Con quella maschera sono sempre sembrata, agli occhi delle persone sciocca, stupida e senza sentimenti. Cosa sbagliata.
Era ed è una specie di protezione dalle persone. Ormai per me è un abitudine portarla sul viso. Ci dò attenzione alla maschera, per non romperla. Ma a volte questa si rompe mostrando il mio vero volto. Un volto di tristezza e solitudine.

Tre anni fà feci una cosa che non avrei mai dovuto fare. Affezionarmi ad una persona.
Voi direte "cosa c'é di male?". Questa persona è stata falsa verso di me. Mi ha dato false illusioni sulla nostra amicizia. Pensavo di aver trovato una persona speciale. Che potesse capirmi. Che con lei potessi togliermi la maschera senza problemi e rivelarle ogni mio problema.
Mi sbagliavo...
Proprio quando avevo più bisogno di lei, mi pugnalò alle spalle e mi lasciò cadere nel buio più profondo della mia anima. Un luogo senza via d'uscita.
C'è stato un momento che non ero lucida. Non c'ero più. Volevo finirla. Volevo abbandonarmi alle tenebre che stavano assalendo la mia anima poco a poco. Volevo uccidermi.
Era semplice. Prendere un coltelo e tagliarmi la gola o una vena, oppure buttarmi giù da un balcone. Tutto mi andava bene, purché la finissi.
Stavo per farlo. Stavo per porre fine alla mia vita, quando...mi bloccai.
Ritornai lucida e rimasi scioccata da ciò che stavo per fare . Lo stavo facendo sul serio? Io mi stavo uccidendo?

Dopo quello che stavo per fare, non volli più fare nulla. Non volevo uscire, non volevo vedere nessuno e non volevo neanche andare a scuola.

Poi ci fù una persona che mi fece rialzare poco a poco. Mi fece capire che non ero sola e con con me c'era lei e che potevo fidarmi di lei.
Grazie a lei sono riuscita a rialzarmi sù di morale, a non essere in continuazione triste e ad uscire e ad aprirmi con altre persone, persone che come lei non vedevo da molto tempo.
Così poco a poco ricomincia ad andare a scuola.
Ricominciai a vivere. Vivere sul serio. Sempre indossando la mia maschera di vetro, con il solito stupido sorriso stampato sopra. E sapete perché? Perché la cosa che ha causato tutto il mio dolore deve ancora risolversi. E anche se io non voglio, il mio passato mi perseguita, come un'ombra. Ma spero che con il tempo, si rosalva.
A differenza di tre anni fà affronto la vita con la testa un pò più alta e fiduciosa del fatto che probabilmente ritornerò come prima...o forse no. Forse sarò una persona migliore.
Sapete perché quella volta non mi sono uccisa? Perché non avevo il coraggio. Alcune persone pensano che uccidersi sia la via più facile e che ci voglia molto coraggio per farlo.
Ma non è così.
Uccidersi è da codardi. Si ha più coraggio vivere questa vita. Lo so, è difficile, ma bisogna affrontarla qualunque cosa si presenti davanti a voi. E cosa imporate. Non cercate voi stessi di renderla dolorosa, ma di rendela felice. Sono le piccole cose che ci affre la vita a renderci felici.
Una cosa che ho imparato è che non si è mai soli. Io con me ho avuto mia madre, la mia migliore amica, il gruppetto dei miei amici (pochi ma buoni) e il mio angelo che è stato sempre vicino a me e che non mi ha mai lasciata sola.

~Allora ragazzi, non pensavo che avrei pubblicato una cosa del genere. Ma l'ho fatto😂.
Spero che vi faccia provare qualcosa, ma soprattutto riflettere.
Perdonatemi se ho fatto qualche errore grammaticale.

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