Estate 2030. Finalmente, dopo molti anni, siamo riusciti ad incontrarci tutti. Siamo 7: Io, Matteo, Roberto, Emma, Lucas, Alessandra e Davide.
In che senso ci siamo " Incontrati "? Beh, eravamo amici di penna che parlavano su whatsapp e non si erano mai incontrati, fino ad oggi...
È una giornata meravigliosa.
Fin ora tutto è andato bene.
La vita è meravigliosa.
Sono felice, come non lo sono mai stato da molto tempo a questa parte.
È bello essere felici...
...Chi voglio ingannare.
Lo so che qualcosa andrà storto, succede sempre così.
Siamo tutti felici, ma poi finisce che qualcosa si guasta.
Infatti! Mentre prendiamo uno Yogurt tutti insieme Emma e Lucas incominciano a bisticciare! Ah, se solo potessimo andare sempre d'accordo...
Mi distraggo dal litigio, ormai è normale vedere quei due discutere su qualcosa.
Vicino a noi ci sono dei giardinieri che stanno potando degli alberi per il comune, mentre dall'altra parte della strada c'è un'enorme folla che sta assistendo ad un qualche tipo di evento.
Nella folla, uno sguardo incrocia il mio.
È un ragazzo, circa della mia stessa età.
Non riesco a vedere il suo viso, ha una felpa addosso e copre la testa con un cappuccio.
Continua a fissarmi. Il suo sguardo comincia a darmi i brividi.
Estrae un qualcosa di lungo dalla tasca, ma da questa distanza non riesco a capire cosa.
Racconto a tutti del tipo che mi fissa e gli dico che dovremmo spostarci, ma... non mi ascoltano.
Mi dicono di calmarmi, " è solo una persona come tante, dai, non essere paranoico! ", mi dicono.
Ma lui... mi ha visto parlare con loro. Ha visto la paura nei miei occhi. Lui sa.
Mentre parlavo con gli altri si è lentamente avvicinato, ed ora sta correndo verso di me.
Urlo con tutta la forza che ho in gola agli altri di correre, non so nemmeno io il perchè, ma... tutto ciò che ottengo è un silenzio tombale intorno a me.
Un silenzio tombale che marchia l'inevitabile.
Il ragazzo alza la cosa verso il cielo, prima di colpire Emma.
Emma cade a terra. Le urla causate dal suo dolore spezzano il silenzio.
La folla inizia a correre via in preda al terrore.
Lucas tenta di scappare, ma lui lo prende per il colletto del maglione e lo lancia contro Matteo, che era rimasto paralizzato dallo shock.
Prende un grande ramo tra quelli che i giardinieri stavano tagliando e trapassa i loro corpi con esso.
Io e gli altri tentiamo di scappare, ma Davide inciampa su di un sasso e cade a terra.
Roberto si abbassa per aiutarlo, per poi venire colpito dalla motosega che il ragazzo aveva preso tra gli strumenti dei giardinieri.
Alessandra rimane indietro, fino al punto in cui devo trascinarla per evitare che venga presa da lui. Dal mostro.
Ci nascondiamo in un vicolo, dietro un cassonetto. Speriamo che non ci abbia visto.
Lei sta piangendo.
Non so come calmarla, finchè lui ci trova.
È come se sapesse in anticipo le nostre azioni.
Scivolo sotto le sue gambe, sperando che Alessandra faccia la stessa cosa, per poi vederla soffocare dentro un sacchetto della spazzatura.
Mi fissa.
Dice qualcosa, ma io non ascolto.
Poi, mi alzo. Ho voglia di spaccargli la faccia.
Da lì, ricado subito a terra. Ha colpito prima lui.
Continua a dire qualcosa, sembra una cantilena... " Pazzo non son io, pazzi son tutti gli altri "...?
Infine, alza il tono della voce.
" È abbastanza per ora. "
Poi, un sentimento caldo nello stomaco.
È un coltello.
Lo vedo camminare via.
Infine, il nero.
Muoio.
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Life Loop
Science FictionWe only have one chance before we lose the big match of life, right? Imagine if something was different... imagine if... it could all reset. Welcome to Life Loop.