Se frequentassi la Hollywood Arts

Primo giorno

Finii la mia audizione e rimasi a fissare i professori in attesa della loro decisione.
No okay, non è vero. Rimasi a fissare Sikowitz che beveva da una noce di cocco. Dal vivo i suoi capelli sembravano ancora più assurdi.
Avevo voglia di toccarglieli per capire se erano così al naturale o si impegnava la mattina a sistemarli con il gel e la lacca. No okay, basta fare pensieri strani Kamila.
<Okay Kamila Knight, sei ammessa alla Hollywood Arts.>
Quando realizzai la frase sorrisi felice ma loro mi fissavano ancora come se aspettassero una reazione. La solita storia...
<Sto già sorridendo...>
Mi fissarono e uno disse: <Lo sapevo, ve lo avevo detto! Ora abbiamo un'altra Jade!>
Lo fissai malissimo anche se più per orgoglio, quello era praticamente un complimento!
<Stavate parlando di me?>
La vidi entrare dalla porta e sentii la mia autostima diventare come un punto, infinitamente piccola...
<Abbiamo smesso di parlare di te Jade, ormai non sappiamo più cosa fare.>
<Onorata di questo.> Rispose lei sorridendo.
Datemi qualsiasi cosa di lei anche l'unghia del mignolo del piede sinistro e io andrò in giro a vantarmene.
<Tu chi sei?> Mi chiese girandosi e squadrandomi.
VOGLIO I SUOI OCCHI!
<Sono Kamila, una nuova.> Risposi tranquillamente o almeno così speravo fosse il mio tono.
Dove avrà preso quella borsa? La cerco da secoli!
<Okay sappi solo una cosa: tu devi...>
<stare lontana da Beck.> completai la frase.
Mi fissò malissimo...
<Come lo sai?> Mi chiese.
<Io so molte cose.>
<Oppure hai chiesto di lui.> replicò arrabbiata.
<Vi stavate baciando 10 minuti fa nel parcheggio non credo sia difficile da capire che stiate insieme.>
<Come fai a sapere come si chiama?>
Grazie professori per l'aiuto che mi state dando. È bello sapere che difendete e aiutate i vostri studenti.
<Tutte le ragazze di questa scuola parlano di lui. È snervante!> Risposi improvvisando.
<E tu cosa ne pensi di lui?>
<Sinceramente penso soltanto che abbia dei capelli molto belli e basta. Ho visto di meglio.>
E comunque sono troppo pucciosi i miei Bade non potrei mai prendermi una cotta per Beck! Ma probabilmente non dovrei dirlo a Jade.
Mi squadrò e mi credette glielo si leggeva nello sguardo e poi se ne andò.
Mi aspettavo di sentire un: "TAN TAN TAAAAAN!" in sottofondo ma non ci fu. Vabbè, infondo sarebbe stato strano se ci fosse stato.
<Grazie per l'aiuto eh!> Dissi ai professori.
<Beh, te la stavi cavando.> Disse uno.
Avadafanculo pezzo di sploff!
<Questo è l'orario delle lezioni e la combinazione del tuo armadietto.> Disse la preside porgendomi un foglio per cambiare argomento.
Lo guardai e c'era qualcosa che non quadrava.
<Io avevo fatto domanda per i corsi di recitazione.> Precisai.
<Oh, il corso di danza contemporanea e di canto sono obbligatori.>
Sbiancai. Sia benedetto il fondotinta che copre questi problemi. E anche la mia abbronzatura inesistente che mi impedisce di impallidire ancora di più avendo già toccato il fondo.
<Ah.>
Wow, che discordi filosofici. Sto proprio dando il meglio di me oggi.
Me ne andai verso il mio armadietto e incrociai Beck.
<Okay, mi scuso in anticipo per quello che ti ha fatto Jade. Ti devo la lavanderia, i libri, il cibo o cosa?>
<Ehm, niente. Abbiamo solo parlato.>
<Ti ha minacciata?>
Wow Beck, che grande opinione hai della tua ragazza.
<Non sei un po' esagerato?> Chiesi. A parte l'episodio di Tori che se l'è meritato non credo che Jade faccia del male a ogni nuova arrivata...
<Si beh, ecco... lei ha...>
Sono sopravvissuta a una Jade ciclata okay, dov'è il mio premio? Trump esigo un parrucchino.
<Ho capito, e fingiamo che io non sappia niente così non avrà modo di incazzarsi.> Dissi.
<Di cosa state parlando?> Chiese una voce furiosa.
Porca di quella patata pelata, figlia di un cetriolo sottaceto marcio, fratello di una banana innamorata di una pesca dal culo asimmetrico.
<Di niente di importante.> mentii.
<Oh davvero? Sbaglio o avevi detto che non ti interessava Beck?>
Ora mi prenderà a pugni come minimo.
<Beck si stava inutilmente scusando per qualsiasi cosa tu mi abbia fatto e io gli ho detto che prima avevamo semplicemente parlato.>
Beck mi fissava con un'espressione ferita e sorpresa.
<Tu hai fatto cosa?!> Urlò Jade.
<Perché glielo hai detto?!> Mi urlò Beck.
<Io non ci finisco nei guai per colpa tua!> Replicai a tono.
Cominciarono a litigare e io nel frattempo presi dalla borsa i miei biscotti fatti in casa alla Nutella.
<Ma che fai mangi?!> Mi chiese Jade guardandomi.
Si, sai la fame.
<Mi sento a disagio a stare qui mentre vi urlate contro. I biscotti mi aiutano.> Dissi prendendo un altro biscotto.
Jade me lo rubò e lo mangiò.
Il mio biscotto!
<Ehi!> Dissi arrabbiata.
Beck mi fece cenno di lasciarla fare.
I miei poveri, poveri biscotti.
Jade ne prese un altro.
Ti spiezo le gambeh! Ringrazia il fatto che sei il mio idolo che altrimenti saresti morta per aver osato toccare i miei biscotti alla Nutella.
<Dove li hai comprati? Li amo.> Disse rubandomi l'intero contenitore.
I-I miei biscotti... (T-T)
Li fissavo con tristezza mentre me li divorava tutti.
<Li faccio in casa.> Risposi fissandoli.
<Beh sono fantastici.> Disse mangiando l'ultimo e riconsegnandomi il contenitore vuoto.
<Complimenti sei molto brava a cucinare. Ora Beck andiamo che dobbiamo finire di parlare.> Disse andandosene.
<Grazie per averle detto tutto.> Mi disse Beck.
<Zitto che ho già pagato abbastanza.> Risposi fissando le briciole dei miei amati biscotti.
<Dai sono solo biscotti io me la dovrò vedere con una ragazza ciclata e furiosa!>
Gli tirai immediatamente il contenitore in testa e poi me ne andai verso la mia nuova tortura personale. L'aula di danza.
No okay scherzavo, appena vidi che c'era quella lezione andai verso il bagno pronta a saltarla. Non giudicatemi! Quando ballo sembra che qualcuno mi abbia infilato un intera famiglia di scorpioni nelle mutande per quanto faccio pena!
Quanto vorrei che la mia fosse semplicemente un esagerazione...
Mi infilai in bagno e mi misi ad ascoltare untitled ripensando ai miei amori. Io li avevo fatti per me!