Che bella giornata... viva la sfiga!

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Mi diressi a scuola come ogni mattina quando vidi Jade corrermi incontro.
<Hey Jade, che succede?>
<COME CHE SUCCEDE?! MA LO SAI CHE GIORNO È OGGI?!> Urlò lei in preda ad una crisi isterica.
<Ehm... no...>
Lei fece una faccia allibita ma essendo allo stesso tempo ancora arrabbiata e spaventata mi dovevo trattenere dal ridere.
<È IL GIORNO DELL'ACQUAPARK DECELEBRATA!> Urlò lei facendo girare molti studenti.
So cosa pensate ma no, non sono andata nel panico e ne tantomeno ho urlato. In realtà ero sotto shock... già, imbarazzante... ma molto...
<Hey!> Mi schioccò le dita davanti agli occhi e io mi svegliai.
Vidi che mi sventolava qualcosa davanti agli occhi e mettendo a fuoco vidi che erano un paio di chiavi.
<Ho rubato le chiavi dell'auto di Beck abbiamo cinque minuti per darcela a gambe.>
Si sentì all'improvviso un urlo in lontananza: <JADE!> era Beck.
<Okay, forse abbiamo solo 1 minuto e 47 secondi, CORRI!>
Corsi dietro a Jade e salimmo immediatamente dentro l'auto.
Jade infilò la chiave e mise in moto ma l'auto non partiva.
<ANDIAMO!> Urlò Jade ma l'auto non partiva.
Mi passò per la mente una vasca dell'acquapark strapiena di anatre ed inizia a colpire violentemente il cofano urlando.
<PARTI STUPIDISSIMO AGGEGGIO!>
<Non partirà.> Ci disse una voce dal finestrino.
<Hey Beck, cosa ci fai da queste parti?> Chiese sorridendo falsamente Jade.
<Ah, niente sai questa è la mia auto.> Le rispose lui stando al gioco.
<Perché non parte?> Chiese Jade lasciando da parte quella recita.
<Ho scollegato il motore, ti conosco sapevo che mi avresti rubato le chiavi, ora scendete dobbiamo partire.> Ci ordinò Beck aprendo lo sportello di Jade.
<Daiii, farò qualsiasi cosa.> Gli disse con un sorriso malizioso.
Era imbarazzante... ma molto... e la cosa peggiore era che non avevo il cibo...
Vidi che Jade gli afferrò il viso e gli diede un bacio moooolto lungo.
Ancora continuano... non smettono... continuano ancora... voglio morire... aspettate forse si stanno staccando! Ah no...
<Ehm... ci sarei anche io qui...> Ricordai loro.
<E allora? Mica ti puoi unire anche tu, pomicia con il tuo cibo.> Rispose Jade per poi tornare da Beck.
Quando finalmente si staccarono Beck disse: <Spiacente non mi hai convinto, ora andiamo.>
Le prese il braccio e la fece scendere e lo stesso feci io.
<Ma...> Iniziò Jade per poi essere interrotta da Beck.
<Niente ma, andiamo siamo in ritardo.>
<Ti puoi scordare anche solo di guardarmi per i prossimi dieci anni.> Lo minacciò Jade.
<Si, si, intanto andiamo che non vi si avvicineranno anatre e delfini e per la cronaca non sono pericolosi.>
<TACI!> Gli urlammo in coro noi due e lo seguimmo.
Ci portò ai pulmini della scuola e io e Jade ci sedemmo vicine anche se non cambiava niente considerando che entrambe ascoltammo la musica con le cuffiette per tutto il viaggio.
Tranne per un momento in cui Jade perse la testa e si mise ad urlare a Beck e Tori seduti dietro di noi che ridevano insieme.
<ASCOLTAMI BENE VEGA SE PROVI DI NUOVO A RIVOLGERE LA PAROLA AL MIO RAGAZZO FINIRAI DRITTA DRITTA NELLA VASCA DEGLI SQUALI E LO SAI CHE NON SCHERZO!>
Vidi Tori sbiancare a causa dell'espressione da maniaca che aveva in quel momento Jade e cambiare posto con Cat.
Normalmente Tori non aveva paura di lei, ma in quel momento Jade era furiosa per la gita, per il ciclo e ora anche per lei e diciamo che, beh... non era molto rassicurante...
Quando arrivammo e scendemmo tutti per andare nella parte in cui stavano girando il film vidi volarmi sopra la testa un uccello acquatico e sbiancai.
Cercai di mantenere un contegno ma stavo impazzendo...
REEEEEMUS! REEEEEEMUS! MI SENTO MALE! DOVE È LA CIOCCOLATA?!

Mentre la regista spiegava io intanto fissavo terrorizzata quello che mi stava di fronte. Era un cigno. Molti di voi probabilmente non lo sanno ma questi esseri se ti avvicini ti aggrediscono e cercano di strapparti la pelle a beccate e fa mooolto male.
Io indietreggiavo lentamente ma questo mi seguiva.
All'improvviso spiegò le ali e mi venne addosso e io urlai spaventata.
Continuavo ad urlare mentre mi proteggevo il viso con la faccia e sentivo il suo becco affilato prendermi la pelle e tirarla e le sue zampe (?) graffiarla.
Avevo cominciato a correre all'indietro finché non sbattei contro qualcuno che urlò fortissimo e poi caddì per qualche metro finché la mia schiena non urtò l'acqua facendomi un male pazzesco.
Riemersi e presi aria.
Sentii urlare accanto a me e riconobbi la voce di Jade.
Eravamo finite nella vasca dei delfini.
<Jade, calmati... guardami va tutto bene.> Le dissi guardandola negli occhi. Aveva gli occhi spaventati ed era terrorizzata.
La sentii urlare e mi girai vedendo il cigno tornare all'attacco.
Urlai anche io e come Jade cercai di nuotare via.
All'improvviso sentii qualcosa sfiorarmi il piede e Jade urlò ancora più forte. In sottofondo si sentiva Beck urlare qualcosa ma non capivo cosa dicesse perché ero troppo impegnata a scappare.
All'improvviso qualcosa di liscio si posizionò tra le mie gambe e mi ritrovai in sella a qualcosa.
Vidi che a Jade succedeva la stessa cosa e riconobbi un delfino.
Iniziarono a nuotare portandoci al bordo della vasca e Jade era come impazzita: si dimenava e cercava di calare da sopra il delfino senza risultati e appena arrivate al bordo della vasca ci si buttò subito sopra e si allontanò il più possibile dal bordo.
Ero anche io spaventata a morte ma non vedevo più quel dannato volatile forse lo avevano catturato...
<ODIO LA MIA VITA!> Urlò Jade in preda ad una crisi isterica.
Stava trattenendo le lacrime.
<Ti capisco... la vita fa schifo...> Dissi fissando il bordo della piscina.
<STATE BENE?!> Urlò Cat correndoci incontro insieme a Beck, Sikowitz, la regista e gli altri ragazzi.
<COME TI SEMBRA CHE STIAMO?!> Urlò Jade furiosa.
Cat si rattristò ma Sikowitz le disse di non farci caso.
Beck porse un'asciugamano a Jade e glielo poggiò sulle spalle mentre la consolava.
Era ridotta uno straccio come me, non smettevo più di tremare.
André mi porse un asciugamano e mi coprii le spalle.
Che bella giornata... viva la sfiga!

~Spazio autrice~
Sinceramente odio questo capitolo, non mi piace affatto però lo pubblico perché l'ho riscritto non so nemmeno io quante volte. Mi sono arresa diciamo.

Se frequentassi la Hollywood ArtsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora