Era il secondo giorno che eravamo chiusi in quella casa maledetta avevamo fame, sete, ed eravamo tristi per Naomi. Solo il pensiero che avevamo perso un membro del gruppo rabrividivo.
-com'è che la mamma non viene a cercarci Becca?- disse Tyler deluso.
-non lo so Tyler-
In realtà non lo sapevo nemmeno io...
Perché nessuno ci stava cercando, ci stavano dando già per morti o cosa?.
-dobbiamo uscire-
-grazie Dylan ci eravamo arrivati anche noi- disse Leo
Dovevamo ispezionare nuovamente la casa e cercare qualcosa per aprire la porta all'ingresso. Raccontai il mio piano agli altri, non erano molto convinti della cosa, ma era l'unico modo per uscire.
-mi offro io- disse Scott
-ok prendi la torcia e controlla la casa, al minimo pericolo torna indietro, nessun altro deve morire.
Scott uscì dalla camera e si chiuse la porta alle spalle... speravo con tutto il cuore che non gli capitasse niente di male, dopo quello che era successo a Naomi... non riuscivo a sopportare di perdere un altro amico.
Restammo nella camera ad aspettare Scott un bel po'
-basta vado a controllare- disse Dylan
-no è pericoloso- ribattè Tony
-lui è il mio migliore amico Tony... vado da lui-
-aspetta vengo con te- dissi io
-e la gamba...- disse Dylan guardandomela
-tranquillo e solo un po' indolenzita-
Prima di uscire dalla camera spezzammo la doga e la intagliammo facendo delle finte spade.
Uscimmo dalla camera,io e Dylan ci demmo un occhiata di rassicurazione,andai io avanti,sembrava strano che Scott doveva ancora tornare, sapevo già che gli era successo qualcosa, ma Dylan era fiducioso, non gli dissi niente.
Arrivammo in cucina... Scott aveva i polsi tagliati piangeva e sanguinava ma non parlava, perché dietro di lui c'era una figura maligna:Una ragazza girata di spalle che cantava una ninna nanna. Scott ci fece segno di scappare
Ma io non avevo nemmeno la minima intenzione di farlo e nemmeno Dylan.
Avevo già lasciato andare Naomi... non potevo lasciar andare anche Scott.
Mi avvicinai piano a scott per tirarlo su e scappare,in tanto Dylan era pronto con la "spada" feci un ultimo passo avanti, la ragazzina si girò di scatto verso di noi, aveva la pelle bianca una veste bianca sporca di sangue (probabilmente era il sangue di Scott) e dei capelli neri carbone.
Lanciò un urlo verso di noi, presi Scott di corsa e scappammo via. La ragazzina ci inseguiva... non saremmo arrivati vivi in camera.
-io la distraggo tu porta Scott in camera e fallo curare da Tony...-
Lui annuì e scappò via con Scott.
-Hey.... Bambina dai giochiamo- scappai via come un codardo, quel corridoio sembrava non finire mai.
Mi nascosi in una camera, sentivo i suoi passi venire verso la camera dove ero nascosto.
Entrò in camera si accorse di me e urlò di nuovo, questa volta mi scaraventò sulla parete e mi cadde la mensola dei libri in testa, mi sanguinava il labro. Mentre si avvicinava a me, afferrai l'arma e le tagliai la gola, morì all'istante per fortuna.
Tirai un sospiro di sollievo mi incamminai verso la camera degli ospiti, aprì la porta Scott si alzò e mi abbracciò
-sei vivo...- mi disse piangendo
-D'ora in poi ci muoveremo sempre in gruppo-
-come è andata?- mi chiese Leo
-Prima di venire qui ho visto una cantina, forse possiamo trovare degli attrezzi per spaccare o aprire la porta-
-ok aspettiamo prima di uscire-
Passarono delle ore passammo il tempo a parlare e discutere su vari piani che potevamo utilizzare.
Alla fine decidemmo il piano che avevo proposto io all'inizio.
Si stava facendo buio.
Era pericoloso uscire dalla camera ma dovevamo provarci, uscimmo dalla camera in fila indiana, per dirigerci nella cantina,ci guardavamo in torno per guardarci le spalle a vicenda.
Indicai agli altri la strada, scendemmo silenziosamente le scale per arrivare alla cantina, c'erano tante cianfrusaglie, scatoloni, pupazzi e roba varia -AHH- urlò Tyler
Ci girammo di scatto, il ragazzino ci fece luce su uno strano Clown di Peluche a grandezza naturale seduto su una sedia a dondolo di legno.
-strano... perché quella vecchia pazza aveva un pupazzo del genere- disse Dylan
-semplice... per spaventare i ragazzini
Che si introducevano in casa sua, usava questo, per mandarli via...- Cari lettori, io ve l'avevo detto che Tony sapeva tutto di tutti.
-i ragazzini raccontano che quando morì d'infarto il pupazzo gli cadde dalle braccia rimase sul pavimento e nessuno lo spostò- continuò lui
-ma allora... chi la spostato...-
Sono tornato sù da solo...
Una voce alle nostre spalle...
Ci girammo, il Clown era in piedi dietro di noi con un coltello in mano.
Urlammo all'unisono.
Cercavamo di scappare di sopra prima però afferrai una chiave inglese e un martello, e lo stesso martello lo usai per colpire il Clown.
Tyler era seduto a terra impaurito
-Tyler dobbiamo andare!!!- disse Becca urlando ma il suo urlo si bloccò,
Il Clown l'aveva accoltellata allo stomaco, prima di cadere a terra infilzò il Clown con un pezzo di legno intagliato ore prima. Il pupazzo Clown cadde a terra.
-provaci...- gli disse prima di cadere a terra sfinita e per il dolore.
Rimanemmo a guardare e quando lei cadde ci radunammo intorno a lei per aiutarla...
-Becca...- gli dissi io mentre gli bloccavo la ferita con una mano
-sei stata bravissima Becca- Tony si complimentò con lei... aveva ucciso il pupazzo Clown per proteggerci.
-Risaliamo ragazzi... domani mattina c'è ne andiamo.
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Giochi pericolosi
ParanormalUn ragazzo insieme a un gruppo di amici si avventurarono in una casa abbandonata da una vecchia signora misteriosa ormai morta. I ragazzi promisero che sarebbero entrati solo per dare un occhiata, ma qualcosa non era andato secondo i programmi...