Capitolo 2

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Mentre preparavo la colazione, Jon uscì dal bagno e mi raggiunse in cucina. Era una tipica mattinata estiva, non troppo calda. Il sole entrava attraverso le grandi finestre che c'erano in cucina e in salotto.

In molte cose era un casino, un disordinato pazzesco.. ma in fatto di arredamento nessuno batteva Jon. Era riuscito ad arredare tutto in maniera perfetta (anche se si nota abbastanza che di mezzo c'è anche una donna). La casa era tutta arredata con tonalità di bianco e grigio chiaro. Aveva abbinato persino il colore delle tende a quello dei cuscini e del tappeto. Spesso quando tornavo a casa la sera mi faceva trovare il piatto abbinato al colore del tovagliolo.. era davvero premuroso, e ci prendevamo sempre cura l'uno dall'altra. Tutto cambiava ovviamente quando c'erano i suoi amici di mezzo.. lì si che diventava mio fratello, quello stronzo e rompicoglioni di turno.

Inutile dire che i suoi migliori amici sono Joe (Roman Reigns) e Colby (Seth Rollins). Anche Joe è sempre stato come un fratello per me.. sapeva le cose che io e Jon avevamo passato e per questo siamo sempre stati molto legati.. senza mai però andare oltre l'amicizia. Con Colby invece era una situazione strana.. non saprei nemmeno come definirla. Con lui non siamo mai andati oltre i soliti discorsi, abbiamo sempre parlato del più e del meno.. anche se come persona mi ha sempre incuriosita. Lo vedo diverso rispetto a Jon o Joe. Loro due sono aperti, parlano si di cose importanti, ma molto spesso si divertono più a dire cazzate. Mi è capitato più di una volta di dover cambiare discorso perché Jon iniziava a raccontare le sue esperienze sessuali del cazzo al liceo.. che oltre a far pisciare sotto Joe, fanno imbarazzare Colby da morire. Sono momenti troppo divertenti da vedere. Dovreste vederli quando si mettono davanti ai videogiochi tutti e tre.. lí vince quasi sempre Colby, ed ecco che come al solito ricominciano a prendersi per il culo. Voglio un sacco di bene a tutti e tre.. solamente mi piacerebbe conoscere di più Colby, anche perché non me lo immagino come la mezza sega di turno.. semplicemente ho capito che non è come Jon per fortuna.. non riuscirei mai a sopportarne due di uguali.

-Allora cos'hai preparato di buono?- urlò Jon dal piano di sopra.
-Ci sono i pancakes, so che ti piacciono a colazione- dissi io. -Scendi che è pronto-

Jon mi raggiunse e finito di mangiare se ne andò fuori sul terrazzo a fumare una sigaretta.. Finii di sistemare in cucina e feci lo stesso.

-Hai programmi per oggi?- mi chiese Jon.
-Oggi sono libera.. pensavo di sistemare un po' la casa ma lo posso fare in un altro momento-risposi io.
-Vieni in sede con me- disse.
-Perché?-
-Devo darti delle cose da portare a casa.. oggi pomeriggio devo fermarmi con Joe e non posso tornare. Così vedrai anche il tuo amichetto Randall- disse con il suo solito ghigno.
-Posso anche accompagnarti, però con la storia di Randy hai rotto anche il cazzo- sbuffai io. -È mio amico, punto-
-Si certo, lo vedo come ti guarda mr RKO-
-Sei geloso per caso?- lo guardai divertita.
-Io? Geloso di quello? Pff- disse lui.
-Ho capito, ti da fastidio-
-Non mi da fastidio- sbottò lui.
-Come vuoi, tanto non ne hai motivo- risposi.

Finimmo di fumare ed entrambi salimmo le scale per andare a prepararci.
Optai per questo:

Dopo essermi vestita misi solo un po' di mascara e raccolsi i capelli in una coda un po' spettinata

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Dopo essermi vestita misi solo un po' di mascara e raccolsi i capelli in una coda un po' spettinata.

Jon prese la borsa per gli allenamenti e uscimmo di casa.
Durante il tragitto parlammo un po' e nel frattempo squillò il telefono di mio fratello.

-Rispondi tu- disse Jon concentrato sulla strada.
Era Colby
-Jon dove sei?- disse lui.
-Jon sta guidando, sono Nicole-
-Ehi, come stai?- disse
-Abbastanza bene.. stiamo arrivando in sede, tu tutto bene?- risposi io.
-Tutto bene.. vi aspetto fuori dalla sede, a tra poco Nicole- riattaccò

-Chi era?- chiese curioso mio fratello.
-Ehm, Colby- risposi.
-Beh? Che espressione è?- domandò lui.
-Che espressione?- chiesi imbarazzata.
-Pff, donne e Colby- borbottò tra se e se.
-Sei un coglione Jon-
-Già- disse ridendo.

Arrivati in sede scendemmo dalla macchina, e come da accordi, Colby ci stava aspettando. Capelli raccolti, cappello, occhiali da sole, pantaloncini grigi di tuta e canottiera.. niente male il ragazzo.

Lo fissai per un secondo, lui fece lo stesso

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Lo fissai per un secondo, lui fece lo stesso.
-Ehi Nicole, è da un po' che non ti vedo-

-Già, Jon non mi vuole mai portare- dissi guardando mio fratello divertita.

Colby guardò Jon.
-Ehi fratello-
Si diedero il pugno.
-Ti sei accorto che ci sono anche io allora- disse mio fratello tutto antipatico.
-Cazzo sei coglione però eh- disse Colby.
Risero un po' e ci dirigemmo verso l'entrata.

Jon entrò per primo.
-Vai pure- disse Colby accennando un mezzo sorriso.
Ricambiai. -Grazie Colby-

Appena entrati incontrammo Joe.
-Ehi Joe- dissi.
-Nicole! Come mai qui?- sorrise.
-Ho accompagnato Joe- dissi.

-Ehm.- sentimmo Jon borbottare.
-Beh?- chiese Joe.
-Fra tu e Col non so chi sia più stronzo-

Io, Joe e Colby ci guardammo sconvolti per poi scoppiare a ridere.
-Confermo quello che ha detto Colby, sei un coglione- dissi io dirigendomi verso di lui.
-Probabilmente- disse. -Andiamo Joe-
E se ne andò rivolgendo un ultimo sguardo verso me e Colby.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 07, 2017 ⏰

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"Redesign, Rebuild, Reclaim" Seth RollinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora