《Quanto fa male? Quanto fa male perdere le persone che ami? Quanto fa male il vuoto immenso che la gente è capace di lasciarti nel cuore?》
È questo ciò che si chiede la ragazza di che sta piangendo a pangia in giù sul letto, con le lacrime che le rigano il viso, riversandosi sul cuscino. Ha la tipica espressione di chi odia piangere,ma consantemente si ritrova a farlo. Pensa tra se e se《la vita è sadica》e in fondo lo è per davvero, perché ti da qualcosa di bello, ma solo per il gusto di togliertelo subito dopo. Si, pensa che la vita non faccia del tutto schifo, ma che sia tanto, tanto sadica.
Le capitano spesso questo cose, come il ritrovarsi sul letto a piangere. Lo fa come sfogo, ma alla fine non si sfoga mai. Lo fa perchè crede che dopo si sentirà meglio e si dia una mossa per migliorare le cose, ma le cose poi non migliorano.
Decide di alzarsi, va al bagno, con gli occhi ancora rossi si guarda nelle specchio. Odia quello che vede, lo odia sul serio. Vede una persona debole, una persona che non vorrebbe essere. Vede quello che per tutta la vita ha visto e che non è mai stata in grado di cambiare, di migliorare: vede una persona fragile. Fottutamente fragile.Quando si asciuga il viso tira sù un sospiro, ripetendosi 《okay, è solo una brutta giornata, solo una brutta giornata...》
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Ma a vivevere chi lo insegna?
RomanceQuesta è la storia di una ragazza, Giada Presti. Giada ha diciassette anni, vive in una città del sud Italia. Giada è la tipica ragazza che si guarda allo specchio, accorgendosi constantemente che non è quello che vorrebbe essere; forte, per esempi...