stavo per dirla ma mi girai e iniziai a vomitare tutto quello che avevo bevuto, lui si avvicino per aiutarmi con i capelli e io gli alzai una mano, come per dirgli: non guardare.
Mi aiutò a ricompormi e mi portò a casa. Non so chi fosse ma la curiosità di conoscerlo era tanta.
-eccoci arrivati ora fila dentro e vedi di non metterti più nei guai okay piccola?- disse dolce accarezzandomi la guancia. Io a quel gesto mi allontanai.
- non chiamarmi piccola, ho un nome.- dissi guardandolo male
-ehm si so che hai un nome ma visto che non so quale sia ti ho chiamato piccola...ma vedo che non è stato gradito come gesto..- disse serio
-il mio nome è Daisy.-
-solo Daisy?- disse
-Daisy lacenster.- lo guardai
-ah ma tu sei la sorella di Alex?-
lo guardai e annui. Mentre stavo per rispondere si accese la luce sul porticato di casa mia e la porta si aprì rivelando mio fratello che ci guardava.
-che succede qui?- disse stropicciandosi un occhio.
-niente il tuo amico è stato così gentile nel riaccompagnarmi a casa..- dissi sorridendo
-oh ciao Alex.- disse il ragazzo alzando la mano.
-sisi ciao Raul- lo guarda male e il ragazzo va via.
Entro in casa e mio fratello mi blocca subito obbligandolo a guadarlo negli occhi.
-che fai?- dico spaventata
lui mi guarda gli occhi -sei ubriaca!- urla e io sussulto
-si sai in discoteca capita di bere e ubriacarsi..- dico ridendo
mi tira uno schiaffo e mi guarda con rabbia -ma ti sei vista sembri una cannata!!! ma dio che testa hai!?- urla e io per la prima volta reagisco
-SENTI PORCO DUE SONO 8 ANNI CHE CERCO DI RECUPERARE IL NOSTRO RAPPORTO CHE CERCO UN MINIMO DI ATTENZIONE DA TE E ORA MI VIENI A FARE LA PREDICA SOLO PERCHE' HO BEVUTO UN PO TROPPO!? MA FATTI UNA VITA DIO SANTO- dissi tutto di botto perchè non ne potevo più, senza aspettare una sua reazione presi e andai in bagno a farmi una doccia.
Quella sera passò cosi, in un silenzio tombale. Ma come sempre durante la notte l'ombra mi venne a trovare nei miei sogni. Il messaggio era diverso. Disse; non ti fidare da chi è troppo buono con te.non ti fidare di chi ha una voglia dietro la spalla a forma di fiamma.
Non capivo.non capivo chi fosse e che volesse da me.
Il giorno dopo come mio solito feci la stessa routine. Andai a scuola come mio solito incontrai le ragazze che mi guardavano con una faccia da zombie.
Io iniziai a ridere come una cretina prendendole sotto braccio e andando dentro. Ma prima che entrammo sentimmo un gran casino provenire dietro di noi e ci girammo. Trovammo tutte le ragazze che bisbigliavano per il ragazzo che era appena entrato nel cortile. Un momento è Raul.
Lui si avvicinò a noi e si fermò davanti a noi cavandosi gli occhiali.
-ciao ragazze,ah ciao Daisy- sorrise andò dentro.
In pochi minuti mi trovai tutte le ragazze della scuola contro di me solo perchè Raul mi ha salutato.
-che ce? è un amico di mio fratello.- dissi andando dentro e dirigendomi agli armadietti.
Mentre noi tre parlavamo del più e del meno Jason si avvicinò a me.
-ei bellissime!- mi abbraccio dandomi un bacio sulla guancia. E quel gesto mi stranì.
-ciao Jason...come stai?- dissi guardandolo in modo sospettosa.
-tutto bene,andiamo a consegnare il compito?- disse sorridendo.
-si andiamo, ragazze ci vediamo dopo in classe..- sorrisi e presi la mia roba seguendo Jason.
- non ti ho più vista dopo la festa che è successo?-
-sono tornata a casa e mentre tornavo per poco non venivo stuprata...- dissi ridacchiando
-che cosa?! Oddio Daisy mi dispiace!-
-tranquillo Jason sto bene...-
entrammo in sala insegnanti e andammo dal prof di filosofia. Gli consegnammo il compito e la sua faccia quando ci siamo presentati è stata epica.
STAI LEGGENDO
I'M A GIRL FOX
Romancequando la vita ti cambia tutte le carte in tavola e non hai nessun asso nella manica..cosa puoi fare?