Capitolo 4

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Punto di vista di Justin

Stavo guardando fuori dal finestrino dell' aereo il magnifico panorama. Fra non molto saremmo atterrati a New York, e in aereoporto ci sarebbe stato Endrick il cugino di Ryan ad aspettarci,per poi condurci nella casa che ci aveva procurato."Aah,ma qund'è che atterriamo?sto per vomitare" "Carlos prova solo a vomitarmi addosso,e sei un uomo morto."  lo avvertii. Aah,certe volte era proprio  come un bambino. Era capitato acconto a me perché ovviamente,Demi e Nick non si sarebbero staccati nemmeno per un minuto,lui e André non oso immaginare che cosa avrebbero fatto se si sarebbero messi accanto,(probabilmente si sarebbero ammazzati a vicenda).Quindi Ryan si è messo vicino ad André,e ovviamente Carlos è dovuto capitare al sottoscritto."Ma a me viene  da vomitare,dovresti confortarmi e non minacciarmi a morte"  si lamentó."E allora?,se ti viene da vomitare non è mica detto che tu debba farlo qui addosso a me. Perlomeno vai al bagno se proprio devi farlo."  non credo che riusciró a sopportarlo ancora per molto. "Credimi lo farei,ma se mai dovessi alzarmi mentre questo coso è ancora in funzione,non credo che ci arriverei al bagno."  Una voce femminile ci informò che stavamo per atterrare,e quindi dovevamo allacciarci le cinture *I signori passeggeri sono pregati di allacciarsi le cinture e prepararsi all' atterraggio. Ripeto,i signori passeggeri sono pregati di allacciarsi le cinture e prepararsi all' atterraggio.*  "Ah,finalmente" sospirai.

"Oh mio dio!,e questa tu me la chiami casa?"  gli domandò euforico  Carlos ad Endrick. Eravamo proprio difronte la casa che ci aveva trovato Endrick,ansi direi Villa più che altro. Infatti Carlos la guardava come  un bambino che avesse visto un castello,gli luccicavano perfino gli occhi. Come se poi non avesse mai visto una villa. Allora quella che avevamo noi a Los Angeles cos'era?
Ah,lasciamo stare,quando si tratta di Carlos è solo un caso perso."Perché,non ti piace?"  gli domandò Endrick. "Non mi piace!?stai scherzando spero. Cioè voglio dire...Wow!"  "Ok Carlos abbiamo capito. Ti piace."gli dissi io. "E non hai ancora visto il dentro. No perché quando lo vedrai che farai? Piangerai?"gli disse sfottendolo André,che in cambio ricevette soltanto un'occhiataccia da parte di Carlos. La casa come aveva detto Endrick due giorni fa al telefono,era alla fine dei boschi. In prima devo dire la verità ero rimasto un poco scettico perché non credevo che a New York ci fossero dei boschi,ma mi sbagliavo. C'è n'erano,e anche tanti,e devo dire che questo in cui si trova la nostra casa,era abbastanza intrigato.E si,la villa era abbastanza nascosta. "Bene, se avete finito di ammirarla da fuori,mi fareste il favore di portare il vostro di dietro dentro?in modo tale da poterla ammirare anche da dentro, se permettete?"  disse Demi in modo acido.
"Uuh,la ragazza ha le sue cose"  "Carlos se fossi in te smetterei di fare l'idiota. Credimi per il tuo bene"
"Che!? tu stai chiedendo a lui di non fare l'idiota?Pf, Demi credimi è tempo perso,è come se chiedessi a un muto di cantare"
Gli disse André."Okeeey,ho capito. Andiamo dentro ragazzi"  disse Endrick in modo da poter evitare di fare discorsi. Almeno uno che con la testa ci stava c'era.

Una volta dentro, c'era un grandissimo soggiorno con un divano in camoscio grigio a penisola che ai piedi a terra aveva un tappeto grande di pelliccia bianca.In questa stessa stanza si trovava anche un enorme cucina moderna abitabile dai ripiani in marmo, anche essi bianchi con qualche venatura spumata di grigio. Nella parete difronte al divano,c'era appesa una gigantesca  televisione a schermo piatto.Invece all'angolo sinistro della stanza,si trovavano le scale bianche,che portavano al piano superiore.Le percorsi finché non arrivai al secondo piano,dove c'era un lungo corridoio con 8 porte. Tutto in questo piano era bianco:le porte,le mura,e anche il pavimento. Alla fine di questo corridoio c'era una murata completamente fatta di vetro,che ti permetteva di avere una buona vista del verde dei boschi. Non sapevo quali di queste porte potesse essere la mia stanza, cosí le aprii tutte una alla volta. Nelle prime due porte del corridoio di sinistra c'erano due camere da letto,tutte e due grandi e con letti matrimoniali. La terza porta invece era quella del bagno,anche esso abbastanza grande da poter contenere sia una vasca rotonda a idro massaggio,sia una doccia di medie dimensioni.La quarta porta invece conteneva una stanza tutta bianca quasi completamente vuota, se non fosse stata occupata da un pianoforte bianco. Entrai in questa stanza e mi incamminai verso il pianoforte. Camminando lo sfiorai con le dita,in modo da poter emettere un leggero rumore. Alle spalle del pianoforte si trovava un balcone che  permetteva così di illuminare maggiormente la stanza. Uscii dalla stanza e ritornai nel corridoio. Tutte e quattro porte del muro di destra,contenevano solo camere da letto,cosí io scelsi l'ultima stanza del muro di destra,che si trovava difronte alla stanza del pianoforte.
Era una stanza molto spaziosa arredata in stile moderno con i mobili in legno bianco. E ovviamente il letto era matrimoniale. Aveva anche un bagno personale. Mi stupii di come esso era grande,con tutto ciò fosse solo un bagno personale. Era quasi uguale all'altro bagno,solo che questo essendo leggermente più piccolo,aveva la vasca idro massaggio più piccola. Ma niente di che,in fondo era solo un bagno personale,non me ne sarebbe fregato niente se la vasca non l'avesse avuta. Figuriamoci se fosse solo un po più  piccola.

Avevo finito da poco di sistemare le mie cose nella stanza, e avevo fatto anche
una doccia.Così decisci di scendere e raggiungere i ragazzi in soggiorno.
Endrick era ancora con noi."Endrick" lo chiamai e si girò dalla mia parte. Erano tutti in questa stanza."Devo chiederti una cosa"   "Dimmi pure"   "Essendo di New York,immagino che tu sia al corrente delle cose che accadono,giusto?" gli chiesi
"Oh si amico,puoi dirlo forte. Qui a New York tutti sanno tutto di tutti"    "Bene,quindi avrai sentito parlare di una gang che sta causando abbastanza problemi alla giustizia,immagino"    "Oh si,ti riferisci alla gang di Gonzalo?....Com'è che si chiamano?.......Ah,si giusto,i 'Revengers'?" mi chiese  "Bingo"    "Cosa vuoi sapere?"    "Sai dove stanno?"     "Amico,se so dove stanno? Sono stato io stesso a vendergli la villa in cui abitano.Sai qui a New York io sono famoso proprio per vendere case a tipi come voi,perché trovo case pazzesche in posti inimagginabili,quindi"    "Fantistico,ragazzi. Abbiamo fatto centro."    "Non posso crederci"  sussurrò quasi di più a se stessa ,Demi, che a noi. "Beh credici,perché fra non molti giorni tu,Ryan,ed io andremmo a fare una visita notturna a qualcuno."  dissi con un ghigno stampato in faccia.  "Per oggi è meglio se ci riposiamo dal viaggio,ma da domani si da inizio alle danze.E tu Endrick,ti dispiacerebbe se per qualche giorno staresti con noi?" chiesi  "Non c'è problema amico. Se posso esservi utile,starò con voi. Ma vi avverto non fatemi fare qualche vostro lavoretto. Sono un venditore di case,si forse un po particolare rispetto agli altri venditori di case,Ma resto sempre e comunque solo un venditore di case." mise le cose in chiaro     "Tranquillo amico,non farai niente di illegale te lo prometto."gli dissi in fine dandogli una pacca sulla spalla.

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Ciaoo. Ecco un nuovo personaggio della storia.
Endrick. Devo dire che sarà molto utile nella storia Endrick. E ci avviciniamo sempre di più all'incontro fra Justin e Selena. Non so voi,ma io non vedo l'ora. Hihihi ok basta vi saluto e alla prossima ♡

Trappola (Jelena)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora