QUELLI DEL PARCO TOR 3 TESTE AL MAR

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Salve a tutti...

lunedì 8 maggio sono andata al mare con dei miei "amici", Claudio, Patrizio e Federico.

Sì, può sembrar strano che una ragazza vada al mare sola con tre uomini, ma fidatevi che sono dei ragazzi davvero tranquilli non sono maliziosi e né coglioni altrimenti non ci sarei uscita.

La mattina verso le 8 mi chiamò Claudio.

Io pensavo fosse Daniela una mia amica visto che lei a volte quando va a lavorare e attacca in tarda mattinata che ha il tempo, mi chiama.

Aprì gli occhi convinta fosse lei, leggo Claudio nella schermata, inizialmente pensavo gli fosse partita la chiamata, poi vidi che continuava a squillare così risposi.

E bene sì, siamo stati un ora e tre minuti al telefono, a chiacchierare ridere, scherzare e teoricamente a tentare invano di capire a che ora ci dovevamo incontrare e dove.

Alla fine ci siamo incontrati sotto casa di Patrizio che abita a 30 passi da me.

Così dopo che mi finii di preparare presi il borsone da mare, la borsetta termica e l'ombrellone, mi caricai tutto sulle braccia e andai da loro.

Avevo indossato un vestito marrone con delle rose bianche , dei sandali color beige con tre rose sopra, occhiali da sole e ovviamente senza trucco.

Arrivata salutai tutti quanti e salimmo in macchina.

Ci avviammo ma come se non bastasse dopo poco tempo ci fermammo ed incontrammo Christian che ci fece perdere trenta abbondanti minuti per parlare del fratello, dei tatuaggi e della sua vita privata con la fidanzata.

Finito di perdere tempo sta volta partimmo seriamente per andare ad Ostia.

Federico seduto davanti io e Claudio seduti nei posti dietro.

Durante il viaggio Patrizio aveva messo la musica a palla, cd che portò Claudio, con della musica che io onestamente non conoscevo ed alcuni canzoni nemmeno mi piacevano, ma la mia serenità non era "ascoltare la musica" ma passare dei bei momenti con i miei amici...

Arrivammo verso le 11.30 parcheggiammo e prendemmo tutte le nostre cose per poi piazzarci in spiaggia.

Federico piantò l'ombrellone mentre noi stendemmo i teli sulla sabbia e ci spogliammo.

Tranne Patrizio che non si mise nemmeno il costume, lui un eterno amante della neve, del puro freddo e dell'inverno, come avrebbe potuto mettersi il costume se odiava l'estate (?)

Fatto ciò Claudio e Federico corsero immediatamente verso il mare per poi tuffarsi e farsi il bagno.

Io e Patrizio rimanemmo sotto l'ombrellone a chiederci se loro due erano matti o meno. xD .

La fortuna consisteva nel fatto che c'era una bellissima giornata, con il sole e anche un venticello fresco fresco, che stando sotto al sole non era nemmeno fastidioso.

La giornata proseguì a gonfie vele, anche se prendemmo il sole senza la crema solare perché nessuno dei quattro l'aveva portata.

Difatti ci bruciammo un po' io Claudio e Federico.

Passammo una bella giornata a ridere cazzeggiare tutti quanti insieme.

Poi Federico e Claudio si fecero il bagno altre due volte, mentre loro fecero il bagno io e Patrizio parlammo un po' di alcune cose nostre.

Ad un tratto Claudio e Patrizio andarono dentro l'acqua a giocare con la palla perché il bagnino ci disse che non si poteva giocare fuori l'acqua con il pallone ma solamente dentro l'acqua.

Io cercai di prendere il sole stesa sul telo, Federico accanto a me mentre chiacchieravamo.

Insomma passammo una bellissima giornata.

Io e Federico ad un tratto ci addormentammo sul telo mentre Patrizio e Claudio andarono a farsi una passeggiata.

Tornarono e noi ci svegliammo poi prendemmo tutto quanto e posammo tutta la roba dentro la macchina tranne i telefonini per andare a farci una passeggiata tutti insieme.

Dopo di che facemmo delle fotografie al mare e a noi continuammo a chiacchierare ma tirava un vento forte per me molto fastidioso.

Dopo un po' tornammo indietro e ci avviammo con la macchina verso casa subendoci tanto di quel traffico che Patrizio stava sclerando.

Mentre vidi Claudio immerso tra i suoi pensieri, appoggiato con la testa sullo sportello, proprio immerso nei pensieri in silenzio per i fatti suoi.

Gli chiesi cos'aveva fatto lui mi rispose niente non ho fatto niente e mi sorrise, ma io non ero convinta di ciò che mi stava dicendo ma lui continuò a ripetermi la stessa cosa.

Chiacchierammo e sorridemmo insieme e così mi tranquillizzai.

Poi mi divorai delle merendine e qualche dolce che avevo portato io.

Ad un tratto anch'io mi accucciai nella parte del mio sportello perché il mare mi stanca e a fine giornata di solito crollo, anche se mi sembrava brutto crollare davanti ai miei amici in macchina.

Federico si addormentò con le braccia incrociate dietro il poggiatesta e noi lo guardammo e ridemmo.

In sintesi poi Patrizio accompagnò prima Claudio poi Federico ed infine me.

Quando arrivammo sotto casa mia davanti casa c'era una pozzanghera alta, così Patrizio spostò la macchina più in avanti dove non c'era l'acqua, io scesi presi la roba ed aprii il cancello.

Lui mi seguì e così arrivò fino alla porta di casa mia.

Salutò i miei e mio fratello poi mia mamma si mise a chiacchierare con lui (premetto che io lo conosco da tanti anni e mia mamma conosce i suoi genitori da una vita).

Difatti lì per lì non lo stava riconoscendo gli chiese se era Patrizio il figlio più grande di Gina lui annuì e si misero a chiacchierare un po'.

Io rimasi lì ovviamente ad ascoltarli mentre sistemavo le cose del mare.

Dopo circa un quarto d'ora Patrizio salutò tutti quanti, lo salutai e gli dissi che l'avrei rivisto dopo cena. Così scese le scale di casa mia ed andò via.

Feci una bella doccia e cenai con i miei genitori per poi prepararmi per uscire di nuovo.

La serata si concluse con io e Patrizio che ci incontrammo sotto casa sua per poi avviarci e raggiungere Claudio, siamo stati un po' al parco a chiacchierare, verso le 23.40 mi accompagnarono sotto casa, DA VERI UOMINI.

#Storiabreve

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2017 ⏰

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La mia prima giornata di mare del 2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora