Lisbona, 17 dicembre 1741
La balia strinse un'ultima volta le stringhe posteriori dell'abito in modo da evitare che perdessero la tensione e fossero perfette.
"Siete soddisfatta del regalo, Vostra Grazia?" chiese la donna, osservandole il volto attraverso lo specchio.
La piccola principessa si ammirò ancora un istante prima di sospirare: "Avrei preferito una gonna più modesta, Benedita."
"Dubito che potrete ancora presenziare a un ricevimento con un abito meno pretenzioso, anzi, è probabile che con gli anni aumenterà il lusso, l'ampiezza e la stravaganza."
"Mi auguro proprio di no" replicò con un'espressione sgomenta sul volto.
"Più il vostro rango sarà elevato e più la gonna sarà larga e lunga" precisò Benedita allargando le braccia, senza trattenere il sorriso.
"Vedo che l'argomento vi diverte" ribadì Maria Francesca corrugando la fronte, mentre osservava il dono della nonna per il compimento dei suoi sette anni.
L'ampia gonna in raso color rosa scuro la rendeva più bassa e il corpetto in damascato bianco, con volant in macramè alle maniche e applicazioni in pizzo con perle rosa, la facevano sembrare una di quelle bambole delicate.
Tutto il volto si deformò in una smorfia di insofferenza.
"Vostra Grazia, vi è qualcosa che vi inquieta?"
"Sembro fragile, Benedita, e tutto questo tessuto mi rende difficile i movimenti. Neanche oggi potrò dilettarmi con i miei compagni."
"Temo, che quel privilegio vi sia stato tolto con l'affidamento della nuova tipologia di istruzione, Vostra Grazia."
"Mi era stato promesso che..."
La porta della camera si aprì sul suono di quelle parole e, a interrompere quelle lievi proteste, era sua madre, la principessa del Brasile.
Maria Anna Vittoria le andò incontro con passo elegante e allegro. L'ampia gonna, larga ben due volte i suoi fianchi, era in taffetà porpora e toccava di alcune spanne il pavimento.
La bambina ebbe un sussulto di terrore all'idea che la nonna ne indossasse uno con lo strascico metrico e, la cui ampiezza, non le consentisse di attraversare agevolmente le porte.
"Buon compleanno!" esordì avvicinandosi per posarle un bacio sulla fronte corrucciata.
"Vi ringrazio" rispose la figlia, senza ammorbidire il viso.
"Frena la gioia, mia cara!" trillò con ironia prima di indietreggiare di alcuni passi per osservarla meglio.
"Mi era stata concessa una giornata in libertà", iniziò cauta, "invece, è subentrato questo pranzo in mio onore che non è di sicuro per me."
"Sua Altezza desiderava da tempo dedicarti un simile evento."
"Gliene sono grata, ma aborro simili ricevimenti, soprattutto per il tedio che ne deriva."
"Suvvia, è solo un pranzo", replicò la donna con un sorriso dolce sul volto, "e comunque, è giunto il momento per te di impratichirti nell'arte dell'inganno. Nella tua vita saranno tante le cose che detesterai e alle quali non potrai sottrarti, dunque, comincia fin da ora a celare le tue emozioni."
"Credo sia ingiusto."
La madre sbuffò una risata di scherno: "Mia cara, quando crescerai capirai cosa significa essere una donna e una moglie e comprenderai la necessità di fingere davanti agli altri."
STAI LEGGENDO
su AMAZON CON IL TITOLO: "MARIA E PIETRO UN LEGAME IMMORALE"
Historical Fiction[QUI SOLO UN'ANTEPRIMA] *FINALMENTE SU AMAZON* La prima Regina del Portogallo è su AMAZON CON IL TITOLO: "MARIA E PIETRO UN LEGAME IMMORALE" TRAMA: Siamo nel XVIII secolo. Maria Francesca, nata principessa di Beira, è la nipote prediletta del re Gio...