Dopo aver preso il bus finalmente sono a casa di Bea, effettivamente un passante vedendomi con tre valigie e un borsone potrebbe pensare che io sia una turista o peggio una barbona, contando che non mi sono nemmeno truccata prima di uscire.
Menomale che sono arrivata non avrei resistito un altro po' su quel bus infernale! Vi spiego la situazione: io ero in piedi che stavo cercando di tenere ferme tutte e tre le valigie con una mano e con l'altra mi reggevo al palo , vicino a me c'era una signora a che continuava ad urlare al telefono, credo con suo marito e, dall'altra parte, un signore che scommetto non si lavasse da una settimana, quindi sono veramente sollevata di essere davanti alla casa della mia migliore amica.
Cercando di non cadere sulla scalinata dell'ingresso dell'enorme villa di Bea, una volta mi aveva detto che era una villa ottocentesca che suo papà architetto ha fatto ristrutturare, mi avvio attraversando il giardino e suono il campanello, e dopo una manciata di secondi vedo Bea che corre ad aprirmi tutta eccitata
"Oh eccoti Vic mancavi solo tu, dai su entra che ti aiuto a portare giù le valigie!" Esclama ancora con il fiatone per la corsa fatta,
" grazie mille " dopo aver fatto quelle enormi scale sono finalmente arrivata in casa sua e, pensando di potermi rilassare un po' , vedo un fulmine moro venirmi incontro "VICKYYYY!" Urla Ambra correndomi incontro e , nel cercare di bloccarla, sono volata sul pavimento del salotto con Bea sotto di me, si sono riuscita a mandare giù pure lei! qualche secondo dopo aver realizzato ciò che è appena successo scoppiamo in una risata collettiva...sarà una lunga serata!
In questo preciso momento siamo tutte e tre in pigiama sedute sul divano per chiaccherare
"Ma avete visto Katherine che vestito aveva?" Dice Bea facendo una smorfia buffa
" Bea dai non essere pettegola!" La rimbecco io
"Non è colpa mia se ama vestirsi con mini top e gonne che mostrano tutto " dice alzando gli occhi al cielo
"Ragazze... vi rendete conto che domani a quest'ora saremo nelle nostre camere in Europa? !" Esclama Ambra tutta eccitata
"No Ambra non ci credo ancora... anche se non vedo l'ora per poter parlare un po'di spagnolo, qui nessuno lo parla e non ne ho mai avuto occasioni" dico io
" beh oltre al parlare spagnolo io voglio vedere anche qualche ragazzo!" Esclama Bea, allora io le lancio un pop corn in testa...ma cos'è che pensa sempre ai ragazzi!
"Cosa c'è? Non voglio essere forever alone per sempre neh!" Esclama rilanciandomi il popcorn,
"Vuoi la guerra? " chiedo con uno sguardo di sfida...però ormai troppo concentrata su Bea, non mi rendo conto che Ambra mi ha rovesciato la ciotola in testa, io la uccido!
"AMBRA! "
E da lì inizia una vera e propria battaglia...
E dopo aver ripulito tutto visto che sennò i suoi genitori ci avrebbero ucciso, ci addormentiamo sfinite nel letto ...Dai Vic ce la puoi fare, vuoi rimanere sempre in questa città?
E dopo aver fatto un respiro profondo mi addormento...DRIIIN DRIIIN DRIIIN
il rumore della sveglia mi invade le orecchie, e dopo aver finalmente spento quell aggeggio infernale riposo la testa sul cuscino cercando di riprendere sonno... però il mio cervello inizia ad essere invaso da preoccupazioni...ma per cosa?... mi giro e vedo il viso di un'Ambra dormiente...Ambra...Bea...casa di Bea...valigie...aereo...MADRID!
Salto in piedi sul letto ed inizio a svegliare quelle due pigrone :
" su su su, svegliaaaaa ragazzeeeee dobbiamo partire, l'Europa ci aspetta!" Urlo togliendo le coperte da letto e, seppur dopo qualche insulto dalle due ragazze, riesco a farle svegliare .
Mentre le altre fanno colazione io vado in bagno per prepararmi... prendo tutti i vestiti necessari e mi immergo nella doccia dopo essermi fatta una cipolla disordinata alta per evitare di bagnare i capelli visto che li ho già lavati , e dopo 15 minuti inizio a vestirmi, visto che a Madrid ci saranno circa 25 gradi , decido di indossare il mio vestitino a fiori bianco con una giacca di jeans sopra, ai piedi le mie bellissime scarpe da ginnastica e tengo i capelli sciolti facendo qualche boccolo, metto un goccio di fondotinta e mascara per evitare di sembrare uno zombie e finalmente posso andare a fare colazione!
Scesa mi ritrovo Ambra che corre come una matta per tutta la casa per vedere di non aver dimenticato nulla dalla sera prima, mentre Bea che con un dolcissimo sguardo da cucciolo mi supplica di fare anche a lei i boccoli, e seppur brontolando visto che sto letteralmente morendo di fame, in meno di cinque minuti riesco a finire quindi, finalmente posso scendere per mangiare...
"Ragazze dobbiamo andare all'aereoporto, non vorrete mica fare tardi?" Dice la mamma di Bea
"No mamma arriviamo!" Grida di rimando la figlia
"No ma come arriviamo? Io devo mangiare non posso uscire senza colazione!" Sbuffo io
"Dai su che mangi in aereoporto " dice Ambra allacciandosi le scarpe da ginnastica...in tutta la fretta non ho notato come si erano vestite, Bea indossava dei leggins neri, un crop top che lasciava scoperta la pancia e le scarpe da ginnastica ai piedi, mentre Ambra una salopette con anche lei un top corto e le scarpe da ginnastica...stanno veramente bene! Ovvio hanno mangiato loro! Dai Vic smettila di fare la scorbutica...e seppur con tristezza mi avvio verso la macchina dove le nostre valigie sono già state caricate e non appena mi sedetti, iniziai a sentire l'ansia che scorreva nelle vene.
Dopo un'ora di chiacchiere e scleri, finalmente siamo in aeroporto, e dopo aver respirato profondamente più volte, entriamo
I gate sono tantissimi e le persone di fretta ancora di più! Dopo aver aspettato per imbarcare le nostre valigie, finalmente posso fare la cosa che più desideravo al mondo...mangiare! Salutai i genitori di Bea,e li ringraziai dell'ospitalità e per il passaggio e dopo aver preso quelle due di forza andammo a mangiare.
Presi una brioche e un caffè, giusto per stare sveglia e dopo un tempo che sembrò infinito,finalmente chiamarono il nostro aereo...
Prendemmo le nostre borse,dato che erano l'unica cosa che avremmo potuto portare e dopo aver attraversato due gate finalmente arrivammo al nostro, sullo schermo era proiettato a caratteri cubitali "SIDNEY-MADRID " e dopo aver dato all'hostess i documenti con la carta d'imbarco finalmente salimmo sopra il mezzo che ci avrebbe portato via dall'Australia, in altro continente, in un'altra vita.
Mi accomodai al mio posto,che sfortunatamente non era vicino alle mie amiche, però non mi lamentai visto che ero vicino al finestrino, e dopo aver infilato le mie cuffiette mi lasciai cullare dalle dolci note provenienti dal mio telefono che mi trasportarono in un sonno profondo
Dopo aver letto, essere andata in bagno un po'di volte per sgranchirmi le gambe ( suppongo che la gente cominci a pensare che abbia qualche problema alla vescica), aver ascoltato musica, guardato fuori e poi dormito ancora, le note di Rockabye risuonavano nelle mie orecchie che quasi non mi accorsi nemmeno dell'hostess che mi chiama:" Señorita, desculpame somos en Madrid" non ancora abituata a sentir parlare spagnolo annuii ringraziandola,
Mi girai indietro cercando di trovare le figure delle mie amiche, fin quando non vidi una cosa che mi sconvolse...
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Controcorrente
Teen FictionVictoria è una ragazza timida che cerca sempre di circondarsi da pochi amici ma che riescano a capirla...queste due ragazze sono Beatrice e Ambra, ma cosa succederà quando per una vacanza studio andranno per tre mesi a Madrid? Leggi la mia storia p...