Credo che la sappiano tutti, ma io la adoro HSNDKFDKSKJJDHDHSJSB ZEH , e comunque bho .
Leggete."C'era una volta un bambino. Quando il bambino compì sei anni suo padre gli regalò un falco da addestrare, perché i falchi sono rapaci, uccelli assassini, gli disse suo padre, i cacciatori del cielo.
Al falco quel bambino non piaceva, e al bambino non piaceva il falco.
Il suo becco affilato lo rendeva nervoso e i suoi occhi acuti sembravano sempre osservarlo.
Quando gli si avvicinava il falco lo colpiva con il becco o con gli artigli.
Per settimane i suoi polsi e le sue mani furono costantemente coperti di sangue.Il bambino non lo sapeva, ma suo padre aveva scelto un falco che arca vissuto libero per più di un anno ed era quindi quasi impossibile da addomesticare.
Ma il bambino ci provò, perché suo padre gli aveva detto di insegnare al suo falco a obbedire, e lui voleva compiacerlo.
Stava sempre conil falco, e lo teneva sveglio parlandogli e anche suonandogli della musica,perché gli avevano detto che un uccello stanco era più facile da addomesticare.
Imparò tutto sull'equipaggiamento da falconiere: i geti, il cappuccio,i ganci, il guinzaglio che legava il falco al suo polso.
Avrebbe dovuto tenere il falco sempre incappucciato, ma decise di non farlo: provò a sedersi dove l'uccello lo poteva vedere mentre gli accarezzava le ali, per fare in modo che si fidasse di lui.
Lo nutriva con le proprie mani: all'inizio il falco non mangiava, poi iniziò a mangiare tanto selvaggiemente che il suo becco tagliava la pelle del palmo del bambino.
Ma il bambino era felice dei suoi progressi e voleva che l'uccello imparasse a conoscerlo, anche se doveva versare il proprio sangue perché questo accadesse.
Il bambino cominciò ad apprezzare la bellezza del falco,a vedere che le sue ali erano fatte per volare veloce , che era forte e agile, feroce e delicato.
Quando si tuffava in picchiata, si muoveva come la luce.
Quando imparò a girare in cerchio e a posarsi sul polso del bambino quasi urlò per la gioia.
A volte l'uccello gli saltava sulla spalla e gli infilava il becco in mezzo ai capelli.
Il bambino sapeva che il suo falcone lo amava e quando fu certo che non era solo addomesticato, ma perfettamente addomesticato, andò da suo padre e gli mostrò ciò che aveva fatto, aspettandosi che fosse fiero di lui.
Suo padre invece prese in mano il falco, che ora era addomesticato e fiducioso, e gli spezzò il collo.
"Ti avevo detto di insegnargli a obbedire", disse suo padre gettando a terra il corpo senza vita del falco.
"Tu invece gli ai insegnato ad amarti. I falchi non devono essere cuccioli affettuosi: sono animali feroci e selvaggi, aggressivi e crudeli.
Questo uccello non è stato addestrato, è stato rovinato."Più tardi, quando il padre lo lasciò solo, il bambino pianse sul cadavere del suo animale, finché il padre non mandò un servitore a prendere il corpo dell'uccello.
Il bambino non pianse mai più e non dimenticó mai ciò che aveva imparato :
Che amare significa distruggere e che essere amati significativa essere distrutti."[Shadowhunters, città di ossa, Jace]
HEBSJHEHWGEHSBHDJDJEJJWHSBSVXHJSJEJEJJS
ZEH ADOROH
NO MA GENDEH, per me è una cosa seria, dà davvero un Bell'insegnamento.¦Secondovoi?¦
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¦FANDOM¦storie very secs
FanfictionCitazioni, storie, immagini, meme Sul fandom Che la me Prende dai libri e decide di postare qua :D LoL