~Capitolo Nove~

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Iside's POV

Mi sveglio. La testa mi fa male.
Mi sento rigida. Ora realizzo.
Sono legata ad una sedia.

Vedo il mio telefono per terra, insieme alle cuffie e lo zaino. Sono sola in questa stanza.

Cerco di buttarmi a terra e prendere il cellulare in questione.

Ahh é difficile!! No, un momento ci sono riuscita!!

Mando velocemente un messaggio ad Ash

ISIDE: Ash non so dove sono aiutami

ASH: Iside come stai? Oddio mandami immediatamente la posizione ti raggiungo subito

ISIDE: Posizione Google Maps

Bene, ora devo solo sperare che quel pazzo non torni... Speriamo bene, ho molta ansia. Ho davvero paura. Troppa.

Ash's POV

Non ci credo. Sono molto felice ma anche molto ansioso. Finalmente posso andarla a prendere.

Senza dire nulla a nessuno, asciugo le lacrime ed inizio ad incamminarmi seguendo le indicazioni di Google Maps.

I battiti del mio cuore sono talmente copiosi e forti che ho l'impressione che il cuore voglia uscirmi dal petto.

***

Dopo circa 30 minuti arrivo a destinazione. Spero solo di trovarla sana e salva.

Non potrei perdonarmi se le succedesse qualcosa per colpa mia, che sono arrivato tardi.

Entro in questa fabbrica abbandonata. Che posto orribile e macabro!

Sono in preda al panico, cosi non posso non urlare il suo nome.

«ISIDE!!» Urlo con tutte le forze che ho in corpo. Spero mi senta....

Iside's POV

D'un tratto sento una voce, quella voce. La voce tanto familiare quanto piacevole e rassicurante che di solito mi calmava da tutte le mie ansie, adesso è tremante...

Il mio ragazzo non appena mi vede, corre subito da me e slega le catene.

Quando crediamo di essere al sicuro, l'una tra le braccia dell'altro, sentiamo un urlo.

Un urlo che di umano non ha molto...

Il mio assalitore, ci sta inseguendo con un coltello in mano. Sto tremando tutta.

Istintivamente inizio a correre ma Ash... Ash non si muove... È come... Paralizzato

Ha solo le forze per sussurarmi un "scappa, corri"

Faccio come mi dice e mentre corro, mi giro.

Poi quel che vedo è la scena piu raccapricciante, triste e sadicamente macabra...

Il mio assalitore ha sgozzato Ash...

Non posso crederci...

Il mio... Ash...

No. Non lo accetto. Questo é un sogno. Uno stupido sogno.

Corro piu veloce che posso. Non mi fermo.

***

Sono arrivata in un vicolo e non riesco a trovare l'uscita. Ho dimenticato il cellualare in quel... Posto terribile e... Non posso chiedere aiuto.

Non riesco a dire nulla. Sono sconvolta. Le gambe mi si muovono da sole.

Inizio a camminare senza sapere dove vado.

Poi ricordo la strada. La nostra strada. Corro nuovamente e raggiungo il nostro vicolo.

Quello dove ci eravamo scambiati i dolori. Adesso ne ho troppo. Questo è troppo.

Il mondo è crudele ed io non riesco a starci un secondo di piu.

Arrivo alla fine del vicolo e prendo le lamette che Ash aveva lasciato per terra.

Prendo una lama e taglio. Nella vena. Il sangue esce a fiumi. Ricordo questa sensazione.

Adesso fa piu male. Meglio. Stavolta non ci saranno ambulanze.

Riprendo la lametta e taglio ancora.

Ormai questo pavimento si è trasformato in un fiume di sangue.

Dopo il buio. Piu totale. Mi sento leggera.

Ebbene, questa è la storia della mia vita. E di come l'ho persa.

Adesso sono in cielo. Con i due uomini della mia vita. Mio padre ed Ash e sono piu felice quassu.

L'ho detto. Il mondo è crudele ed io ho preferito morire, come volevo fare un tempo.

Il mio desiderio si è avverato.

FINE.

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