2.

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Come promesso, eccoci qua con il secondo capitolo!

Breve premessa: voi siete assolutamente pazze. Qui è Anto che vi parla e vi assicuro che Chiara è ancora sotto shock, a me e Gius ci stanno arrivando ancora audio del tipo: "MA PERCHÈ È PIACIUTA COSI TANTO?"

Siamo incredule per tutto ma siamo anche contente, perché ci stiamo impegnando davvero tanto e soprattutto ci stiamo divertendo un sacco a scrivere questa storia. Speriamo davvero che leggerla abbia lo stesso effetto.

Grazie ancora per tutto e niente, ciancio alle bande, vi lasciamo col secondo capitolo ♥








***

Camminano mano nella mano per pochi attimi, dimenticandosi del mondo, dimenticandosi del contorno, dimenticandosi delle loro regole, per poi tornare alla realtà pochi istanti dopo.

Si sorridono e, dopo un leggero bacio di Claudio sulla mano destra di Mario, si ricongiungono alla truppa e arrivano sulla spiaggia.

È bellissima.
Il sole forte, la sabbia chiara, il mare azzurro e limpido.
Sono appena le 9.30 del mattino, ma la spiaggia è già gremita di persone, bambini urlanti e mamme disperate, papà scocciati e altri divertiti, coppiette allegre e famiglia felici.

Sembra una semplice giornata d'inizio estate, ma è più di questo, per Mario e Claudio.
La loro prima vacanza insieme, seppur breve, il loro primo bagno a mare da fidanzati, l'aria è diversa per loro, l'aria che respirano è piena d'amore.

"Che figata questa spiaggia!" Paolo sempre unico al mondo per farsi riconoscere nelle sue esternazioni.
"Quanti ombrelloni prendiamo?" Chiede Rosita, più cauta dell'amico.
"Facciamo due?"
"Assolutamente sì!" Conferma Mario a Claudio, quasi per pretendere un minimo di privacy.

Si sistemano rapidamente sotto i rispettivi ombrelloni, le borse sotto i lettini e gli asciugamani sopra.
"È davvero bello qui, Clà." Sorride dolcemente Mario, portandosi una mano tra i capelli già sudaticci.
"Hai visto dove ti ho portato?!"

"Claudio, Mario, Cristiano" Esclama Paolo con tono entusiasta. "Ma dico, avete visto che mercanzia c'è in giro? Io sono sconvolto."
Mario sbuffa, mentre Claudio e Cristiano si spostano in avanti seguendo il dito di Paolo che indica un ombrellone poco distante dal loro, con 4 ragazzi fin troppo muscolosi e pompati per i gusti di Mario.

"Eh sì, Paolo, mica male! Quasi quasi dopo andiamo a fare amicizia, che ne pensi, Mario?" gli dice Claudio sorridente non aspettandosi un pizzico più forte del dovuto sul fianco.
"Ahia, Mario!"
"Continua così e questo è niente, Sona."
"Paolo, non ti sembra di volare un po' troppo alto?" Gli fa notare Cristiano, pochi attimi dopo, con in sottofondo la risata di Rosita.
"In che sens.. Ah, si, cazzo, hai ragione, Mattia, la mia relazione aperta, che danno!"
Mario sbuffa al solo sentir quel nome pronunciato dall'amico di Claudio, ma cerca di non darlo a vedere e continua a sistemare il suo asciugamano sul lettino.

Pochi attimi dopo Claudio è già in costume, la canotta è volata via rapidamente per fare capolinea sul lettino di Mario.
"Ah, grazie, hai preso la schiavetta a lavorare?"
"Non sai che ti ho scelto per quello?"
"Quanto te la stai rischiando oggi, Sona..." Risponde Mario rapidamente, mettendo la canotta di Claudio nella borsa.

Mario, a differenza di Claudio, è più pudico (in pubblico almeno), si spoglia lentamente, sotto lo sguardo attento di Claudio, che vede quel suo spogliarsi con una lentezza disarmante solo come una provocazione nei suoi confronti.
Mario prende i lembi della sua maglietta e fa per alzarla, poi nota di essere guardato dagli altri e la riporta giù, non rendendosi conto della pressione psicologica che sta facendo sul suo fidanzato.

Prova a resistermiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora