Capitolo 33

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Non appena uscì fuori vide che sul terrazzo c'era posizionato un tavolo con tanto di cena con vino, cibo e soprattutto petali di rose rosse
Questi petali di rose rosse erano posizionati in modo da fare un sentiero che lei seguì molto velocemente,guardava di qua, guardava di là, ma nulla, buio totale, non c'era un'anima viva infatti pensò subito che fosse uno scherzo dei tre ragazzi ma quando si voltò e vide Riki con una rosa rossa in mano rimase estrefatta
F:R.. Ric...Ricc...Riccar...Riccardo?*con voce spaventata e tremante*
Voi direte perché mai spaventata?Lo scoprirete molto prima di quanto pensiate
R:Fede...
F:l'hai scritta tu la lettera?*sperando in una risposta negativa*
R:ti è piaciuta?
F:io però ti ho fatto una domanda...
R:rispondi prima alla mia
F:eh no,sono stata la prima a fartela quindi voglio una risposta...*tenendo sempre lo sguardo basso*
R:sì sono io il colpevole*in imbarazzo totale*
F:proprio quello che non speravo*sospirando*
Lui spalancò gli occhi
R:come mai?*infastidito*
F:non voglio soffrire Riki*accennando un no con la testa*
R:oh*abbassando lo sguardo*
F:non che la tua lettera non mi sia piaciuta anzi sono le parole più belle che qualcuno mi abbia mai detto, o mai scritto ma...
R:ma...*come se lo sapesse, oramai rassegnatosi*
F:ma io anche avendo solo ora raggiunto la maggiore età, ho già avuto esperienza con i ragazzi che all'inizio sembrava dolce,carino...e poi si va a fare un'altra ragazza..*tirando su le lacrime*
R:ma io non sono così, lo ero solo perché non provavo più emozioni per la morte di mia madre ma tu, ma tu...*sospirando*

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