il quaderno

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Dean prese il primo bus che portava verso la via di casa. Si sentiva leggero, si sentiva bene, felice, e non ne capiva il motivo, era una sensazione che non provava da molto. Strinse il quaderno fra le mani mentre si apprestava a scendere per poi tornare alla villetta.

Era un quaderno nero, e profumava di lei. Lo avvicinò alle labbra e iniziò ad annusarlo... si era proprio il suo odore quello. Non aveva un nome, non assomigliava a nulla, era solamente suo.
Era lei.
Era Ely.

Arrivato a casa si chiuse fra le mura della sua stanza e si sdraiò sul letto. Aprì intrepidamente il quaderno, con una luce negli occhi che pareva tanto ci fossere impresse le stelle immezzo a quel blu.

Erano semplici appunti, è vero, ma fra quelle lettere, nella sua scrittura, Dean cercò di analizzare pezzetti di lei. E ne trovò.

Negli angoli disegnava sempre qualcosa... disegni che a prima vista potevano parere semplici persone, volti senza nome...

Oppure disegnava creature mitologiche che si intrecciavano fra le righe, o stelle appese sui titoli degli argomenti.

Spesso scriveva all'incontrario, oppure nascondeva parole leggibili solo grazie al riflesso di uno specchio.

Quel quaderno conteneva molto di lei, oltre agli appunti, forse ciò che dentro Ely si sentiva perso. Ma tra quelle stelle, quelle creature, Dean era rimasto fermo sulla persona in ogni angolo del foglio.

Aveva corti capelli,  petto nudo e gli occhi fissi, non persi, quei due occhi ti scavavano dentro. Non si capiva se sorrideva o no, ma stava il fatto che assomigliava molto a Dean.

Lui.
Quel disegno.
Ely... lo disegnava?

Infondo, prima che Dean mettesse piede in terra, la ragazza si ricordava tutto...

Era quasi in ogni pagina, lui, e gli fece impressione. Non finì di sfogliare il quaderno, rimaneva decine di minuti a guardare un piccolo lui su quella carta.

E si accorse che tutti quei bei disegni, quelle paroline, non nascondevano qualcosa di felice.
Si sentì a disagio, e inziò a fargli male la testa.

Chiuse di scatto il quaderno e si rotolò nel letto, poggiando gli occhi sul soffito. Inseguì le crepe sui muri, giocando a scovarne l'origine.

Lo aiutava a pensare, a portare dentro di lui le cose in ordine.

Prese un profondo respiro...

"Prima di ucciderti, voglio scoprirti Ely" bisbigliò.
Quello era il suo intento... voleva scoprirla. La incuriosiva troppo quella ragazza, sopratutto dopo quei disegni.

Volevano significare qualcosa.

Lui ne era convinto.

Lui l'avrebbe scoperto.

"Spero di non scoprirti mai abbastanza se no morirai per mano mia" disse, la voce era calma, ma anche stanca.

●●●●

Matt entró in casa, Dean era in salotto che giocava a far roteare l'amazza demoni. I due angeli si scambiarono un occhiata, ma non si lessero negli occhi come era solito.

"Missione compiuta?"

"No..."

"Va bene... com'è stato il primo giorno?"

"Normale"

Matt andó in cucina e prese una mela facendola girare fra le mani. Poi raggiunse Dean in salotto e si sedette al suo fianco. Prese l'arma e la inficcò violentemente nella mela, come se nulla fosse

"Che fai!?" Urlò Dean allontanandosi dall'angelo.

"Faccio quello che dovresti fare con quella mezza demone" bisbigliò lui "convinciti che devi ammazzarla"

"Io..." Dean provó a parlare ma fu subito interrotto.

"Il manico puzza di demone" bisbigliò Matt. I suoi occhi contenevano quella fiamma di rabbia, si fermarono su quelli di Dean per un breve istante che parve infinito.

Allora era quello... l'odore dei demoni? Non era puzza, era la cosa migliore al mondo, e Dean ne rimase quasi stupito.

"Ho il suo quaderno degli appunti, le mie mani avranno preso odore da quello" si giustificò Dean.

"Non farci amicizia eh"

Dean annuì, e dopo poco decise di alzarsi e ritirarsi in stanza. Strappó l'arma dalle mani di Matt, e gli scambiò uno sguardo serio.

Farci amicizia?
Dean si chiuse in stanza e si lasció cadere appoggiato alla porta. Che aveva fatto di male...?

Però ormai se l'era promesso.
Avrebbe conosciuto in fondo Ely.

Amicizia era una parola grande.
Non si sarebbe fatta amica quella ragazza...

Den chiuse gli occhi stanco.
E la prima cosa che vide fu proprio lei. Ely.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 17, 2017 ⏰

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