Nulla.
È tutto vuoto.
Non c'è nessuno.
Tutto questo non mi stupisce... è sempre stato così.
Ora però è ancora peggio... gli attori mi evitano come la peste, e nemmeno i burattini ormai mi parlano più.
Nella mia mente risuona costantemente una triste melodia, come a compensare tutte quelle voci che sono sparite.
È difficile reggere il peso del mondo da soli...me ne sono resa conto solo ora, quando ormai è troppo tardi.
Credevo di potercela fare senza alcun aiuto... credevo di non aver bisogno di nessuno... e li ho allontanati.
Ora non mi rimane che la mia stessa spalla, sulla quale ho pianto troppe volte.
Ora non mi rimane che la mia stessa mente, nella quale ormai non c'è più nulla.
Ecco come mi sono ridotta.
Io, che proteggevo gli altri.
Io, che rifiutavo ogni tipo di aiuto.
Io, che ho sbagliato troppe volte.
Io, che mi sono scavata la fossa con le mie stesse mani, strappandomi le unghie a forza di raschiare contro la pietra.
Io, che continuavo a ripetere che potevo tranquillamente farcela da sola.
Io, che ho buttato al vento la mia stessa vita per dei maledetti animali che non fanno altro che mentirsi a vicenda.
In fondo... forse... sto meglio così.
Sì.. posso affrontare i miei problemi da sola, non ho bisogno di nessuno...
Almeno spero.
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Emozioni
Short StoryIn questa storia pubblicherò le "descrizioni" delle emozioni che noi tutti proviamo ogni giorno. Nel caso voleste mi piacerebbe che nei commenti chiedeste voi l'emozione per il capitolo successivo. (Sono troppo pigra per pensarci)