Mello si rigirò sulla sdraio tentando in tutti i modi di sfuggire al sole che, con il passare del tempo aveva esteso i suoi raggi proprio sulla sua postazione di "Ombra sicura per la sua pelle delicata." Testuali parole del biondo.
Alzarsi e spostare la sdraio? La soluzione più comoda certo, ma si stava così bene...
Lui e il suo ragazzo Matt, dopo tre giorni di discussione, avevano optato per andare in spiaggia, luogo che "Non sopporto proprio", (n.b. detto dal castano), che ora non si trovava assolutamente in acqua a tuffarsi da trampolini sempre più alti e facendo cadere gli occhiali a sempre più ragazze (e a volte, qualche ragazzo) che con fare rapito osservavano il fisico asciutto di Matt, gli addominali, le lunghe gambe abbronzate e il culo perfetto fasciato da un costume a righe rosse e nere mica troppo largo.
Il biondo rinunciò al restare seduto e con un gemito facilmente fraintendibile (che fece voltare con aria scandalizzata i vecchietti della postazione accanto) buttò giù la gamba dalla sdraio e si rimise seduto strofinandosi gli occhi, che dopo un'ora di buio si trovavano a far conto con il sole pomeridiano di Sydney, in Australia.
Quando si fu abituato alla luce prese la sdraio, e con un colpo secco la riportò sotto l'ombra fornitagli dall'ombrellone che avevano prenotato.
Si rimise sdraiato e con un sospiro si rimise comodo cadendo velocemente tra le braccia di Morfeo.
Matt si preparò per l'ultimo salto, da un trampolino di 20 metri.
L'adrenalina gli scorreva nelle vene e i muscoli erano tesi.
Una breve rincorsa, un salto, e da lì il vuoto sotto di lui... Era come volare, la libertà assoluta, nulla che lo trattenesse... e poi il corpo che spendeva energia potenziale, la discesa, i capelli strattonati verso l'alto dall'aria e infine l'acqua... pura, cristallina, salata e limpida che lo accoglieva tra le braccia.
Riemerse con un sonoro sbuffo e scosse i capelli, per poi dirigersi a riva con poche, potenti bracciate.
Uscì dall'acqua, e come al solito si rese conto dell'effetto che aveva sulla popolazione femminile della spiaggia... sospiri, gridolini da ocae sgomitate all'amica che stava guardando il telefono.
Tutto quello non gli interessava, ma gli piaceva giocare, e perciò ammiccando a una ragazza molto carina con un costume a dir poco inesistente e i capelli rosso fuoco si diresse all'ombrellone, che si trovava in quarta fila.
Aguzzando lo sguardo riusciva già a scorgere la chioma bionda del proprio fidanzato, e con piacere appurò che stesse dormendo. Ghingando si stese sulla sdraio e con le gambe allungate si mise ad attendere la sua vittima.
Non si fece aspettare, molto presto una palla da beach volley si schiantò a poca distanza.
Subito dopo la raggiunse la sua proprietaria, guarda caso la rossa che aveva adocchiato prima.
Con uno squot degno di una sportiva mise in mostra il culo e con un'occhiata alquanto esplicita mise a nudo le proprie intenzioni (e non solo quello, la palla "accidentalmente" le sfuggì di nuovo e dovette chinarsi ancora, stavolta in avanti) fece un cenno di saluto a Matt, che per tutta risposta sorrise malizioso e ammiccando battè leggermente il palmo sulla sdraio.
La ragazza non si fece attendere, e dopo aver rilanciato la palla alle proprie amiche (che intanto ridacchiavano divertite), si avvicinò a Matt.
"Hey" la salutò il ragazzo, e mentre la ragazza si avvicinava ancheggiando vistosamente si mise seduto sulla sdraio.
"Come ti chiami?" Fece la ragazza con tono civettuolo, mentre sedendosi accanto a lui.
"Matt, e tu bellezza?"
La ragazza ridacchió, iniziando ad arrotolare una ciocca di capelli attorno al dito.
"Mi chiamo Victoria, ma per gli amici Vicky"
Parlò con tono acuto e che per poco non fece saltare lo scherzo di Matt, che quasi arricciò le labbra per il fastidio.
-Un tuo amico?-
Chiese "Vicky" con tono stridulo Al ragazzo, indicando con l'unghia smaltata di azzurro.
A quel punto Matt, che si era già stancato dello scherzo, alzò gli occhi e con una perfetta faccia da schiaffi rispose
"No, è il mio ragazzo."
E godendosi la stupenda espressione sconvolta della ragazza si alzò dalla sdraio e ancheggiando si avvicinò a Mello, e prima che questo potesse solamente svegliarsi si mise affianco a lui, e mentre la ragazza lo fissava ancora scandalizzata per le parole di poco prima gli sfiorò leggermente l'addome con le mani fredde e senza aspettare si spostó con il voltò sopra quello di Mello che si svegliò immediatamente con un brivido causato dalle mani fredde e bagnate di Matt e trovandoselo così vicino non potè fare a meno di sorridere.
-Matt... finito di fare il bagno?-
-Sì, e ora ho freddo... Ti andrebbe di scaldarmi?-
Mello sorrise malizioso
-qui e ora? Non ti sembra poco privato?-
-affatto amore-
Matt fece combaciare le proprie labbra con quelle di Mello, passando la lingua sul suo labbro inferiore e immergendo la mano tra i capelli di Mello, tirandogli leggermente quelli sulla nuca e facendolo ansimare.
-A...Andiamo in camera Matt-
Fece il biondo sulla bocca di lui, e con un colpo di reni si rimise seduto.
Fu allora che notò Victoria, che era ancora seduta scandalizzata e li fissava probabilmente, anzi sicuramente, sconvolta.
Mello sbuffò.
-Matt, l'hai fatto ancora?-
L'interpellato sorrise, ammettendo la propria colpa senza una parola. Mello si voltò verso di lei e sospirò
-Scusalo, è un coglione. -
-Però mi ami.-
-Si, Si...-
I due si allontanarono assieme scherzando, seguiti dallo sguardo attonito di Victoria e da quello sconvolto dei vecchietti, che probabilmente non avevano capito nulla della faccenda.
Una volta giunti in albergo e nella propria stanza, Mello chiuse la porta e immediatamente spinse Matt al muro e alzandosi in punta di piedi fece combaciare velocemente le proprie labbra con quelle morbide del castano, che preso alla sprovvista non potè far altro che ricambiare il bacio e gemere nella bocca dell'altro mentre le loro lingue danzavano assieme prima nella bocca di uno e poi dell'altro, causando brividi di piacere lungo la spina dorsale di entrambi.
Mello si staccò e con il fuoco dell'eccitazione che gli arde va negli occhi portò velocemente le mani al culo sodo di Matt, ancora fasciato dal costume bagnato e perciò addirittura più aderente di quanto già non fosse.
Il biondo lo palpò velocemente, mentre teneva la bocca occupata succhiando ogni centimetro della pelle sensibile sul collo di Matt, che intanto gemeva senza alcun freno con gli occhi chiusi e il mento sollevato.
Mello non perse altro tempo e staccandosi un secondo appena da Matt liberò sia il proprio membro che quello di Matt, già quasi completamente eretti.
Lo spinse sul letto, e fu a quel punto che Matt si riprese dall'assalto del biondo e con un colpo di reni lo mise sotto di se, sdraiandosi su di lui e calando con la bocca sul suo petto, mordendo leccando e succhiando tutto ciò che trovava sulla propria strada.
Un succhiotto sulla clavicola e poi un morsetto sul petto, fino a giungere a un capezzolo, al quale si accostò con decisione soffiandoci sopra, e godendosi le contrazioni del pene del biondo sul proprio ventre piatto e il suo sguardo infuocato sui capelli, prese il capezzolo tra le labbra e ci passò la lingua sopra, guadagnadosi un sonoro ansito dal biondo e un inarcamento della sua bianca, perfetta schiena. Ci chiuse i denti sopra e tirò leggermente, spostando una mano all'altro capezzolo e tirando anche quello udì il biondo gemere in un modo talmente erotico che non restò sui capezzoli un secondo di più, ma anzi scese velocemente, lasciando una lunga leccata al ventre del ragazzo sotto di lui, che intuito cosa volesse fare si alzò sui gomiti e con la bocca spalancata e il petto che si alzava e si abbassava freneticamente osservò il castano posare un unico, umido bacio sulla sua punta e poi calare con la bocca su tutta la sua lunghezza.
Mello si abbandonò all'indietro, gemendo spudoratamente e non trattenendo alcun suono, mentre sentiva il calore della bocca di Matt tutto attorno a sè, che lo stringeva e che lo succhiava all'interno della sua gola.
-M... Matt... hnn... S-Spostati...-
Non ci volle molto perchè il biondo venisse con un grido nella bocca del ragazzo tra le sue gambe e che lo stesso ingoiasse tutto per poi risalire e far combaciare le proprie labbra con quelle umide e sottili di Mello, che nella bocca dell'altro percepiva il proprio sapore.
Fu a quel punto che Mello riportò Matt sotto di sè, e stringendo le cosce attorno al bacino di Matt fece scontrare tra loro i membri eccitati, facendo un succhiotto sul collo al castano.
-M...Mello... f-fottimi ti prego... fallo o-ora... ngh-
Il biondo rimase stupito da quelle parole, erano poche infatti le volte che Matt lo lasciava godere di sè, solitamente stava lui sotto, e non che gli dispiacesse ma Matt era così stretto... così caldo... Mello soffocò un gemito al pensiero di cosa lo aspettasse e velocemente portò le dita alla bocca del ragazzo sotto di lui, che subito prese a succhiare risvegliando ulteriormente l'erezione del biondo, che intanto si godeva con occhi sgranati e la bocca socchiusa l'espressione lasciva del castano, che succhiava le sue dita come poco prima aveva fatto con ben altro... la vista di Matt in quello stato era talmente eccitante che sarebbe venuto ancora solo guardandolo, perciò dopo aver giocato ancora un poco con la sua lingua sfilò le dita dalle labbra del castano, facendole scorrere lungo la schiena di Matt e facendolo inarcare sotto di sè, causando ancora lo scontrarsi ancora dei propri bacini e causandosi una scossa di piacere che gli fece sfuggire un ansito.
Giunse infine al culo sodo del castano, e facendo scorrere le dita tra le natiche sfiorò leggermente l'anello di muscoli che poco tempo dopo avrebbe sorpassato, baciando lentamente Matt e iniziando a masturbarlo per alleviare il dolore.
Matt era caldo, e stretto, e dopo tre dita e un paio di sforbiciate era assolutamente pronto ad accogliere dentro di sè Mello, che posizionatosi con la punta contro la sua apertura lo guardava dall'alto, con espressione desiderosa ed oltremodo eccitata.
Matt ora era letteralmente un fascio di nervi ed eccitazione, quindi fu lui che spingendosi verso il basso si fece penetrare dal biondo e strizzò gli occhi per il dolore improvviso, che però passò quasi subito, permettendogli di aprire gli occhi e osservare il compagno che con un gemito aveva stretto i fianchi di Matt in una morsa e con la bocca spalancata lo fissava dall'alto.
-M... Matt... sei così stretto...-
Un ghigno malizioso si dipinse sul suo volto, e con una spinta in avanti si immerse dentro di lui
-E sei mio... -
Il castano sorrise
-Fammelo sentire... fammi sentire tuo allora...-
Non riuscì più a dire una parola perchè Mello, con una veloce mossa, aveva toccato un punto particolare dentro di lui, un punto che fece letteralmente gridare Matt e che lo costrinse a gettare indietro la testa ed a chiudere gli occhi, allacciando le gambe ai fianchi di Mello per tirarlo più dentro e stringere le lenzuola tra le dita, un punto che Mello colpì una, due, tre volte, e poi ancora, fino a quando il castano letteralmente implorò di essere toccato, di farlo venire, e fu solo a quel punto in cui Mello prese a masturbarlo con forza, mettendoci pochi secondi a farlo letteralmente singhiozzare dal piacere che gli scuoteva le terminazioni nervose.
Vennero assieme, gridando e stringendosi, cavalcando l'orgasmo come un onda che li trascinava e li depositava a riva, esausti, dopo l'ultimo tuffo.
-Ti amo, Matt- sospirò Mello una volta uscito da lui e crollato di fianco
-Anche io... Anche io ti amo-
Rispose il castano abbracciando Mello da dietro e posandogli un bacio sulla nuca.
Si addormentarono così, abbracciati e nudi, stretti l'uno all'altro come solo chi si ama riesce a sentirsi, e mentre Matt ispirava l'odore di cioccolato e sole di Mello, e l'altro si beava delle forti braccia che lo stringevano, pensavano entrambi a quanto fossero fortunati ad aversi.WOAH! UNA SMUT FINALMENTE!
Secoli e finalmente trovo il coraggio di scrivere una Smut!
Vorrei dedicarla a tre persone, che in questo periodo adoro e a cui tengo moltissimo:J_the_bitch, che non mi ha abbandonato mentre Matt e Mello si. E che si deve sorbire i miei scleri quasi tutti i giorni :D
RussianFairy_, che ho conosciuto da poco e che mi sembra oltre che una persona fantastica una Fujoshi quanto me!
E infine a mia moglie Ginny, che non ha Wattpad ma che ringrazio moltissimo per esistere ♡ I love you Chibi!
E poi a tutti voi, che mi sostenete e leggete quello che pubblico :3
Shiau gente, e alla prossima one shot!
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Love, Sex and Beach
Short StoryUna giornata al mare, e Matt con parecchia voglia di scherzare portano risultati imprevisti.